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    LAPIDATE “STAR WARS” COI MATTONCINI LEGO


     
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    S.Bic. per "Il Corriere della Sera"

    MOSCHEA DI SANTA SOFIA A ISTANBULMOSCHEA DI SANTA SOFIA A ISTANBUL


    Le accuse di «anti-islamismo» contro la Lego non sono un gioco, e fanno cambiare all'azienda i suoi piani di produzione per il 2014. Uno dei giochi dedicati alla serie di «Guerre stellari», quello che riproduce il Palazzo di Jabba, sarà ritirato dal mercato perché «troppo simile» alle moschee di Istanbul e Beirut. La protesta contro i famosi mattoncini colorati, secondo quanto riportato dalla stampa britannica, è partita nel gennaio scorso in Austria, da parte della comunità musulmana locale.

    IL PALAZZO DI JABBA IN GUERRE STELLARI DELLA LEGOIL PALAZZO DI JABBA IN GUERRE STELLARI DELLA LEGO

    La dimora di Jabba, l'ultracentenario lumacone alieno che nella saga cinematografica è a capo di un impero criminale, ricorderebbe la moschea di Santa Sofia di Istanbul. Non solo: la torre di avvistamento sembrerebbe una vera e propria «copia del minareto della moschea di Jami al Kabir a Beirut». La prima denuncia è arrivata da un padre, membro della comunità turca in Austria, che aveva riconosciuto tra i giocattoli del figlio la scatola di costruzioni incriminata. Affiancare un personaggio tanto negativo a un palazzo che ricorda luoghi sacri gli è parso oltraggioso.

    JABBA THE HUTT IL PALAZZO NEL FILM DI GUERRE STELLARI IL RITORNO DELLO JEDIJABBA THE HUTT IL PALAZZO NEL FILM DI GUERRE STELLARI IL RITORNO DELLO JEDI JABBA THE HUTT GUERRE STELLARI LEGOJABBA THE HUTT GUERRE STELLARI LEGO

    Jabba, infatti, viene descritto come un terrorista che fuma continuamente narghilè e tiene segregata nella sua torre, che ricorderebbe un minareto, la bella principessa Leila. «Non è possibile che un gioco come questo stia nella stanza di un bambino», aveva denunciato l'uomo, seguito a ruota dalle altre voci della comunità islamica austriaca.

    IL PALAZZO DI JABBA THE HUTT GUERRE STELLARI LEGOIL PALAZZO DI JABBA THE HUTT GUERRE STELLARI LEGO

    I vertici della Lego hanno risposto alle accuse, cercando di trovare un accordo con i rappresentanti musulmani, prima che la situazione si facesse ancora più infuocata. Dopo una riunione, l'azienda danese, che ha ottant'anni di storia alle spalle, ha acconsentito alla richiesta di togliere dalla produzione il gioco a partire dal prossimo anno.

    MOSCHEA DI BEIRUTMOSCHEA DI BEIRUT

    La decisione non sarebbe però un'ammissione di colpa: la Lego, infatti, ha sempre negato ogni rapporto diretto tra la struttura del maniero giocattolo e quella degli edifici islamici. L'intento di quei mattoncini sarebbe stato solo quello di ripercorrere la saga cult di «Guerre stellari», senza nessun altro riferimento nascosto.

     

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