SILENT MAJORITY!
— Donald J. Trump (@realDonaldTrump) June 2, 2020
1.MINNEAPOLIS: IVANKA E KUSHNER DIETRO A IDEA TRUMP CON BIBBIA
(ANSA) - Ivanka Trump e il marito Jared Kushner sono gli architetti della passeggiata e della foto con la Bibbia in mano di Donald Trump di fronte alla chiesa di St John, a due passi dalla Casa Bianca. Lo riporta la Cnn citando alcune fonti, secondo le quali l'idea della foto che ha fatto indignare l'America è della figlia-consigliera e del genero di Trump. Per consentire al presidente di percorrere la strada tra la Casa Bianca e la chiesa, le forze dell'ordine sono state costrette a usare gas lacrimogeni contro la folla che manifestava pacificamente.
2.APPELLO MELANIA TRUMP, RISPETTATE IL COPRIFUOCO
donald melania trump al santuario di giovanni paolo ii
(ANSA) - "Con la notte che si avvicina incoraggio tutti i cittadini a obbedire al coprifuoco, a lasciare le strade e trascorrere il tempo con i propri cari. Tutte le città, le comunità e i cittadini meritano di essere al sicuro e questo può essere fatto solo se puntiamo insieme a riconciliarci e alla pace". Lo twitta la First Lady Melania Trump.
3.TRUMP,CONVENTION NON A CHARLOTTE,CERCHIAMO ALTRO STATO
(ANSA) - Il partito repubblicano "è costretto a cercare un altro Stato per ospitare la convention del 2020", in calendario in agosto. Lo twitta Donald Trump criticando il governatore del North Carolina, Roy Cooper, che ha bocciato i piani del partito per una convention normale a Charlotte spiegando che l'unico modo per farla come previsto è adottare protocolli sanitari adeguati al coronavirus.
4.TRUMP RICORDA AGENTE UCCISO, ONORIAMO I POLIZIOTTI
(ANSA) - Donald Trump ricorda David Dorn, il captano della polizia di St. Louis, "ucciso da spregevoli saccheggiatori la scorsa notte. Onoriamo i nostri agenti di polizia, forse più di prima. Grazie!". Lo twitta Donald Trump.
donald melania trump giovanni paolo ii
5.TRUMP SUL SAGRATO "BIBBIA E FORZE ARMATE" E LA RIVOLTA ACCENDE LA SUA SFIDA CON BIDEN
Federico Rampini per “la Repubblica”
"Law and Order": la riscossa di Donald Trump comincia così. Con una promessa e una minaccia. Difenderà lui i cittadini inermi di fronte alle orde che vandalizzano e saccheggiano le città. Userà l' esercito se necessario. Dopo sette giorni di proteste per l' uccisione di George Floyd, 140 città sono sconvolte dalle manifestazioni, il coprifuoco viene decretato ovunque, ma le forze dell' ordine non riescono ad avere il sopravvento. Le scene di bande di predatori calate a seminare distruzione e a fare razzia nei negozi da New York a Los Angeles, offrono a Trump un nuovo ruolo di sceriffo nazionale.
«Se le città o gli Stati - annuncia il presidente - rifiutano di fare il necessario per difendere la vita e la proprietà dei loro abitanti, io mobiliterò le forze armate e risolverò subito il problema al posto loro». È dubbio se la minaccia sia credibile, sono fragili le basi costituzionali per schierare i militari, ma non importa.
donald trump in mezzo alle scritte contro di lui
Subissato di critiche, Trump sente arrivato il suo momento: dopo due mesi sulla difensiva per la gestione della pandemia, l' attenzione del paese si sposta altrove. La protesta pacifica dei primi giorni viene oscurata da fenomeni di anarchia delinquenziale, crollo dell' ordine, assalto a un' economia già stremata. Il sacco organizzato dei centri cittadini sulle due coste, proiettato in diretta tv sugli schermi delle famiglie americane, genera angoscia.
