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    “LA GENTE STAVA PERDENDO LA TESTA” - LE AUTORITÀ SANITARIE LIBERANO I 444 TURISTI FERMATI NEL RESORT SULL'ISOLA DI SANTO STEFANO - LA DECISIONE È STATA PRESA PER EVITARE TENSIONI, DOPO CHE ALCUNI OSPITI AVEVANO INIZIATO A INNERVOSIRSI E A SFOGARSI SUI SOCIAL - RESTERANNO NELLA STRUTTURA 25 DIPENDENTI E 1 SOLO TURISTA, TUTTI RISULTATI POSITIVI. IL NODO DEI RIMBORSI: “SPERIAMO NELLA SENSIBILITÀ DELLA STRUTTURA…”


     
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    Alberto Pinna per www.corriere.it

     

    villaggio uvet santo stefano villaggio uvet santo stefano

    Liberi tutti i 444 turisti del resort nell’isola di Santo Stefano gestito dalla società Uvet. Nel villaggio vacanze ne rimarrà in isolamento soltanto 1, ovvero l’unico risultato positivo. Gli altri 25 contagiati che dovranno restare sull’isola sono invece dipendenti della struttura. La decisione è stata adottata dalle autorità sanitarie e già in mattinata alcuni ospiti hanno cominciato d andare via. Ed è finito un incubo.

     

    Su Instagram

    Mare, sole, doccia e ancora mare e sole. «Siamo come in una prigione dorata, si stacca un poco all’ora dei pasti, al bar. Ci si parla, ovviamente mantenendo le distanze.Tutto il resto è noia». Tutto calmo e tranquillo fino a ieri sera. Poi paura e nervosismo.. «Le persone stanno cominciando a perdere la testa», il messaggio che ci ha scritto via Instagram una giovanissima turista: «Ci dicono che i contagiati sono isolati, noi che siamo ancora in giro per il villaggio dovremmo essere negativi». Ma c’è come una cappa di silenzio:«È una situazione fuori dal normale. Qualcosa ci viene detto solo se chiediamo. Le notizie qui dentro sono diverse da quelle di fuori».

     

    I primi a partire

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    I primi a partire sono stati i turisti che avevano già concluso la settimana di vacanza. Altri, che avevano prenotato fino a sabato, hanno deciso di rimanere. Al sindaco di La Maddalena Luca Montella ancora nessuna comunicazione ufficiale. Da 48 ore ha prescritto con ordinanza ulteriori restrizioni: mascherine obbligatorie anche all’aperto dalle 9 alle 14 e dalle 18 alle 6 del mattino per chi circola per le strade della cittadina (10 mila residenti d’inverno, ora anche 50 mila) e stop alla musica di mezzanotte. Per ora rimangono sospese tutte le attività: niente tennis, beach volley, calcetto, miniclub chiuso, azzerati intrattenimento ed escursioni. Un poco di musica in spiaggia al pomeriggio.

     

    Le testimonianze

    Franco: «Apparentemente tutto sembra tranquillo, ma l’atmosfera non è delle migliori. Le norme di prevenzione vengono rigorosamente rispettate, al ristorante i camerieri hanno tutti la mascherina. Sono milanese e ho vissuto momenti brutti durante il lockdown, tuttavia mai ho avuto paura di essere contagiato come in questo momento». Giovanni: «Corre voce che il primo contagiato sia un orchestrale e si spiega così perché la maggior parte dei positivi è fra il personale.

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    Noi clienti abbiamo avuto pochi contatti con il gruppo musicale che ogni sera suonava. Stiamo molto attenti: il distanziamento viene rispettato anche mentre facciamo il bagno. Ma basterà?». Biagio, torinese, è in vacanza con moglie, figlia e il di lei marito. È tranquillo: «Dovevamo partire il 24. Abbiamo chiesto: devono rimanere in quarantena anche i negativi? Pare di sì, attendiamo…».

     

    Qualcuno comincia a chiedere: chi pagherà questa coda di vacanza? Francesca: «L’agenzia che ci ja venduto il soggiorno non ci ha dato risposte certe. L’assicurazione — ci hanno fatto sapere — non prevedeva un caso di questo genere. Speriamo almeno nella sensibilità della proprietà del villaggio».

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