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    MEDITATE, GENTE, MEDITATE - SECONDO LA RIVISTA SCIENTIFICA “BIOLOGICAL PSYCHIATRY” LA MEDITAZIONE, PRATICATA CON PRESENZA E COSTANZA, PUÒ “CAMBIARE” IL CERVELLO, RIDUCENDO LO STRESS E MIGLIORANDO LA SALUTE


     
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    da Agricola Boccea.it -  Articolo di Sindya N. Bhanoo per “The New York Times”

     

    Sono veramente tanti i benefici della meditazione di consapevolezza e tra l'altro questa preziosa pratica sta diventando sempre più popolare. Se pensiamo soltanto ai benefici fisici, è stato dimostrato che riduce lo stress e i rischi di varie malattie,migliora lo stato di benessere del corpo e "resetta" il cervello.

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    Fino ad ora non sono state trovate ,ma neanche propriamente studiate , evidenze sperimentali su questi risultati. In genere quelli che praticano la meditazione sono pochi soggetti e non rappresentativi. I monaci buddisti, ad esempio, possono passare molte ore del giorno a meditare ma non sono considerati un campione affidabile perché non sono scelti a caso in una popolazione. L’altra difficoltà riscontrata era che non si capiva come si poteva costituire un gruppo di controllo a cui  somministrare una sorta di placebo.

     

    Finalmente, questo mese è stato pubblicato su “Biological Psychiatry ” uno studio che da valore scientifico alla meditazione di consapevolezza . Si è riusciti a  dimostrare  che  può effettivamente cambiare il cervello delle persone comuni e quindi  potenzialmente migliorarne la salute ,a differenza del gruppo placebo.                                                

     

    Per meditare consapevolmente si richiede un’attenzione aperta,recettiva e non giudicante all’esperienza del  momento presente spiega  J.David Creswell , professore di psicologia presso il laboratorio di Health and Human Performance alla Carnegie Mellon University.                                                                                                                         La difficoltà incontrata nel preparare un esperimento sulla presenza mentale è stata quello di costituire un gruppo placebo.

     

    Negli studi  scientifici rigorosi, alcuni partecipanti ricevono il trattamento e altri credono di riceverlo ma in realtà assumono un placebo. Ma le persone normalmente sanno se stanno meditando . Il dr Creswell, lavorando con altri scienziati anche di altre università ,ha quindi pensato   di far praticare una finta consapevolezza al gruppo di controllo.                                                     

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    Per prima cosa hanno reclutato 35 uomini e donne che stavano sperimentando un grado considerevole di stress perchè avevano perso il lavoro.  Gli hanno fatto uno scanner cerebrale e preso il sangue. A metà dei soggetti hanno insegnato la meditazione di consapevolezza in un ritiro residenziale di tre giorni. Il resto del gruppo ha avuto istruzioni diverse: gli è stato insegnato una specie di finta meditazione sulla presenza mentale che era orientata più che altro sul rilassamento e sul distrarsi dalle proprie preoccupazioni e dallo stress.

     

    Ogni gruppo faceva esercizi di stretching e secondo il dr Creswell il gruppo che praticava la meditazione di consapevolezza era molto attento alle sensazioni nel corpo incluse quelle spiacevoli. Il gruppo del rilassamento era incoraggiato a parlare e a ignorare il  corpo mentre il loro istruttore faceva battute.

     

    meditazione pranica meditazione pranica

    Alla fine dei tre giorni tutti i partecipanti di entrambi i gruppi riferirono  ai ricercatori che si sentivano rinvigoriti e in grado di sopportare meglio lo stress dovuto alla mancanza di lavoro. Ma la scansione del cervello che seguì il ritiro evidenziò differenze  solo nei cervelli di quegli individui che avevano seguito il corso vero di meditazione di consapevolezza.

     

    C’era più attività o comunicazione tra le porzioni del loro cervello che processano le reazioni collegate alle stress e le altre zone preposte  alla concentrazione e alla calma. Quattro mesi dopo, quelli che avevano partecipato al corso di presenza mentale mostravano nel sangue un livello inferiore di un indicatore  che rileva  la presenza di infiammazioni dannose alla salute rispetto a quello presente nel gruppo che aveva fatto solo il rilassamento, nonostante soltanto pochi continuassero a meditare

    AGRICOLTURA MEDITAZIONE AGRICOLTURA MEDITAZIONE

     

    Il Dr Croswell i suoi colleghi credono che i cambiamenti nel cervello possono contribuire alla successiva riduzione dell’infiammazione, anche se  non è chiaro come il processo si evolva. Non è chiaro se siano necessari tre giorni consecutivi di contemplazione per raccoglierne i benefici. Riguardo a quanta meditazione serva per migliorare la nostra salute il dr. Creswell dice che ancora non se ne  conosce la dose ideale.

     

     

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