Tutta la narrazione di Trump si sposta su questo. Il presidente riconosce che «tutti gli americani sono sconvolti per la morte brutale di George Floyd, alla cui famiglia il mio governo promette giustizia».
manifestazioni anti trump
Poi aggiunge: «Non possiamo consentire che i pianti giusti e le proteste pacifiche siano annegate da folle inferocite. Le vittime principali delle violenze sono cittadini che vivono nei quartieri più poveri, e da presidente combatterò per proteggerli ». Condanna l' estrema sinistra di Antifa insieme con i «ladri, criminali, incendiari». Elenca i piccoli imprenditori e commercianti rovinati, i poliziotti costretti a fuggire da un commissariato incendiato, le infermiere che curano il coronavirus e hanno paura di rientrare a casa tardi nella guerriglia urbana. «Questo è terrorismo domestico». Di qui l' ultimatum lanciato a governatori e sindaci - molti dei quali democratici, dalla California a New York: o riportate l' ordine o mando l' esercito.
donald melania trump al santuario di giovanni paolo ii
Trump ha concluso impugnando una Bibbia davanti alla St. John' s Church di Washington. Uno spot elettorale con retroscena imbarazzanti. Per la sua "foto-opportunità" con la Bibbia in mano, la Casa Bianca ha ordinato lo sgombero violento dei manifestanti pacifici a Lafayette Park. Nelle cariche della polizia i gas lacrimogeni hanno investito anche i sacerdoti della chiesa, indignati dalla strumentalizzazione da parte del presidente («in questa parrocchia non lo vediamo da un anno»). Sul giardino pubblico volteggiavano elicotteri da combattimento, quasi a simulare i War Games in cui Trump vorrebbe trascinare l' America.
donald trump e la bibbia meme 2
Joe Biden, l' ex vice di Barack Obama ora candidato alla presidenza, dice che «l' America ha disperatamente bisogno di leadership» e paragona Trump ai capi razzisti del profondo Sud che negli anni Sessanta difesero il segregazionismo.
«Nessun presidente ci ridurrà al silenzio ». Ma Biden è in una posizione delicata in vista del voto di novembre; quando la sinistra riempie le piazze non sempre riempie le urne. L' ala radicale dei campus universitari, i giovani che votarono per Bernie Sanders nelle primarie, già sospettavano che lui fosse troppo moderato.
DONALD TRUMP BIBBIA
Ora l' America in fiamme si riflette in una base democratica pronta a spaccarsi. Biden sceglierà una donna afroamericana come sua vice? E se lo farà, quale sarà la reazione tra quei bianchi moderati, che seguono con sgomento le violenze di queste ore? Biden ha promesso di finanziare coi soldi della sua campagna elettorale gli avvocati difensori per i giovani arrestati in questi giorni dalla polizia. Quali giovani difenderà? Solo chi manifestava? Anche chi rubava?
Le scene dei saccheggi diventano subito spot elettorali per il 3 novembre, non solo perché Trump è un manipolatore: la paura è reale.
In tutta New York centinaia di commercianti che si preparavano a riaprire dopo il lockdown, ora inchiodano assi di legno alle vetrine per prepararsi alla prossima razzia. La tentazione di minimizzare i vandalismi, o di giustificarli come espressioni di rivolta e disagio sociale, è forte tra la sinistra radicale americana. Ma negli assalti ai negozi di Soho e sulla Fifth Avenue agivano gruppi organizzatissimi, con furgoni da riempire di refurtiva.
joe biden con mascherina
Confrontato a vicende analoghe durante la sua presidenza, Obama ebbe parole severe sul vittimismo dei neri quando è un alibi per delinquere. Biden si era infilato nei guai poco prima di questi scontri perché disse: «Un nero che vota Trump non è un vero nero ». Ora deve fare i conti con una middle class afroamericana che subisce anch' essa gli assalti e le razzie, e in passato fu tentata dal voto d' ordine.
A New York i due leader democratici, il governatore Andrew Cuomo e il sindaco Bill de Blasio, lanciano un appello ai leader della comunità di colore perché aiutino a placare i disordini. Il crescendo di violenze non risparmia più nessuno: sei agenti di Atlanta rischiano l' arresto per aver aggredito dei manifestanti; altre decine di poliziotti in tutto il paese sono in ospedale, feriti da armi da fuoco o investiti da auto dei manifestanti.
joe biden con mascherina