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    “ABBIAMO SENTITO URLARE ‘AIUTO, PAPÀ CI HA ACCOLTELLATE’ E SIAMO USCITI PER LE SCALE” - TRAGEDIA A LADISPOLI: UN UOMO AGGREDISCE CON UN COLTELLO LA MOGLIE E LA FIGLIA E POI TENTA DI UCCIDERSI. LA DONNA È GRAVISSIMA, LA RAGAZZA È IN COMA FARMACOLOGICO MA STA MEGLIO - IL RACCONTO DEI VICINI: “HA FATTO QUALCHE GRADINO E POI SI È ACCASCIATA PER TERRA”, “LI SENTIVAMO LITIGARE, MA A DIRE IL VERO ERA QUASI PIÙ LEI AD ALZARE LA VOCE. DA UNA QUINDICINA DI GIORNI AVEVA ALLONTANTO IL MARITO. AVEVA CHIESTO LA SEPARAZIONE…”


     
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    1 - NON VUOLE SEPARARSI PRENDE A COLTELLATE LA MOGLIE E LA FIGLIA

    Edoardo Izzo per “la Stampa”

    fabrizio angeloni con la moglie e la figlia fabrizio angeloni con la moglie e la figlia

     

    Non era la prima lite. Forse, l'ennesima tragedia familiare che vede due donne, madre e figlia di 49 e 17 anni, lottare in queste ore in un letto di ospedale tra la vita e la morte poteva essere evitata.

     

    Fabrizio Angeloni, 48 anni, geometra e progettista dell'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, era stato allontanato da casa pochi giorni fa. I due si stavano separando. È questo forse ad aver scatenato la follia omicida dell'uomo che ieri mattina, poco prima delle 7, è entrato nella casa di famiglia in via Milano, a Ladispoli, sul litorale a pochi chilometri da Roma, e ha accoltellato prima la moglie, Silvia Antognozzi, di professione insegnante di scuola media, e poi la figlia, la liceale Sofia.

    fabrizio angeloni con la moglie e la figlia fabrizio angeloni con la moglie e la figlia

     

    Sul luogo del tentato omicidio-suicidio sono intervenuti i carabinieri della Compagnia di Civitavecchia che, coordinati dalla procura, indagano sui fatti. L'uomo, dopo aver provato a uccidere moglie e figlia, avrebbe tentato di togliersi la vita. La famiglia, all'arrivo dei soccorsi, si trovava in un piccolo bagno, dove si suppone si sia consumato l'accoltellamento.

     

    La 49enne è stata trasportata dai sanitari del 118 in eliambulanza e in gravissime condizioni all'ospedale San Camillo di Roma. Per la donna, secondo quanto apprende La Stampa, sono davvero poche le possibilità di farcela. Per questo i pm di Civitavecchia potrebbero essere costretti a cambiare il titolo di reato del fascicolo, al momento aperto per tentato omicidio, che diventerebbe quindi omicidio.

    fabrizio angeloni con la moglie silvia antognozzi fabrizio angeloni con la moglie silvia antognozzi

     

    Grave anche il marito trasportato sempre in eliambulanza al policlinico Agostino Gemelli, mentre la minorenne, attualmente in coma farmacologico, ma con più possibilità di farcela, è stata portata all'ospedale Bambino Gesù di Palidoro.

     

    La dinamica dell'aggressione, ricostruita dai militari, chiarisce che la figlia è riuscita a sfuggire alla furia del padre e a precipitarsi sul pianerottolo per chiedere aiuto a un vicino, come dimostrano le numerose macchie di sangue sul ballatoio e sul campanello di quest' ultimo.

     

    È stato proprio il dirimpettaio a chiamare il 112 e le ambulanze. L'arma da taglio utilizzata per l'aggressione - un utensile domestico - è stata sequestrata.

    accoltellamento a ladispoli accoltellamento a ladispoli

     

    La Capitale e in generale il Lazio, purtroppo, non sono nuovi a reati di questo tipo, basti pensare che proprio Roma si è guadagnata nel 2021 la triste palma di città italiana con il maggior numero di vittime.

     

    Sono 15 i femminicidi avvenuti negli ultimi undici mesi: il numero delle donne uccise è raddoppiato rispetto al 2020 e per la prima volta ha superato quello degli uomini assassinati. Roma è prima con 14 donne uccise sui 15 femminicidi avvenuti nel Lazio, seguita a distanza da Milano con 8 casi nel 2021 contro i 4 del 2020. E purtroppo continua a essere l'ambiente domestico e familiare il luogo più a rischio. Ben 13 dei 15 delitti sono avvenuti infatti in famiglia, mentre i rimanenti due sono collegabili alla sfera amicale. Il 90% dei casi coinvolge vittime e carnefici di nazionalità italiana.

