irbm science park pomezia giuseppe conte stappa
1 – COME MAI IL VACCINO ANTI-COVID PIÙ AVANZATO DEL MONDO, SVILUPPATO DA JENNER INSTITUTE DELLA OXFORD UNIVERSITY E LA SOCIETÀ IRBM DI POMEZIA, VERRÀ PRODOTTO E DISTRIBUITO IN ESCLUSIVA DALLA MULTINAZIONALE BRITANNICA ASTRAZENECA E NON DA UNA AZIENDA ITALIANA? QUINDI COSTRETTI A PREGARE BORIS JOHNSON DI DARCI QUALCHE DOSE? SEMPLICE, E TRAGICO CAPITOLO DELLA MALASANITA' ITALIANA
piero di lorenzo irbm
2 – LONDRA PRENOTA 30 MILIONI DI DOSI DEL VACCINO NATO TRA OXFORD E POMEZIA
elisa granato si fa iniettare la prima dose di vaccino contro il coronavirus
Antonello Guerrera per “la Repubblica”
«Il Regno Unito sarà il primo Paese ad avere accesso » al potenziale vaccino anti- coronavirus dell' Università di Oxford, al cui sviluppo ha partecipato anche l' azienda Irbm di Pomezia. La frase passa quasi inosservata, eppure a pronunciarla, durante la conferenza stampa governativa di ieri, è il ministro delle Attività produttive britannico Alok Sharma. Il quale ha annunciato che Londra ha già prenotato 30 milioni di dosi delle cento milioni totali del potenziale vaccino contro il Covid-19 prodotte dalla multinazionale del farmaco inglese AstraZeneca dopo un accordo con l' università di Oxford.
astraZeneca boris johnson
«Se la sperimentazione del vaccino avrà successo», spiega il ministro Sharma, «AstraZeneca produrrà 30 milioni di dosi per il Regno Unito entro settembre.
Saremo il primo Paese ad avere accesso». Insomma, un grande vantaggio su tutti. I "se" sono tanti, a cominciare dal fatto che a oggi non si sa se il vaccino ChAdOx1 nCoV-19 che sta sperimentando Oxford sarà davvero efficiente. Ma nel caso lo fosse, Londra si sarebbe già assicurata un terzo delle dosi del primo round di produzione da parte di AstraZeneca. Sono quelle previste, nel miglior scenario possibile, a settembre, quando il Regno Unito conta di somministrare ai britannici decine di milioni di dosi di vaccino anti Covid- 19, soprattutto ai lavoratori più esposti.
boris johnson 1
giuseppe conte meme
A quanto si apprende, il Regno Unito a oggi è l' unico Paese ad aver stretto un simile accordo con AstraZeneca. Non sono chiare le cifre, ma si tratta di un affare a scatola chiusa su cui Londra ha puntato da subito, anche se potrebbe perdere molti milioni. Tuttavia, qualora il vaccino dovesse rivelarsi vincente, è chiaro che il Regno Unito e gli altri Paesi che riuscissero ad accaparrarsi le prime dosi, avrebbero un vantaggio enorme sulle altre nazioni, non solo in materia di salute pubblica, ma anche nella ripartenza dell' economia duramente colpita dalla crisi Covid-19. Non è chiaro al momento se l' Italia sia in trattative con AstraZeneca.
giuseppe conte a bergamo con mascherina irbm di pomezia 1
Un portavoce dell' azienda farmaceutica britannica dice a Repubblica : «Questo è un vaccino nato e sviluppato in Regno Unito e il governo britannico ha sostenuto sin dall' inizio il suo sviluppo e ha espresso interesse nel procurarselo». Ma non avrà un vantaggio così? «L' annuncio di oggi è il primo di diversi accordi che stiamo discutendo in parallelo per soddisfare l' obiettivo di AstraZeneca, ossia rendere il potenziale vaccino accessibile a livello globale, in maniera ampia ed equa. Il tutto senza alcun profitto per la nostra azienda ». «Un altro nostro obiettivo», continua il portavoce, «è quello di rifornire quanti più Paesi possibili e per questo aumenteremo la capacità produttiva anche con l' aiuto di partner in tempi record».
justin trudeau, giuseppe conte e boris johnson beppe grillo con piero di lorenzo
Tuttavia, chi prima arriva, troverà un tesoro. E il Regno Unito, anche se Johnson pochi giorni fa parlava di collaborazione tra nazioni, si è già messo in pole position.
irbm di pomezia 2 piero di lorenzo tra zingaretti e polverini sarah gilbert 1 irbm di pomezia
elisa granato 1 giuseppe conte meme7 giuseppe conte meme sarah gilbert elisa granato elisa granato si fa iniettare la prima dose di vaccino contro il coronavirus elisa granato si fa iniettare la prima dose di vaccino contro il coronavirus 1