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    LE OPERETTE IM-MORALI DELLA EX FIDANZATA DEL TROTA


     
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    Da "Milano.Corriere.it"

    ELENA MORALIELENA MORALI

    Non ne voleva sapere di andare a testimoniare in tribunale, e così ha fatto una «scenata» ai carabinieri, insultato il pm e tentato di fuggire dall'accompagnamento coatto.

    LA PUPA ELENA MORALILA PUPA ELENA MORALI

    Protagonista del siparietto la soubrette Elena Morali, ex fidanzata di Renzo Bossi, sentita venerdì mattina in aula dal pm Antonio Sangermano nel processo «Ruby bis» a carico di Fede, Mora e Minetti. La Morali ha battibeccato con il pm, il quale ha fatto leggere in aula la relazione di come si è comportata la soubrette con i carabinieri che l'hanno convocata in caserma per notificarle l'accompagnamento coatto.

    RENZO BOSSI CON LA MAGLIETTA DEL TROTARENZO BOSSI CON LA MAGLIETTA DEL TROTA

    INSULTI - «Con tono sprezzante - si legge - Morali ha affrontato i militari che l'avevano convocata e, prima di tentare di fuggire dalla stazione dei carabinieri, ha insultato il magistrato che ha disposto l'accompagnamento «definendolo co...ne». Una vera signora.

    «LE TONACHE» - Durante l'udienza poi la showgirl, alla domanda se avesse avuto «una relazione con un figlio di un noto uomo politico», intendendo Renzo Bossi, ha risposto così al magistrato: «Le mie cose sono private, io non le chiedo chi è sua moglie». Poi ha sbottato contro i giudici: «A me non me ne frega nulla se voi avete le tonache». Forse voleva dire «toghe».

     

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