Estratto dell’articolo di Daniele Sparisci per il “Corriere della Sera”
Charles Leclerc
Una volta c’era il sabato a tenere alto il morale di Charles Leclerc. Giri al limite, magie, invenzioni si trasformavano in pole, 19 in carriera. Magari sfumavano presto nell’arco di una gara, ma almeno c’era l’emozione di vederlo lì, scattare davanti a tutti.
Adesso è nel mucchio, fuori dalla top 10. E in testa c’è sempre SuperMax Verstappen: venticinquesima partenza al palo, l’assist per l’aggancio oggi ad Ayrton Senna a quota 41 vittorie. Un’autostrada davanti per consegnare alla Red Bull il centesimo sigillo in F1. In prima fila con lui scatta Nico Hulkenberg sulla Haas, premiato dal finale allagato e caotico. La vera lotta è alle spalle, fra Alonso e Hamilton: conti in sospeso mai del tutto regolati.
LA FERRARI DI CHARLES LECLERC A BARCELLONA
Leclerc è arrabbiato, ce l’ha con la squadra, ciò che è successo in Canada sembra il replay di due settimane fa a Barcellona. Lì il naufragio era stato completo (19° tempo), aveva dato la colpa a un guasto che non c’era, stavolta ha remato controcorrente per essere eliminato nel Q2.
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Ma il vero caso è Charles: aveva chiesto di montare subito le gomme da asciutto nel Q2, quando l’asfalto andava asciugandosi rapidamente prima che venisse giù altra pioggia. Gli hanno detto di proseguire con le intermedie, perché così stava facendo Verstappen.
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LA FERRARI DI CHARLES LECLERC AL GP DI BARCELLONA
Quando il meteo ha ricominciato a fare i capricci, Leclerc, con le mescole da asciutto, ha perso l’attimo e con l’aumento della pioggia recuperare è diventato impossibile. Il rimpianto è maggiore della Spagna, perché nella terra di Villeneuve la SF-23 sembrava trasformata, aveva un ritmo convincente. Se la prende con il muretto: «Stavolta non era una situazione difficile da leggere, la pista era asciutta. Bisognava passare subito alle mescole da asciutto. Ci complichiamo la vita da soli». Poi ha inserito la retromarcia (o l’hanno costretto a inserirla) ammettendo di non «aver fatto un gran lavoro», di «essersi lasciato prendere dall’adrenalina».
leclerc gp australia
Passi falsi che si aggiungono a una classifica povera. Agli errori di Sainz: ha sfasciato la macchina durante le terze libere, è stato retrocesso di tre posizioni per aver ostacolato Gasly. Si è giocato male le sue chance, anche per lui un sabato da dimenticare.
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