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    UN LABRANCA IN PIU’! ESCE L’AUTOBIOGRAFIA DI RICCARDO FOGLI, OPERA INCOMPIUTA DELL’INTELLETTUALE SCOMPARSO L'ESTATE SCORSA - DALLA BERTI A RENATO ZERO, DA TARICONE FINO AI COLDPLAY, TOMMASO LABRANCA HA DATO ALLE STAMPE DIVERSE BIOGRAFIE ULTRAPOP CHE GLI HANNO FRUTTATO DENARO E LA POSSIBILITA’ DI DEDICARSI A PROGETTI PIU’ “ALTI”


     
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    Michele Monina per Libero Quotidiano

     

    TOMMASO LABRANCA TOMMASO LABRANCA

    Strano il suo destino, giusto per citare Sanremo. Questo articolo affronta un argomento difficile da svolgere, e pretende di farlo giocando la carta della mimesi, unica via per tirare sin da subito dentro l' argomento il lettore. Strano il suo destino, quindi, dove per suo si intende il destino di Tommaso Labranca, intellettuale a lungo attivo su queste pagine, morto all' improvviso qualche mese fa.

     

    E il destino di Labranca, un destino leopardianamente matrigno, è strano perché è proprio di queste ore l' uscita del suo ultimo libro, postumo. Un libro per il quale, vien da pensare, Labranca non vorrebbe essere ricordato, ma al quale, ne siamo certi, Labranca ha lavorato con la stessa attenta puntuta sagacia con cui ha lavorato a ogni suo scritto, cercando di rendere alto il basso, tenendo a bada l' orgoglio, sicuro che un lavoro è un lavoro, anche se non è il lavoro che per nostra natura ci spetterebbe.

    COVER LIBRO RICCARDO FOGLI COVER LIBRO RICCARDO FOGLI

     

    Il fatto è che Tommaso Labranca ha a lungo vissuto di libri che non avrebbe voluto scrivere. Di più, ha a lungo vissuto di libri che non avrebbe neanche voluto leggere. Destino, questo, condiviso con altri colleghi intellettuali, un tempo prestati alle traduzioni o al lavoro editoriale, ospiti scomodi alla Fortini, e più modestamente anche con l' autore di questo articolo.

     

    Tommaso Labranca ha dato alle stampe, nel corso della sua travagliata carriera, alcune biografie pop, ma pop in senso stretto. Niente di post-moderno, almeno nelle intenzioni degli editori, né di avant-pop, proprio biografie di cantanti pop.

     

    Un modo, quello di mettersi a disposizione della cosiddetta Varia, che ha fruttato danari coi quali Labranca ha poi a sua volta dato vita ai suoi progetti più alti, quelli a cui teneva veramente a a cui, la grande editoria, non ha più da tempo guardato. Così, mentre i suoi progetti più personali vedevano la luce in realtà editoriali sempre più piccole, quali Excelsior 1881 o la sua 20090, ecco che editori come Rizzoli, Sperling & Kupfer o Arcana pubblicavano i suoi lavori su Coldplay, Renato Zero, Skin, cantante degli Skunk Anansie ascesa alla fama nazionale per fugace partecipazione a X Factor, e in passato anche Pietro Taricone e Michael Jackson.

     

    TOMMASO LABRANCA TOMMASO LABRANCA

    Non quindi un ghost writer, altro mestiere in cui intellettuali e autori in cerca di spazi si intrattengono da che il mondo delle autobiografie ha trovato un proprio mercato, ma un biografo. E qui occorre aprire una piccola parentesi, che rende questa storia, se possibile, ancora più bizzarra, perché il mondo delle biografie in terra italica è piuttosto recente. Per anni si è creduto e fatto credere, in ambito editoriale, che le biografie all' anglosassone, cioè quei libri in cui uno scrittore racconta la vita di un personaggio famoso, non funzionavano.

     

    Quindi o autobiografie o niente. Il che ha dato molto da lavorare ai ghost writer, perché essere famosi non comporta saper scrivere libri. Poi, e qui arriviamo a Labranca, e a chi scrive queste righe, alcuni autori si sono prodigati a smentire questa teoria, riuscendo a portare le biografie di cantanti e attori in classifica, laddove un tempo si trovavano solo le autobiografie, questo in virtù di un mestiere, quello del saper scrivere, che in genere è negato agli autobiografati.

    renato zero photo andrea arriga3 renato zero photo andrea arriga3

     

    Così mentre io scrivevo la biografia di Vasco Rossi, Labranca scriveva quella di Michael Jackson, mentre io mi dedicavo a Laura Pausini, lui scriveva dei Coldplay, e così via. Certo senza coinvolgimento, ma cercando, e nel suo caso sempre riuscendoci, di infilare tra le righe pensieri decifrabili anche per chi si fosse trovato a passare di lì distrattamente. Il tutto era nato ai tempi del Nevorormanticismo e di Anima Mia, quando Labranca vergò la biografia di Orietta Berti, quello sì libro fortemente voluto. Arriviamo a oggi. O meglio, a ieri.

    ANDY WARHOL ERA UN COATTO LABRANCA ANDY WARHOL ERA UN COATTO LABRANCA

     

    Oggi, dopo che Labranca è morto e, come era prevedibile, viene ricordato solo da chi lo seguiva anche in vita, arriva in libreria l' ultima opera del nostro, l' autobiografia di Riccardo Fogli , Sperling & Kupfer. Una autobiografia, notate bene, non una biografia come quelle di cui si è parlato fin qui. Una autobiografia scritta con Tommaso Labranca e portata a compimento dal compagno di Tommaso, Luca Rossi, perché la morte è arrivata improvvisa a fine estate. Un uomo che ha vissuto. Un libro che esce dopo che Fogli è tornato in auge, complice la reunion d' addio dei Pooh.

     

    Uno uomo che ha vissuto. Così, al passato. Un uomo che ha vissuto. Questo il titolo che non potrà avere la biografia di Labranca, perché nessuno mai la scriverà. Labranca, intellettuale e biografo, morto proprio mentre scriveva la vita di altri, strano il suo destino.

    TOMMASO LABRANCA TOMMASO LABRANCA LABRANCA LABRANCA

     

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