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    LAVORI "VERDI", LAVORATORI AL VERDE - LA TRANSIZIONE ECOLOGICA SARÀ UNA BELLA GATTA DA PELARE PER LE PERSONE IMPIEGATE IN PROFESSIONI "INQUINANTI" A BASSA QUALIFICA, CHE NEI PROSSIMI ANNI DOVRANNO SPOSTARSI IN SETTORI CON MENO EMISSIONI: NON SOLO CI VORRÀ UNO "SFORZO MAGGIORE" NELLA FORMAZIONE RISPETTO AI LAVORATORI AD ALTA QUALIFICA, MA LI ATTENDONO SALARI PIÙ BASSI - PER CONTRASTARE IL PROBLEMA, L'OCSE SUGGERISCE DI ESTENDERE L'ASSEGNO DI INCLUSIONE "A TUTTA LA POPOLAZIONE A RISCHIO POVERTÀ" E DI...


     
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    LAVORI VERDI LAVORI VERDI

    Estratto dell'articolo di V.CO. per "La Repubblica"

     

    La transizione ecologica non sarà una passeggiata per il mercato del lavoro. La conferma arriva dall’Ocse nel suo Employment Outlook 2024 . Un lavoratore italiano su cinque (19,5%) ha già un “posto verde”. Mentre cinque su cento (5,1%) sono impiegati in professioni “inquinanti”: nei prossimi anni dovranno riqualificarsi e transitare in settori con meno emissioni. Nessun problema per quelli ad alta qualifica, […] Più complicata la situazione per i lavoratori a bassa qualifica.

     

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    Non solo ci vorrà uno «sforzo maggiore » nella formazione, ma li attendono condizioni peggiori: salari e protezione «significativamente più bassi». […] Ocse suggerisce di usare, anche rivedendoli, i due strumenti introdotti dal governo Meloni, al posto del Reddito di cittadinanza: l’Assegno di inclusione (Adi) e il Supporto per la formazione e il lavoro (Sfl).

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    Nel primo caso, si invita ad estendere Adi «a tutta la popolazione a rischio povertà» (non totalmente coperta) e a revocarlo «in modo più graduale» quando il beneficiario trova lavoro. Nel caso dell’Sfl, Ocse osserva che potrebbe essere impiegato come «ulteriore incentivo alla formazione », ma «più mirato» per rispondere alla carenza di manodopera proprio nei settori chiave per la transizione ecologica.

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    […] Il tasso di occupazione record è sotto la media degli altri Paesi (62 contro 70%). Il tasso di disoccupazione è sopra (6,8 contro 4,9%). E l’Italia è «ancora indietro» sull’occupazione di donne e giovani. Le retribuzioni poi, falcidiate dall’inflazione, viaggiano ancora 7 punti sotto il livello del 2019. Portando il Paese a registrare «il maggior calo dei salari reali tra le maggiori economie » nel post pandemia. Cresceranno quest’anno e il prossimo più dell’inflazione. Ma ancora «molto al di sotto degli altri». […]

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