MATTEO RENZI
Federico Capurso per “La Stampa”
La proposta lanciata su «La Stampa» da Matteo Renzi, di una commissione d' inchiesta su «quel miliardo e mezzo di euro spesi dal commissario Arcuri» nel pieno dell' emergenza Covid, scalda i cuori più a destra che a sinistra. D' altronde, l' indagine parlamentare zoomerebbe sul governo Conte «di cui Renzi faceva parte», pungono gli ex alleati del Pd.
Il leader di Italia viva chiede che si accenda comunque un riflettore sugli acquisti di «siringhe speciali, gel, ventilatori cinesi acquistati grazie ai buoni uffici dell' onorevole D' Alema ma non funzionanti, mascherine spesso non a norma, banchi a rotelle».
DOMENICO ARCURI GIUSEPPE CONTE
Una lista che indispettisce Cinque stelle e Dem. Mentre chi è vicino a Massimo D' Alema ricorda come l' ex premier abbia fatto ampiamente chiarezza sui ventilatori cinesi - si è limitato a fare da intermediario - e scrolla le spalle: nessuna replica.
Stefano candiani
L' idea di una commissione d' inchiesta stuzzica dunque il centrodestra, dove le posizioni però sono sfumate. Non ha nulla in contrario la Lega: «È una posizione di cui tenere assolutamente conto», sostiene il senatore Stefano Candiani.
GIUSEPPE CONTE - MATTEO RENZI
«Semmai c' è da domandarsi - prosegue - come mai non se ne siano ancora occupate le procure, che sono invece così zelanti nei confronti di Matteo Salvini. Ci sono tante cose da spiegare e serve chiarezza intorno a scelte assurde come quella di acquistare i banchi con le rotelle». Sarebbe favorevole, ovviamente, anche Fratelli d' Italia, ma il deputato Andrea Delmastro alza la mano: «Renzi arriva in ritardo - dice -. C' è già una proposta di legge, a mia prima firma e depositata da tempo alla Camera. Se aderisse, ne saremmo più che felici».
MASSIMO DALEMA GIUSEPPE CONTE
Tra i moderati di Forza Italia viene sollevata qualche perplessità. Si preferirebbe una commissione conoscitiva, più agile e meno difficile da formare di una commissione d' inchiesta, ma soprattutto, puntualizza il senatore Maurizio Gasparri, «per noi viene prima la commissione d' inchiesta sulla giustizia. Renzi ci dia una mano a far partire quella e poi penseremo anche ad Arcuri. È una questione di priorità».
pierpaolo sileri giuseppe conte roberto speranza sandra zampa
Da una parte c' è un terreno di confronto, per quanto frastagliato. Dall' altra, la frattura con Pd e M5S si allarga. Si dice «colpita e rattristata» Sandra Zampa, ex sottosegretario alla Salute in quota Pd e oggi consigliera del ministro Speranza, constatando che «Renzi, con Salvini, sia quello che vuole a tutti i costi denigrare Arcuri. Ma era al governo con noi, farebbe bene a chiedere una testimonianza alle ex ministre Bellanova e Bonetti».
Ricorda invece bene, Zampa, quando venne «chiesto da Conte ad Arcuri di comprare tutti i servizi essenziali sul mercato, dalle mascherine ai ventilatori, perché qui non ne avevamo a sufficienza.
MASSIMO DALEMA E MATTEO RENZI
Ha fatto quello che gli veniva chiesto. Desolante che a Renzi siano rimaste solo le commissioni d' inchiesta da fare con il centrodestra». Anche il sottosegretario M5S alla Salute Pierpaolo Sileri ha pochi dubbi: «Serve massima trasparenza, ma immagino che la struttura commissariale chiarirebbe ogni cosa senza problemi».
Quel che non piace ai Cinque Stelle è il fatto che «Renzi cerchi di distrarre l' opinione pubblica dalle vicende che lo riguardano», punge il vice capogruppo in Senato Andrea Cioffi. Piuttosto, «faccia sapere cosa pensa dei vitalizi o perché percepisca compensi da enti legati all' Arabia Saudita».
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