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    SENZA VERGOGNA - LELLO CAPRIATI, UNO DEI KILLER DI MICHELE FAZIO, IL 16ENNE BARESE UCCISO PER SBAGLIO IN UN AGGUATO NEL 2001, È STATO SCARCERATO ED È STATO ACCOLTO DA BACI, ABBRACCI E PERSINO FUOCHI D'ARTIFICIO IN UNA DELLE PIAZZE DI BARI VECCHIA, A POCHI PASSI DAL LUOGO DOVE FU COMMESSO L'OMICIDIO - IL RAGAZZO FU UCCISO PERCHÉ ALCUNI ESPONENTI DEL CLAN CAPRIATI AVEVANO DECISO DI VENDICARE LA MORTE DI FRANCESCO CAPRIATI, COLPENDO UN ESPONENTE A CASO DEL CLAN STRISCIUGLIO, MA… - VIDEO


     
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    michele fazio 2 michele fazio 2

    Chiara Spagnolo per www.repubblica.it

     

    Il 39enne Lello Capriati ha scontato la pena di 19 anni ed è tornato in libertà festeggiato in una delle piazze vicine al luogo dell'agguato. Dei quattro arrestati per l'omicidio è quello che ha riportato la condanna più pesante ed è stato detenuto in diversi penitenziari Gli auguri di una "presta libertà" in pochi giorni hanno trovato piena realizzazione: il 39enne Lello Capriati ha lasciato il carcere dopo 19 anni ed è stato accolto con un tripudio di fuochi d'artificio in una delle piazze principali di Bari vecchia, a poca distanza dal commissariato di Polizia.

     

    E anche dall'abitazione di Lella e Pinuccio Fazio, i genitori di Michele, ucciso per sbaglio a 16 anni, il 12 luglio 2001, da un commando di cui faceva parte anche Capriati. Per quell'omicidio Raffaele, detto Lello, è stato condannato e ha pagato fino all'ultimo giorno il suo debito con la giustizia.

     

    omicidio michele fazio omicidio michele fazio

    Senza mai trascurare il legame con la famiglia e con la gente del borgo antico, che sui social gli ha riservato valanghe d'affetto dopo che si è diffusa la notizia della ritrovata libertà. Del resto è proprio grazie ai social che amici, parenti ed ex sodali hanno potuto continuare ad avere sue notizie per tutti questi anni, grazie ai video postati dalla moglie e dai figli ma anche da sorella e nipoti.

     

    Lello è il nipote dello storico boss Tonino Capriati e fratello di Filippo e di Domenico, quest'ultimo assassinato a Japigia il 21 novembre 2018 e per la cui morte sono sotto processo Maurizio Larizzi e Domenico Monti. Nella loro vita le lotte fra i clan sono state una costante.

     

    raffaele capriati torna in liberta 1 raffaele capriati torna in liberta 1

    E proprio da una di queste faide sono nati i guai di Lello e la sua lunga detenzione. Michele Fazio fu ucciso per errore, in risposta all'assassinio di Francesco Capriati da parte degli Strisciuglio. Proprio su di loro doveva abbattersi la vendetta, ma il commando sbagliò: cercavano Marino Catacchio o Vito De Felice e colpirono il sedicenne Michele.

     

    A quattro anni dal delitto furono arrestati Raffaele Capriati, Francesco Annoscia e Michele Portoghese, all'epoca minorenne, mentre Leonardo Ungredda fu ucciso prima dell'arresto.

    I tre killer sono stati condannati e tutti hanno finito di scontare la pena. Capriati, che all'epoca aveva 19 anni, ha riportato la condanna più pesante ed è stato detenuto in diversi penitenziari, nei quali si è fatto molti amici che hanno salutato con gioia la sua ritrovata libertà.

     

    Ad attenderlo all'aeroporto c'erano la moglie e i figlie. Una volta arrivati a Bari vecchia, poi, un susseguirsi di parenti e amici, con i fuochi d'artificio sparati nel bel mezzo di piazza San Pietro in una sera di pochi giorni fa, mentre Bari era ancora gremita di turisti.

     

    michele fazio 1 michele fazio 1

    Agli auguri di buon ritorno a casa si sono aggiunti quelli di riprendere presto in mano la sua vita e anche le considerazioni di altre mogli di detenuti eccellenti, che si augurano di poter riabbracciare presto i loro cari.

     

    Il ritorno di Raffaele Capriati, naturalmente, non è passato inosservato a forze dell'ordine e Direzione distrettuale antimafia, così come agli uomini di altri clan baresi. Nei lunghi anni della sua detenzione molte cose sono cambiate e arresti e omicidi hanno trasformato equilibri e fatto tessere nuove alleanze.

     

    il ricordo di michele fazio nel centro storico di bari nel 2003 il ricordo di michele fazio nel centro storico di bari nel 2003

    Una volta tornato a casa, Lello avrà tutta una vita da ricostruire. Per ora nei video si mostra felice accanto ai familiari, forte anche del rispetto che la moglie ha conquistato nei lunghi anni d'attesa e che - dopo il conto alla rovescia fatto nelle settimane precedenti alla liberazione e le lacrime versate all'aeroporto di Palese - sui social ha lanciato anche un avvertimento a chi proverà ad avvicinarsi al marito: "Ti spenno come fuss 'na gallina", ovviamente tutto cantato.

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