Chiara Bruschi per "il Messaggero"
Shock nel mondo del calcio inglese. Un giocatore della Premier League, l'equivalente della nostra Serie A, è stato arrestato con perché sospettato di aver commesso abusi sessuali su minori. Si tratta di un titolare dell'Everton, squadra di Liverpool allenata fino alla scorsa stagione da Carlo Ancelotti. A riportare la notizia sono stati alcuni organi di stampa britannici nella giornata di ieri ma l'irruzione della polizia nella sua casa è avvenuta venerdì scorso.
GYLFI SIGURDSSON 5
SOSPESO DAL CLUB In seguito all'arresto è stato rilasciato su cauzione ma è stato sospeso dal suo club in attesa che la giustizia faccia il suo corso. Nel suo comunicato la Greater Manchester Police ha precisato che «gli agenti di polizia hanno arrestato un uomo venerdì 16 luglio perché sospettato di abusi sessuali su minori. Al momento è stato rilasciato su cauzione».
Nel pomeriggio è arrivata anche la versione ufficiale della squadra: «Il team dell'Everton conferma di aver sospeso uno dei suoi giocatori titolari che si trova al centro di una indagine della polizia. Il club continuerà a supportare le autorità nel loro lavoro investigativo e non rilascerà altre dichiarazioni sull'argomento». Secondo quando ricostruito dal Daily Mail, la Greater Manchester Police aveva già condotto alcune perquisizioni nella casa del calciatore all'inizio del mese di luglio in cerca di prove.
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«Durante quell'ispezione sono stati sequestrati diversi oggetti ha riferito una fonte al tabloid ed era stato interrogato per accuse molto gravi nei confronti di un minore». Del calciatore, di cui sui media inglesi non sono state rese note ufficialmente le generalità per motivi legali, è stato confermato che ha 31 anni ed è sposato.
L'IDENTITÀ Secondo il quotidiano islandese Morgunbladid si tratta di Gylfi Sigurdsson. Il centrocampista della Nazionale è nato a Reykjavík nel 1989 e si sposato nel 2019 in Italia con Alexandra Ivarsdottir, ex Miss Islanda, la quale, scrive il giornale, ha cancellato i propri profili social in seguito all'accaduto. Stando a quanto rivelato dal sito web, inoltre, il calciatore non era stato convocato per un'amichevole lo scorso venerdì. Il procuratore generale Michael Ellis QC ha però sottolineato l'importanza di prestare attenzione nella gestione del caso, ricordando in una intervista al Guardian che «si è innocenti fino a che la colpevolezza non viene dimostrata con delle prove e che tutti meritano un giusto processo».
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SQUADRA SCONVOLTA «Un tweet o un post fuorviante può avere gravi ripercussioni e interferire nel processo. Potrebbe causare un ritardo o addirittura potrebbe causarne l'interruzione perché si è impossibilitati a garantirne la corretta esecuzione. Pertanto chiedo a chiunque di usare molta cautela e di non interferire nel corso della giustizia», ha concluso Ellis. Nel frattempo, stando a una fonte citata dal Mail, la notizia ha lasciato attoniti gli altri giocatori dell'Everton, alla vigilia del viaggio negli Stati Uniti dove il 26 luglio giocheranno contro Millonaros nella Florida Cup. Un debutto diventato improvvisamente molto complicato per il neo allenatore Rafa Benitez, che ha preso il posto di Carlo Ancelotti.
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