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    ''LECLERC PUO’ VINCERE IL MONDIALE" - IL TEAM PRINCIPAL BINOTTO E I PIANI DELLA FERRARI PER RIMONTARE NEI PROSSIMI 11 GP: “NON CI ASPETTAVAMO DI ESSERE COSI’ FORTI” – MA C’E’ L’INCOGNITA AFFIDABILITÀ: DUE RITIRI L'ANNO SCORSO, SEI QUEST'ANNO. IL MOTORE IN FIAMME DI SAINZ E’ STATO UN PROBLEMA SIMILE A QUELLO CHE HA FERMATO LECLERC A BAKU…


     
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    Stefano Mancini per “La Stampa”

     

    BINOTTO LECLERC BINOTTO LECLERC

    Metà campionato di Formula 1 è scivolato via tra duelli feroci e colpi di scena che l'hanno reso imprevedibile. La Ferrari ha cominciato e concluso questi primi undici Gran premi con due vittorie consecutive: un inizio straordinario, seguito da un calo dovuto a errori e problemi di affidabilità, fino al successo di Silverstone e Spielberg.

     

    Adesso il Cavallino è costretto a inseguire. E a fare calcoli: per rimontare e coronare il sogno Mondiale inseguito e promesso da anni, dovrà recuperare 5,1 punti a gara. A Charles Leclerc ne bastano ancora meno: 3,5.

     

    binotto leclerc binotto leclerc

    Prendiamo il Gran premio di domenica in Austria, che dopo la gara sprint vedeva la Red Bull favorita. Leclerc ha raddrizzato la situazione in pochi giri con una facilità disarmante: bravo il pilota, imprendibile la macchina e perfetta la squadra dalla scelta delle strategie ai pit stop (tutti sotto i 3''). Risultato: nel fine settimana, tenuto conto della sprint e del giro veloce, il pilota monegasco ha guadagnato 5 punti su Leclerc.

     

    Potenza, equilibrio e trazione rendono la SF-75 una delle Rosse più competitive dai tempi dell'ultimo Mondiale vinto, il costruttori del 2008. Ma la fragilità ha limitato i risultati. A metà stagione 2021, la Ferrari era terza in classifica a 140 punti dalla Mercedes, oggi è a meno 56 dalla Red Bull. Cambia il numero di ritiri: due l'anno scorso, sei quest' anno.

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    L'affidabilità è un problema serio, perché non ha soluzioni a breve termine. Rispettare le tabelle di marcia diventa più difficile se un motore va a fuoco come è successo a quello di Sainz. «È stato un problema simile a quello che ha fermato Leclerc a Baku», spiega il team principal Mattia Binotto. Che intanto si gode il successo sul campo della Red Bull: «Non ci aspettavamo di essere così forti».

     

    Ora ingegneri e piloti dovranno gestire l'utilizzo delle power unit per ridurre al minimo le rotture. Non è solo il motore a fare i capricci: negli ultimi giri Leclerc ha rischiato di uscire di pista o comunque di ritirarsi. «Eroico no, ma non sapete cosa ho dovuto fare negli ultimi giri.

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    L'acceleratore rimaneva aperto al 20-30 per cento». È stato un problema meccanico, hanno diagnosticato i tecnici. Nulla di cui preoccuparsi in futuro. Anzi: un'impresa che aggiunge peso all'epica del pilota. La tabella di marcia comincia il 24 luglio al Paul Ricard, il circuito nel Sud della Francia che ospita il prossimo Gran premio.

     

    Il pronostico è equilibrato come lo è stata finora la stagione, con qualche sfumatura di rosso in più. Leclerc ne è più che convinto: «Prima di vincere in Austria, ho avuto cinque gare sfortunate in cui comunque eravamo superiori. Solo a Imola siamo stati un po' più lenti dei nostri avversari».

     

    max verstappen carlos sainz charles leclerc max verstappen carlos sainz charles leclerc

    Dopo aver interrotto la serie negativa, Leclerc punta subito al tris. Il valore di due nuove vittorie in Francia e subito dopo in Ungheria su un circuito che richiede poca potenza va al di là dei 25 punti: serve a mantenere la tabella di marcia prima di dover montare il quinto motore e subire di conseguenza una penalizzazione sullo schieramento di partenza. Ne riparleremo a Spa e a Monza dopo le vacanze di agosto. 

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