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    E' IL SEGRETARIO DEL PD O DI "SE NON ORA QUANDO?" - ENRICO LETTA DECIDE DI INTESTARSI UN'ALTRA BATTAGLIA SCACCIA-ELETTORI, QUELLA DEL FEMMINISMO A PRESCINDERE: "IL PD È INCROSTATO DI UN MASCHILISMO PER IL ROMPERE IL QUALE C'È BISOGNO DI GESTI FORTI. QUANDO SONO ARRIVATO C'ERANO UNDICI FIGURE MASCHILI AI VERTICI" - "HO SCELTO DI PROPORRE DUE CAPIGRUPPO DONNA MA IN QUESTI GIORNI HO DOVUTO COMBATTERE CONTRO LE CRITICHE DI MASCHI, BIANCHI, CINQUANTENNI" - SE LA CLASSE DIRIGENTE SI SCEGLIE IN BASE AL GENERE, POI NON VENITE A ROMPERCI LE PALLE CON LA MERITOCRAZIA, LE COMPETENZE, LO STUDIO...


     
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    ENRICO LETTA LAURA BOLDRINI ENRICO LETTA LAURA BOLDRINI

    (ANSA) - "Io faccio il rompighiaccio. Ho scelto di proporre due capigruppo donna, che sono due vertici del Pd. Ma in questi giorni ho dovuto combattere contro le critiche di maschi, bianchi, cinquantenni che mi dicevano: due donne pur che sia? ". Lo dice Enrico Letta a Dataroom su Corriere.it. "La situazione del Pd è incrostata di un maschilismo per il rompere il quale c'è bisogno di gesti forti. Quando sono arrivato c'erano undici figure maschili ai vertici. Quando mi hanno chiamato a Parigi per convincermi a fare il segretario ho detto: scegliete piuttosto un segretario donna. C'è bisogno di una cura shock per un sistema anchilosato".

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