Raffaele Sardo per “la Repubblica - ed. Napoli”
GENNARO ESPOSITO 2
Tradito dall'amore. Gennaro Esposito, 34enne elemento di spicco del clan Mazzarella, è stato arrestato la scorsa notte a Barcellona, dov'era stato raggiunto dalla sua compagna. Esposito, conosciuto col soprannome di "Genni capa 'e bomba" era irreperibile dal luglio 2020. Nei suoi confronti sono stati emessi due provvedimenti dell'Autorità giudiziaria partenopea.
Esposito deve rispondere delle accuse di estorsione aggravata dalle finalità mafiose e associazione a delinquere di stampo mafioso. Nei confronti di Esposito e di altri affiliati al clan Mazzarella, era stata emessa ordinanza di custodia cautelare lo scorso ottobre.
GENNARO ESPOSITO 1
Contro di lui le accuse di alcuni collaboratori di giustizia. Esposito avrebbe sparato con una mitraglietta nei confronti di due emissari del clan Minichini/Rinaldi/ De Luca Bossa arrivati a bordo di una Smart per ritirare una tangente a casa di due spacciatori che gestivano una piazza di spaccio a via Cangiani.
L'agguato, a scopo intimidatorio, avvenne il 12 gennaio del 2018. Con lui c'era un complice, Farid Cinquegrana, che sparò nella stessa occasione, ma con una pistola calibro 7,65. La scorsa notte a Barcellona il F. A. S. Team Spagnolo, attivato dal Servizio di Cooperazione Internazionale di Polizia italiano su indicazioni dei Carabinieri del Nucleo Investigativo di Napoli, ha arrestato Esposito.
las ramblas DI BARCELLONA
Seguendo la compagna, partita da Napoli, i carabinieri del nucleo investigativo del Comando Provinciale di Napoli lo hanno localizzato. L'operazione si inquadra nell'ambito di un'articolata indagine partita a novembre e coordinata dai magistrati della Procura della Repubblica di Napoli - Direzione Distrettuale Antimafia.
carabinieri
All'Arma dei Carabinieri e alla procura della Repubblica di Napoli - Direzione distrettuale antimafia, sono arrivati i complimenti della ministra dell'Interno, Luciana Lamorgese, «per le complesse indagini che hanno portato alla localizzazione e alla conseguente cattura a Barcellona, anche grazie all'attivazione del Servizio di cooperazione internazionale della direzione centrale della Polizia criminale, del pericoloso latitante, accusato, tra l'altro, di associazione a delinquere di stampo mafioso e di estorsione aggravata».
«La professionalità delle nostre forze di polizia e la proficua collaborazione investigativa internazionale - ha concluso Lamorgese - stanno consentendo di infliggere ripetuti colpi alla criminalità organizzata». Esposito è ora in carcere in attesa del provvedimento di estradizione.