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maria stella gelmini e giovanni toti
L’associazione delle concessionarie autostradali non aveva ancora finito di attaccare il ministro Graziano Delrio che subito è arrivato dalla nuova Liguria targata Giovanni Toti un assist alle società.
In questi giorni Aiscat sta facendo la voce grossa sugli adeguamenti tariffari e sui piani finanziari, due accordi per centinaia di milioni di euro. Ma il ministro tiene la porta chiusa e – soprattutto – fa capire di voler mettere le mani sui contratti stessi di concessione per rivedere regole e termini considerati al momento troppo sbilanciati sui privati. E soprattutto il governo intende far rispettare il nuovo codice degli appalti per cui finirebbe l’epoca milionaria degli incarichi inhouse, cioè agli stessi concessionari.
giovanni toti
Nel momento di maggiore debolezza dei colossi guidati dai Benetton e dai Gavio, quindi, ecco che il consigliere politico di Berlusconi, in veste di governatore, fa la sua mossa. Di fatto il suo primo atto da successore di Claudio Burlando.
Nella sua delibera di indirizzo per lo sviluppo della Liguria, consegnata ieri a Delrio, fa ripartire lo sviluppo della Regione proprio dal contributo di Autostrade spa. Dice: proroghiamo la concessione per qualche anno (20 anni, secondo “Repubblica”), così oltre a finanziare la Gronda di Genova (la bretella dell’A10), concetto da rivedere perché l’opera è già finanziata dagli aumenti tariffari che gli italiani stanno già pagando, Autostrade spa potrà finanziare anche la Tav ligure (il Terzo Valico, in realtà già in finanziamento dallo Stato) e la nuova diga per il Porto di Genova (infrastruttura fondamentale, i cui fondi sono già stati messi in moto dall’Autorità Portuale, dal momento che, è noto, una diga non produce redditi, ma è un servizio comune per antonomasia).
GRAZIANO DELRIO
La faccenda varrebbe qualcosa come due miliardi di euro solo per il finanziamento delle opere, e si pensa che nelle tasche di Autostrade ne potrebbero rimanere altrettanti. E, soprattutto, la strategia è stata letta da molti come un meccanismo neppure troppo nascosto per catapultare le società autostradali nel mondo dei terminal e dello shipping.
Con Gavio, l’altro grande gruppo di peso (in Liguria e a Roma) pronto a fare la sua parte e già con un piede nel porto di Genova.
graziano delrio va in bici contromano e senza mani SOPRAELEVATA GENOVA
Il tutto senza molto tenere in considerazione il parere dell’Europa, che sulle concessioni prorogate senza troppe regole ha già detto la sua. Ma, forse, questo dettaglio all’asse Aiscat-Toti neppure interessa molto: l’importante è muovere una pedina pro-concessionari e portarla direttamente sul tavolo di Delrio. Toti ha firmato l’endorsement, pare addirittura all’insaputa della pur forte componente leghista della sua giunta, rappresentata dal vice di Salvini, Edoardo Rixi, che non l'ha presa bene.