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    LE GUERRE DEL PALLONE – LA RIFORMA DEI CAMPIONATI È SEMPRE IN ALTO MARE. LA SERIE A SI OPPONE ALLA RIDUZIONE A 18 CLUB E DICE NO ALLA PROPOSTA GRAVINA DI ISTITUIRE PLAY-OFF E PLAY-OUT – IL PRESIDENTE DELLA LEGA A LORENZO CASINI: “LA PREMIER HA I PLAYOFF? NO. LA SERIE A SAREBBE IL PRIMO DEI CAMPIONATI TOP AD AVERLI. IL CALCIO È ANCHE FATTO DI TRADIZIONE, CI VOGLIONO ANALISI SERIE DAL PUNTO DI VISTA FINANZIARIO E…”


     
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    Fulvio Bianchi per repubblica.it

     

    lorenzo casini marco brunelli foto di bacco (1) lorenzo casini marco brunelli foto di bacco (1)

    "Siamo al lavoro per le proposte del calcio da presentare in Federazione. Noi come Serie A lavoriamo sui problemi della nostra Lega e su come può intersecarsi con i problemi delle altre Leghe, questo è l'obiettivo. Poi ci sarà una commissione riforme, l'assemblea di Lega, e per metà dicembre avremo un manifesto di proposta da presentare". Lo ha detto il presidente della Lega di Serie A, Lorenzo Casini, a margine della presentazione della mostra del Museo del Calcio di Coverciano nel Salone d'Onore del Coni a Roma. Ma una cosa è certa e Casini lo aveva ribadito anche nei giorni scorsi: la serie A resta a venti squadre.

     

    Nessuna volontà dei presidenti di scendere a 18. In merito all'ipotesi di playoff e playout anche in Serie A -avanzata (più volte) dal presidente della Figc, Gabriele Gravina, sin dei tempi della pandemia- per Casini "è un discorso complesso che ha pro e contro con effetti sulla regular season. La Premier ha i playoff? No. La Serie A sarebbe il primo dei campionati top ad averli. Il calcio è anche fatto di tradizione, ci vogliono analisi serie dal punto di visto finanziario e dell'impatto su tutte le squadre".

    lorenzo casini foto di bacco lorenzo casini foto di bacco

     

    Quindi, non si farà nulla. Il 22 novembre prevista un'altra assemblea della Lega di A, preceduta alcuni giorni prima da un consiglio. Si punterà probabilmente su un sistema di contenimento dei costi, come chiesto da Uefa e Figc. Più di quello la serie A non farà, a parte l'invocato discorso sugli stadi. E la serie B? Il presidente Mauro Balata di recente ha detto: “L'obiettivo che dobbiamo porci tutti, responsabilmente, è rivedere questo sistema nell'ottica della sostenibilità e del valore delle competizioni. Il sistema così non regge”. E questo si sapeva, da anni lo dicono (quasi) tutti.

     

    lorenzo casini foto di bacco (2) lorenzo casini foto di bacco (2)

    “Noi abbiamo fatto grandissimi sforzi, abbiamo avuto un incremento del valore della produzione di oltre i 50% ma abbiamo anche il tema delle 4 retrocessioni e delle 7 società su 20 che cambiano ogni anno, qualcosa di anomalo a livello internazionale", ha ancora detto detto Balata. Ha spiegato anche che, in merito alla riforma dei campionati, “la Serie B aveva già approvato la proposta del presidente Gravina, dopodiché non ci è stato restituito un proposito, una controproposta o qualcosa di simile. Bisogna fare la riforma e trovare una sintesi perché oggi siamo indietro rispetto ad altri sistemi calcistici. Farla entro l'anno? No, va fatta subito". Pare utopia.

     

    E la serie C? Francesco Ghirelli, presidente della terza Lega professionistica, va spedito per la sua strada: ha proposto un campionato con sei gironi da 10 (ora sono tre da venti), con playoff e playout dopo la regular season. Una specie di Nba (vedi Spy Calcio del 4 novembre). Insomma, i club professionistici sono 100 (20 in A, 20 in B e 60 in C). Troppi, una autentica anomalia rispetto al calcio europeo, ma nessuno ha intenzione di fare un passo indietro.

     

    gabriele gravina foto di bacco (2) gabriele gravina foto di bacco (2)

    Nessuno che rinuncia ad un club (a meno che arrivino più soldi, ma da parte di chi?). Gravina ha passato la palla alle Leghe, che si mettessero d'accordo fra loro. Al momento non c'è nessuna premessa. Nessuna riunione plenaria convocata. Potrebbero fare una bella commissione riforme, inutile come è stata in passato. Il n.1 del calcio ha anche “minacciato” di convocare una assemblea straordinaria sotto Natale, intorno al 20 dicembre, per cambiare lo statuto e avere maggiori poteri. Probabile che non si faccia nulla, né assemblea, tantomeno riforma dei campionati. Tutto resterebbe come prima. Sperando nel buon cuore del governo...

    lorenzo casini claudio lotito foto di bacco (5) lorenzo casini claudio lotito foto di bacco (5)

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