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    “PUTIN NON ESITERÀ A INTERROMPERE LE FORNITURE QUANDO POTRÀ FARE PIÙ DANNI” – LO STORICO BRITANNICO NIALL FERGUSON: “IL PRICE CAP SUL PETROLIO È UNA BUONA IDEA, MA ANDAVA IMPOSTA PRIMA PER LIMITARE LA PRIMA FONTE DI ENTRATE DELLA RUSSIA. L'INVERNO SARÀ DOLOROSO, MA NON COSÌ TERRIBILE” – “LA GUERRA IN UCRAINA? NESSUNO STA VINCENDO, MA MOSCA NON STA PERDENDO. IL CONFLITTO LASCERÀ SPAZIO A UNA SECONDA GUERRA FREDDA, DOVE AL POSTO DELL’URSS C’È LA CINA”


     
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    Estratto dell'articolo di A.GR. per “la Repubblica”

     

    [...] Cosa pensa dell'iniziativa presa dal G7 di introdurre un tetto di prezzo per petrolio e prodotti petroliferi di origine russa?

    Niall Ferguson Niall Ferguson

    «È una misura che andava presa prima, bisognava essere più aggressivi nel contenere i proventi russi dalle vendite di petrolio, che sono la principale fonte di entrata nel loro bilancio, ben più dei ricavi delle vendite di gas. Fino a che Putin incassa 90 dollari per ogni barile ceduto, può continuare la guerra in Ucraina; per questo penso che ogni misura circa possibili limitazioni al prezzo del petrolio russo sia una buona idea».

     

    PUTIN E IL GAS - BY EDOARDOBARALDI PUTIN E IL GAS - BY EDOARDOBARALDI

    La nuova misura, dopo le sanzioni commerciali, non esporrà l'Europa a ritorsioni, ad esempio la sospensione delle forniture di gas?

    «Putin deve comunque usare la leva dei tagli finché può essere efficace: e lo sarà solo quest' inverno. Per questo penso che la Russia, tetto al greggio o no, userà l'arma del blocco del gas europeo più avanti, quando farà freddo».

     

    Che conseguenze subirebbero famiglie e imprese europee?

    «Sarà un inverno molto insolito, e più doloroso rispetto agli ultimi. Non vedo però materializzarsi lo scenario terribile che alcuni, anche tra i media, annunciano: i Paesi europei hanno colmato i loro bacini di stoccaggio e non credo avranno rischi di blackout. [...]

     

    MURALE BACIO PUTIN ZELENSKY MURALE BACIO PUTIN ZELENSKY

    Qual è il suo bilancio di sei mesi di guerra? Chi sta vincendo, come finirà?

    «Nessuno sta vincendo, ma Mosca, che controlla un quinto del territorio ucraino, non sta perdendo. [...]»

     

    I fatti del 2022 svelano un nuovo ordine globale, in cui le democrazie sembrano sempre più sotto lo scacco dei Paesi autocratici?

    «Non credo che la democrazia sia un modello in crisi come alcuni dicono: le società libere e dei diritti hanno chiari vantaggi competitivi rispetto alle dittature, e se togliamo l'eccezione della Cina, dove però la forte crescita del Pil non è più sostenibile, le dittature hanno economie arretrate e irrilevanti.

     

    xi jinping joe biden xi jinping joe biden

    È difficile parlare di nuovo ordine globale mentre si combatte: la mia lettura è che sei mesi fa è iniziata la seconda guerra fredda, che ricorda la prima ma con alcuni protagonisti cambiati di ruolo.

     

    La guerra in Ucraina come quella di Corea, a differenza che allora la Cina combatteva e la Russia la spalleggiava. Ora è il contrario, e del resto anche gli Usa stanno combattendo una proxy war in Ucraina. Il loro nuovo, vero avversario è la Cina. E la contesa su Taiwan potrebbe rivelarsi la nuova Cuba, con effetti molto pericolosi per l'ordine globale».

    KHARKIV KHARKIV esplosioni in crimea 4 esplosioni in crimea 4 GUERRA IN UCRAINA GUERRA IN UCRAINA SOLDATI UCRAINI SOLDATI UCRAINI

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