DAGOREPORT - ED ORA, CHE È STATO “ASSOLTO PERCHÉ IL FATTO NON SUSSISTE”, CHE SUCCEDE? SALVINI…
Estratto dell’articolo di Franca Giansoldati per “Il Messaggero”
Alla profonda amarezza dei neo sposi, entrambi funzionari alla banca vaticana e destinati dagli eventi a essere licenziati solo perché si sono uniti in matrimonio alcuni giorni fa, si aggiunge lo sgomento del sindacato interno e di tanti prelati. Ovviamente increduli. «Possibile che un regolamento interno possa avere la meglio su un sacramento?»
Di questo passo è chiaro che Papa Francesco sarà costretto ad intervenire poiché la questione è diventata imbarazzante, visto che fa a pugni con le leggi fondamentali sulle quali si basa la Chiesa, il piccolo Stato pontificio e il Magistero sulla Famiglia.
[...] si sono conosciuti dietro gli sportelli e si sono innamorati, decidendo di sposarsi e metter su famiglia. [...] Naturalmente fino all'ultimo hanno sperato che la paradossale situazione venutasi a creare a seguito dell'introduzione del nuovo regolamento interno potesse risolversi attraverso il dialogo e la concertazione.
Anche perché le novità sono state annunciate ai dipendenti quando già le partecipazioni erano stampate, gli inviti destinati ai parenti e agli amici diramati, la chiesetta di Fregene bloccata per il 31 agosto, così come il ristorante e tutto quello che può comportare un matrimonio in forma ristretta.
Il destino dei due impiegati è subordinato a una norma che stabilisce che entro trenta giorni dalla celebrazione del matrimonio scatti il licenziamento, a meno che uno dei due non "esca" volontariamente dall'Istituto, almeno per salvare il posto di lavoro dell'altro. In ogni caso una scelta terribile.
A Romeo e Giulietta non resta che confidare nel potere di Papa Francesco affinché intervenga d'autorità sulla questione amministrativa, talmente anacronistica da aver già fatto il giro del mondo, oltre ad aver sollevato una autentica bufera nel piccolo stato pontificio, alimentando altri malumori.
La banca vaticana ha spiegato che le nozze tra colleghi sono vietate per «far prevalere l'interesse pubblico di cui è portatrice, in quanto Ente Centrale della Chiesa. Interesse pubblico che, necessariamente, deve prevalere rispetto agli interessi individuali dei singoli dipendenti». Inoltre, hanno aggiunto, mette al riparo la banca da «inevitabili conflitti d'interesse di tipo professionale tra gli aspiranti coniugi interessati, sia l'insorgere di possibili dubbi di gestione familistica tra la propria clientela o il grande pubblico».
Ieri mattina il direttivo dell'Adlv, un acronimo che sta per Associazione dipendenti laici vaticani, una sorta di sindacato, ha espresso la totale solidarietà ai neo sposi. «Abbiamo tentato una mediazione con lo Ior, portato argomentazioni per mettere in luce come la nascita di una nuova famiglia non possa essere messa in pericolo da norme burocratiche, abbiamo anche consultato esperti di diritto canonico, ma non è servito».
Lo Ior ha risposto con una «fredda comunicazione che rimanda ad un regolamento che nei fatti ha effetti retroattivi poiché i due dipendenti quando è uscito il nuovo regolamento avevano già fissato data e luogo di nozze». I lavoratori vaticani sono tre anni che bussano a tutte le porte per chiedere trasparenza, equità e l'applicazione del diritto canonico. [...]
In Vaticano (dove i curiali sono famosi per avere una memoria da elefante) si ricorda ancora quando, alcuni decenni fa, un caso analogo fu risolto con la concertazione. In quel frangente una delle rare donne che lavoravano alla Banca vaticana stava per essere licenziata perché aveva deciso di sposarsi e mettere al mondo un bambino. [...] Il caso ovviamente fece scalpore e poi si risolse col buon senso a tutela della nuova famiglia che si stava formando. La segretaria finì a lavorare in un'altra amministrazione.
Quanto al ruolo del sindacato anche ieri mattina diversi monsignori richiamavano alla memoria lo storico discorso che Papa Francesco ha rivolto due anni fa alla Cgil e al segretario Maurizio Landini: «Non ci sono lavoratori liberi senza sindacato».
Ultimi Dagoreport
DAGOREPORT - BENVENUTI AL “CAPODANNO DA TONY”! IL CASO EFFE HA FATTO DEFLAGRARE QUEL MANICOMIO DI…
DAGOREPORT: BANCHE DELLE MIE BRAME! - UNICREDIT HA MESSO “IN PAUSA” L’ASSALTO A BANCO BPM IN ATTESA…
FLASH – IL GOVERNO VUOLE IMPUGNARE LA LEGGE REGIONALE DELLA CAMPANIA CHE PERMETTE IL TERZO MANDATO…
FLASH – IERI A FORTE BRASCHI, SEDE DELL’AISE, LA TRADIZIONALE BICCHIERATA PRE-NATALIZIA È SERVITA…
DAGOREPORT – MARINA E PIER SILVIO NON HANNO FATTO I CONTI CON IL VUOTO DI POTERE IN FAMIGLIA…