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    ALMODOVAR TORNA ALLA COMMEDIA CON TRE NUOVI DIVI SPAGNOLI - “LOS AMANTES PASAJEROS” CONSACRA IL PASSAGGIO DEL TESTIMONE DA HUGO SILVA, MIGUEL ÁNGEL SILVESTRE E BLANCA SUÁREZ A PENELOPE CRUZ, BANDERAS E PAZ VEGA (ANCHE LORO NEL FILM) - E’ LA STORIA DI UN AEREO IN AVARIA E DEI PASSEGGERI “TECNOLOGICAMENTE NUDI”…


     
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    Laura Cardia per "la Stampa"

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    Ricordatevi i loro nomi: Hugo Silva, Miguel Ángel Silvestre e Blanca Suárez. Sono i giovani divi del cinema spagnolo, amatissimi in patria, a cui Pedro Almodóvar offre l'opportunità della consacrazione internazionale con Los amantes pasajeros , il film corale che ha appena finito di girare e che segna il suo ritorno alle origini, la commedia irriverente, stavolta ambientata su un aereo in avaria. Saranno loro a sostituire Antonio Banderas, Javier Bardem e Penélope Cruz nell'immaginario comune? Non si può dire che non abbiano voglia di provarci.

    SCENA DEL FILM LOS AMANTES PASAJEROS jpegSCENA DEL FILM LOS AMANTES PASAJEROS jpeg

    Hugo e Miguel Ángel sono da anni in testa ai sondaggi sugli uomini più desiderati, sono stati oggetto di un'incredibile isteria collettiva per due serial cult, Los hombres de Paco e Sin tetas no hay paradiso e adesso hanno in Los amantes pasajeros l'occasione per dimostrare di essere «belli con talento». «Il sogno di tanti anni si realizza!» ha scritto Hugo emozionato su Twitter, il primo giorno sul set. Blanca Suárez è considerata la nuova Penélope Cruz: 23enne, lanciata dal serial El internado , adesso alterna la tv con il cinema.

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    Almodóvar l'ha voluta come figlia di Banderas in La pelle che abito , le ha promesso che l'avrebbe richiamata e ha mantenuto la parola. Lei e il fidanzato, Miguel Ángel Silvestre, sono una delle coppie più amate di Spagna e il fatto che siano stati chiamati entrambi dal geniale regista ha aumentato curiosità e impegno dei paparazzi intorno al set.

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    L'assedio, si è lamentato Pedro, ha rovinato le principali sorprese di Los amantes pasajeros : si sono già visti nel web la simulazione di un suicidio di Paz Vega dal ponte di Segovia di Madrid, una passeggiata in bicicletta di Blanca Suárez nel centro di Madrid e l'atterraggio d'emergenza all'aeroporto di Ciudad Real. «Sono dettagli di grande importanza per la trama e distruggono alcuni momenti clou che Almodóvar ha preparato» lamentano dalla casa di produzione El Deseo.

    Los amantes pasajeros è molto atteso: non c'è solo il ritorno alla commedia del regista, ma anche un cast allstar. Oltre ai giovani attori ci sono Paz Vega, Antonio Banderas e Penélope Cruz, per la prima volta insieme, anche se in un piccolo cammeo. «Saranno Penélope e Antonio ad aprire il film, da terra e con tre sole sequenze, che hanno girato in un giorno.

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    Mi emoziona molto che siano loro due ad iniziare questo nuovo racconto - ha rivelato Almodóvar -. La scrittura della sceneggiatura è iniziata come un capriccio comico ed è terminata come una commedia corale, morale, orale e irreale». La grande sfida dei passeggeri dell'aereo «non è l'assenza di spazio, ma la lotta contro le loro angosce, le loro paure e i loro fantasmi senza l'aiuto della tecnologia. Nudi, senza iPhone, video, Internet, iPads... condannati a essere se stessi, circondati da sconosciuti».

    IL CAST DEL FILM LOS AMANTES PASAJEROS jpegIL CAST DEL FILM LOS AMANTES PASAJEROS jpeg

    Durante le riprese Almodóvar ha usato i social network, lasciando riflessioni e foto su Facebook e su Twitter. Si è anche auto-intervistato e ci ha preso così gusto da minacciare tutta la promozione del film con questo stile: «Non sono uno che fa promesse e molto meno le mantengo, ma se il nostro premier, sia chi sia la prossima primavera, concederà interviste a tutti i media e risponderà a qualunque domanda, farò lo stesso. In caso contrario diffonderò comunicati nelle reti sociali e mi auto-intervisterò. Senza nascondere niente, questo sì». Ha anche assicurato che ci rimarrebbe male se leggesse che «tutto sembra indicare che il meglio di Almodóvar appartiene al passato, risparmiatevi la fatica di piratarlo» e sarebbe contento se la definizione del film fosse «fa piegare dal ridere». Ci sono Festival in vista? «No grazie».

     

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