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    ODDIO, ORA CI TOCCA PURE IL "METOO-VERSO" – VISTO CHE LE MOLESTIE POSSONO AVVENIRE ANCHE NELLA REALTÀ VIRTUALE (IN CHE MODO?), IL GRUPPO "META" ANNUNCIA DI AVER INTRODOTTO UNA DISTANZA OBBLIGATORIA UN METRO E 20 CM TRA GLI AVATAR DIGITALI DELLE PERSONE - LA MISURA È STATA VARATA DOPO CHE IN DICEMBRE UN UTENTE CHE STAVA TESTANDO HORIZON WORLDS SI È LAMENTATO DI ESSERE STATO “PALPATO”ONLINE…


     
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    (ANSA) - Le molestie sessuali possono accadere anche nella realtà virtuale. Per questo Meta - la casa madre di Facebook, Instagram, WhatSapp e Messenger - ha annunciato di aver introdotto una distanza obbligatoria di quattro piedi (un metro e 20 cm) tra gli avatar digitali delle persone. 

     

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    "Un confine personale impedisce a chiunque di invadere lo spazio personale dell'avatar. Se qualcuno tenta di varcarlo, il sistema fermerà il movimento quando raggiunge il confine", ha spiegato la società di Marc Zuckerberg, che ha introdotto la protezione di 4 piedi come impostazione predefinita in due app di realtà virtuale: Horizon Worlds, dove le persone possono incontrare altri utenti e creare il loro mondo; e Horizon Venues, che ospita eventi virtuali come spettacoli comici o musicali. 

     

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    La nuova misura è stata varata dopo che in dicembre un utente che stava testando Horizon Worlds si è lamentato di essere stato palpato online e ha chiesto una bolla protettiva intorno al suo avatar. "Le molestie sessuali non sono uno scherzo su internet ma, accadendo nella realtà virtuale, aggiungono un altro livello che le rende ancora più violente", ha spiegato l'utente.

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