     

    2 - «HO SENTITO SOFIA URLARE: AIUTO PAPÀ CI ACCOLTELLA»

    Emiliano Bernardini e Emanuele Rossi per “il Messaggero”

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    La passione per il mare, per la vela e per la Lazio. Un uomo come tanti. Nella casa a tre piani che affaccia sul mare di Ladispoli ci viveva con sua moglie Silvia e la loro unica figlia Sofia di 17 anni. Un condominio di quattro palazzine che regala una splendida vista sul Tirreno.

     

    Una famiglia normalissima che sì, aveva avuto e tutt' ora aveva momenti di tensione ma come possono capitare a chiunque. Nulla che lasciasse immaginare un epilogo come quello di ieri: la furia omicida di Fabrizio, un progettista meccanico di 48 anni, che con un coltello da cucina aggredisce la figlia e la moglie e poi tenta di suicidarsi. Tutti ricoverati in codice rosso.

     

    La più grave è la mamma la cui vita è appesa ad un filo. «Abbiamo sentito urlare aiuto, aiuto papà ci ha accoltellate e siamo usciti per le scale» racconta Enea che abita proprio al piano di sopra della famiglia Angeloni. «La ragazza ha fatto qualche gradino e poi si è accasciata per terra. Insieme agli altri condomini abbiamo subito chiamato i carabinieri. La porta è blindata e quindi c'è stato bisogno di un piede di porco per sfondarla».

     

    Parte del cilindro della serratura è per terra insieme ad un lago di sangue che proprio davanti la porta dell'ascensore. Anche sul campanello di un'altra vicina c'è del sangue. È sempre della ragazza che con tutte le sue forze ha chiesto aiuto.

     

    fabrizio angeloni con la moglie silvia antognozzi fabrizio angeloni con la moglie silvia antognozzi

    LO SGOMENTO

    «No, vi prego non voglio dire nulla di questa storia» dice la signora che per prima è intervenuta. È ancora sotto choc e si trincera dietro la porta di casa. Chi li conosce bene li descrive come una famiglia normalissima. Con i loro alti e bassi.

     

    «Li sentivamo litigare. Ultimamente spesso - continua sempre Enea - ma non avremmo mai immaginato che lui sarebbe arrivato a tanto. A dire la verità era quasi più lei ad alzare la voce. Da una quindicina di giorni la moglie aveva allontanato il marito da casa. Credo avesse chiesto la separazione. Ma ripeto non avrei immaginato che lui potesse prendere un coltello e fare quello che ha fatto».

     

    Disperazione nell'istituto di via del Ghirlandaio di Ladispoli dove insegna agli studenti delle medie. «I ragazzi di terza sono tutti sconvolti parla Teresa Villano, la vicaria e sono pienamente coscienti di quello che è avvenuto. Lo siamo anche noi del resto, e non ci resta che pregare perché è una tragedia che ci ha toccato profondamente».

    lite di coppia lite di coppia

     

    Tristezza anche alla scuola Corrado Melone frequentata dalla 17enne Sofia. «La figlia è il commento del preside, Riccardo Agresti - è stata una studentessa della nostra scuola, sempre fra le migliori tanto da essere stata premiata più volte ed in ultimo avere avuto la licenza con 10 e lode nel 2019, al termine del suo corso di studi.

     

    Una ragazza sensibile, timida e riservata, ma sempre aperta, solare e disponibile. Il suo atto di difesa della madre è degno degli eroi, tipico delle persone come lei, sempre attenta alla difesa di chi abbia necessità. Anche la madre Silvia ha lavorato a più riprese con la nostra Scuola come docente di lettere, collaborando eccellentemente e instaurando ottimi rapporti con colleghi e studenti».

     

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     Via Milano pullula di telecamere e cronisti. Una via anonima di Ladispoli che però ha uno sbocco sul mare e quindi la rende una strada di passaggio. In tanti si affacciano da dietro i vetri o dalle terrazze per sbirciare cosa accade. Qualche macchina rallenta e cerca di capire qualcosa in più. In tanti conoscevano i coniugi Angeloni ma nessuno avrebbe mai immaginato la follia che ieri ha spinto Fabrizio ad accoltellare la moglie e la figlia.

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