paolo tosato
1 - L'INTERROGAZIONE DELLA LEGA PAGATA 20 MILA EURO DAI RUSSI
Estratto dell'articolo di Paolo Biondani e Vittorio Malagutti per “la Repubblica”
L'estrema destra europea che tratta con i russi. Un fronte sovranista internazionale, che va dalla Lega Nord di Matteo Salvini ai partiti nazionalisti e xenofobi della Germania, Austria, Olanda e altri paesi della Ue, che cerca appoggi e organizza incontri da tenere segreti con la cerchia degli oligarchi che sostengono Vladimir Putin.
E poi un messaggio, con quello che appare come un programma di lavoro, un suggerimento destinato a un parlamentare italiano, il senatore leghista Paolo Tosato. Il testo che L'Espresso ha potuto leggere fa parte di documenti ottenuti dal quotidiano tedesco Suddeutsche Zeitung e condivisi con altre testate europee.
PAOLO TOSATO CON LA BANDIERA DELLA SERENISSIMA IN SENATO CONTRO LE SANZIONI ALLA RUSSIA
Si fa riferimento a una interrogazione parlamentare in cui si chiede al governo di Roma di sospendere le sanzioni contro la Russia varate dopo l'annessione illegale della Crimea da parte di Mosca. In calce a questo testo che risulta scritto da una collaboratrice del milionario russo Konstantin Malofeev, sostenitore di Putin, c'è una cifra: 20 mila euro.
KONSTANTIN MALOFEEV
Il documento è datato 9 giugno 2016. Risulta dagli atti del Senato che in effetti Tosato il 27 giugno del 2016 ha presentato una risoluzione, la 6-00189, in cui si chiede al governo di "attivarsi in tutte le sedi competenti (...) affinché vengano immediatamente sanciti il termine e la revoca di ogni sanzione nei confronti della federazione Russa».
Ma sono decine le mail che, nell'inchiesta sul sito dell'Espresso , raccontano i rapporti stretti tra l'estrema destra europea e gli organi di propaganda del Cremlino. Messaggi che confermano il ruolo chiave giocato da Gianluca Savoini, già portavoce di Matteo Salvini, come mediatore tra la Lega e personaggi del calibro di Malofeev, l'oligarca russo ultra- nazionalista legato a Putin.
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2 - LA LEGA AL SERVIZIO DI PUTIN: CHI È PAOLO TOSATO, IL SENATORE CHE HA SCRITTO L'INTERROGAZIONE CONTRO LE SANZIONI "SUGGERITA" DAI RUSSI
Silvio Buzzanca per www.repubblica.it
paolo tosato 3
La foto immortala Paolo Tosato, il senatore che ha presentato la risoluzione "suggerita" dagli amici russi contro le sanzioni per l'annessione della Crimea, in aula al Senato: sventola la bandiera della Serenissima mentre i colleghi fanno festa. Era l'8 agosto del 2014 ed era appena iniziata la discussione sulla riforma costituzionale targata Boschi-Renzi.
NEW LINES MAGAZINE - RIVELAZIONI SUI RAPPORTI TRA LEGA E MALOFEEV
Tosato il mese prima appena entrato a Palazzo Madama prendendo il posto di Massimo Bitonci appena eletto sindaco di Padova, ed era stato chiamato a far parte della V commissione, la Bilancio. Niente male per un neoletto, visto che poi ogni scelta o battaglia politica deve fare i conti con i numeri e i pareri di quella commissione.
Ma Tosato ha alle spalle una solida carriera di leghista impegnato nelle amministrazioni locali. Nato nel 1972 a Negrar di Valpolicella, 17 mila abitanti in provincia di Verona si iscrive alla Lega nel 1995 e dal 1998 al 2010 fa il consigliere comunale a Verona, dove ricopre anche l'incarico di assessore al verde nella giunta di Flavio Tosi.
konstantin malofeev
Poi il salto al Consiglio regionale,dove presenta il disegno di legge per l'indipendenza del Veneto. Intanto scala i vertici del partito e assume la carica di segretario provinciale di Verona del Carroccio. Nel 2017 è pure candidatro sindaco della Lega a Verona.
Insomma, una bella gavetta da amministratore locale che lo porta in Parlamento fino al ruolo di relatore sulla legge di Bilancio. Uno degli snodi politici fondamentali per chi aspira a fare carriera nel Palazzo. E un po' di carriera la fa: membro dell'Ufficio di presidenza del Senato, vicepresidente vicario del gruppo leghista, estensore di tantissimi pareri della Bilancio.
paolo tosato.
Ma Tosato non dimentica casa sua, il territorio. Non si fa certo mancare anche la crociata contro l'arrivo di immigrati a Verona. E in una intervista di fine 2021 annuncia che il suo prossimo obiettivo è quello di costruire una strada che, partendo da Isola della Scala, toccherà Buttapietra e, nel Comune di Verona, eviterà l’abitato di Ca’ di David. "Se ne parla da lustri e i cittadini la attendono", spiega, dicendo anche i soldi dovranno saltare fuori dai finanziamenti delle Olimpiadi invernali di Milano Cortina.
PUTIN E L'ITALIA
Fra le tante cose che Tosato ha fatto in Parlamento c'è anche la prima firma in calce ad una risoluzione che chiedeva di cancellare le sanzioni inflitte alla Russia dopo l'annessione dell'Ucraina. Era il 27 giugno del 2016, vigilia di un vertice europeo. Matteo Renzi ha riferito al Senato e si è discusso. Alle fine si votano le risoluzioni.
kostantin malofeev
Tosato ci mette la faccia in aula. Ma in calce la testo della Lega ci sono altre firme. E in quei giorni Matteo Salvini è immortalato, anche lui, con una maglietta con su scritto "Basta sanzioni alla Russia!". Ora, dopo le notizie di stampa che legano quella sua risoluzione a un pagamento di 20 mila euro da parte di un milionario russo sostenitore di Putin, arriva la difesa del Carroccio e la minaccia di querele.
savoini salvini
In una nota la Lega parla di "inaccettabili falsità: il senatore Paolo Tosato non ha mai preso un centesimo da Mosca né ha mai assecondato richieste del Cremlino. Il senatore Tosato - che non è mai stato in Russia in vita sua - aveva presentato una interrogazione al governo, cioè una semplice domanda, con l'obiettivo di ricevere rassicurazioni sulle esportazioni italiane (e in particolare del suo Veneto) verso Est.
Anche per questi motivi, sia il senatore che la Lega hanno dato mandato ai legali di difendere la propria onorabilità. Tosato e la Lega chiederanno un milione di risarcimento danni a testa: la cifra sarà interamente devoluta agli orfani di guerra ucraini", sottolineano dal partito di Salvini.
Paolo Tosato salvini con la maglietta di putin WOJCIECH BAKUN CONSEGNA POLEMICAMENTE A SALVINI LA MAGLIETTA DI PUTIN salvini con la maglietta di putin salvini savoini l'espresso KONSTANTIN MALOFEEV