1 – «SI RASSEGNI, GIULIO CESARE ERA BISESSUALE (E ANCHE ZEUS)»
Estratto dell’articolo di Antonio Carioti per il “Corriere della Sera”
LUCIANO CANFORA
«Roberto Vannacci si rassegni: i rapporti omosessuali, che lui non considera normali, erano consueti e accettati nella classe dirigente del mondo antico. Un esempio è proprio Giulio Cesare, di cui il generale si ritiene erede. Il grande condottiero romano era bisessuale: ebbe passioni maschili e femminili», ricorda Luciano Canfora, biografo di Cesare.
Approfondiamo la questione.
«È noto il rapporto amoroso di Cesare con Nicomede il re della Bitinia, una regione settentrionale dell’Asia Minore. I suoi legionari, con l’umorismo un po’ grezzo che è tipico dei soldati, lo prendevano in giro: “Cesare”, dicevano, “ha domato la Gallia, ma Nicomede ha domato Cesare”».
giulio cesare
Il comportamento sessuale di Cesare non minava il suo prestigio?
«No, per la morale del tempo non c’è scandalo. Basti pensare, nella mitologia, all’amore di Zeus, rimasto proverbiale, per il giovinetto Ganimede, che il dio pagano rapisce scendendo su di lui in forma di aquila. Il re dell’Olimpo insomma è a sua volta bisessuale. Ciò rientra tra le sue caratteristiche divine […]».
Insomma relegare i gay tra gli anormali ed esaltare l’antica Roma risulta contraddittorio?
«Direi proprio di sì. Cesare non è l’unico esempio. Uno storico pettegolo ma molto bene informato come Svetonio, nelle sue Vite dei Cesari, si sofferma a lungo sul comportamento disinibito degli imperatori. Racconta di come Tiberio si facesse portare giovinetti con cui si divertiva in piscina. […]
2 – USANO I GAY DELLA STORIA PER MODIFICARE LA SOCIETÀ
Estratto dell'articolo di Luca Beatrice per “Libero quotidiano”
ROBERTO VANNACCI
«Ma tu lo sai che John Wayne era frocio?» dice Manuel Fantoni all’interdetto Carlo Verdone di Borotalco. «Noooo... ma che notizia». Era il 1982, una battuta così faceva sganasciare perché toccava uno dei miti machisti del cinema americano, oggi invece tocca a ridere a denti stretti perché ogni epoca utilizza parametri diversi per leggere la storia […]
[…] Oggi, invece, la storiografia insiste sulla fluidità sessuale dell’antichità greco-romana, dove pare i costumi fossero molto liberi e disinvolti: un’interpretazione che però non può esimersi dal tempo in cui stiamo vivendo, perché anche solo fino a vent’anni fa un eroe-condottiero-militare come Giulio Cesare non sarebbe passato come uno che amava indifferente donne e uomini, ciò che sostiene quasi certamente con ragione lo storico Franco Cardini, spiegando come tale orientamento sessuale fosse comune anche a Platone e Socrate.
Quando frequentavo il liceo ci spiegavano a mala pena che Saffo era lesbica, la prima eroina diversa per le mie compagne più disinibite e divertenti, mentre su Oscar Wilde ci si limitava a parlare di Dorian Gray. Per decenni si è glissato sulla sessualità borderline di Andy Warhol, ora nessuno ha più dubbi che fosse gay e gli piacessero i ragazzi molto più giovani di lui.
FRANCO CARDINI
La questione, oggi, risulta rovesciata come se la storia si fosse ribellata e avesse tirato fuori tutto l’indicibile sepolto da secoli di ipocrisia e perbenismo. La serie tv Leonardo del 2021 ci ha definitivamente confermato che l’autore della misteriosa Gioconda avesse una netta predilezione per il proprio sesso; il Caravaggio interpretato nel film del 2022 da Riccardo Scamarcio desidera allo stesso modo prostitute e prostituti,
[…] Che artisti, poeti, scrittori, filosofi, intellettuali insomma, siano per tradizione più inclini alla fluidità sessuale non è un mistero e neppure uno stereotipo. Meno comune il caso di un militare tutto d’un pezzo come Giulio Cesare, di cui il generale Vannacci si autodefinisce erede e che Cardini ha bacchettato perché non conosce la storia.
giulio cesare
Sulla questione non so proprio a chi dar ragione, perché mi sento in bilico tra due analoghe ossessioni: lo spettro, la paura, dell’omosessualità da una parte che sa di vecchio, la moda dell’omosessualità dall’altra che sa di società fluida contemporanea, ipocrita e poco credibile. Se fa un po’ ridere sentirsi figlio di Giulio Cesare nel 2023, altrettanto inutile dargli del cripto-gay ante litteram, magari non era vero, magari non gli avrebbe fatto piacere.
LUCIANO CANFORA MEME SU ROBERTO VANNACCI BY IL GRANDE FLAGELLO giulio cesare roberto vannacci a diario del giorno 1