Estratto dell'articolo di Marco Bresolin per la Stampa
MANFRED WEBER INCONTRA GIORGIA MELONI A PALAZZO CHIGI - 11 NOVEMBRE 2022
Le grandi manovre nel centrodestra europeo in vista delle elezioni del prossimo anno sono iniziate da tempo. E gli interessi di Giorgia Meloni si stanno incrociando sempre di più con quelli di Manfred Weber. Il leader del Partito Popolare europeo sta cercando di costruire ponti con una serie di partiti che ora si trovano nel gruppo dei conservatori (Ecr) e che sono al governo dei rispettivi Paesi: per stringere un'alleanza e magari, in prospettiva, per accoglierli un giorno nella famiglia del Ppe.
La premier, invece, vorrebbe spezzare l'asse tra socialisti e Ppe. Ma l'esito di questo progetto è tutt'altro che scontato perché sul percorso ci sono diversi ostacoli.
Sul taccuino di Weber, in cima alla lista, c'è senza ombra di dubbio Fratelli d'Italia, accanto al partito del premier ceco Petr Fiala. Nei giorni scorsi l'aggravarsi delle condizioni di salute di Silvio Berlusconi ha risollevato gli interrogativi sul futuro di Forza Italia. Troppo presto per dire se un giorno Fratelli d'Italia prenderà il posto del partito del Cavaliere nel Ppe. Di certo non succederà prima delle prossime Europee. Ma Weber sta già preparando il terreno in vista dei negoziati per le nomine dei vertici Ue, che si giocheranno soprattutto in Consiglio.
MANFRED WEBER A PALAZZO CHIGI PER INCONTRARE GIORGIA MELONI
Il Ppe è fuori dai governi di Francia e Germania e ha bisogno di un alleato solido nel governo italiano. Weber tifa anche per un ribaltone in Spagna, magari con un sostegno di Vox al Partido Popular. Ma tutto dipenderà dal voto di fine anno.
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Anche all'interno dei popolari sono cresciuti i malumori per la linea "troppo di destra" che alcuni partiti popolari – soprattutto del Nord Europa – contestano a Weber. Anche all'interno della Cdu tedesca c'è chi non vede di buon occhio questa apertura ai conservatori.
giorgia meloni mateusz morawiecki
C'è poi un ostacolo "esterno" e riguarda il partito PiS del premier polacco Mateusz Morawiecki, con il quale il Ppe non vede margini per un dialogo. Il "sogno" di Weber è una sconfitta di Morawiecki alle elezioni del prossimo autunno - nelle quali sfiderà proprio il partito di Donald Tusk, che è nel Ppe - nella speranza che questo possa relegarlo all'opposizione: una situazione che porterebbe a un avvicinamento di Meloni e Fiala al Ppe. Per questo le Europee del prossimo anno rischiano di non essere il punto di partenza delle nuove dinamiche politiche continentali, ma soltanto il punto di arrivo. La vera partita elettorale per il futuro del centrodestra europeo si giocherà a Madrid e a Varsavia.
giorgia meloni MATEUSZ MORAWIECKI GIORGIA MELONI MEME