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“QUELLO NON LO VOTO E NON LO FACCIO NEMMENO VOTARE” - LA NOMINA DI ROBERTO CASSINELLI ALLA CONSULTA È LA VITTORIA DEL PATRON LAZIALE, CHE HA FATTO LA GUERRA CONTRO GENNARO TERRACCIANO, SCELTO DA TAJANI COME GIUDICE COSTITUZIONALE IN QUOTA FORZA ITALIA - TERRACCIANO ERA L’EX COMMISSARIO AD ACTA DELLA FIGC, CHE AVEVA SFIDATO LOTITO NEL 2022 SULLA RIFORMA DELLO STATUTO FEDERALE...

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Estratto dell’articolo di Giovanna Vitale per “la Repubblica”

 

lotito tajani

Sembrava chiusa. Giorgia Meloni ed Elly Schlein si erano sentite, i rispettivi alleati avevano dato l’ok, l’intesa sui quattro giudici costituzionali pareva finalmente avviata verso un porto sicuro. Nessuno però, in particolare Antonio Tajani, aveva fatto i conti con il ciclone Lotito. Il patron della Lazio che, non appena ricevuto l’elenco dei candidati da votare la mattina successiva in Parlamento, si è scatenato. Rischiando, nella notte dei lunghi coltelli, di far naufragare — per la 14esima volta — il barchino per la Consulta.

 

Stava all’erta già da una decina di giorni il pirotecnico presidente biancoceleste e senatore forzista.

 

Gennaro Terracciano

Dacché gli era giunta all’orecchio la ferale notizia: dopo molto meditare (e litigare) FI era orientata a indicare il professor Gennaro Terracciano, avvocato e amico del capogruppo alla Camera Paolo Barelli.

 

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L’altro ieri, manca un’ora a mezzanotte quando ai parlamentari di maggioranza arriva l’alert via whatsapp: «Domani tutti presenti». È in quell’istante che il senatore romano realizza: la telenovela è finita, il designato sarà l’ex commissario ad acta della Figc, che aveva osato sfidarlo nel 2022 sulla riforma dello Statuto federale. Lotito non ci vede più. Si attacca al telefono e sbraita contro l’intero stato maggiore azzurro: «Quello non lo voto e non lo faccio nemmeno votare». Una minaccia da non sottovalutare: ha Salvini dalla sua.

 

Roberto Cassinelli

È apparso chiaro 24 ore prima, durante l’ultimo vertice con gli altri leader della coalizione, allorché il segretario lumbàrd — su input del viceministro Edoardo Rixi — ha estratto dal cilindro il genovese Roberto Cassinelli, ex deputato di Fi in ottimi rapporti con Toti. Panico.

 

Tajani e Barelli provano a rabbonirlo, ma il presidente della Lazio è una furia. Non si può rischiare una nuova fumata nera. Per i forzisti sarebbe l’ennesima figuraccia. A poche ore dall’apertura delle urne, si decide lo switch: fuori Terracciano, dentro l’altro, per smacco sponsorizzato dai leghisti.

Roberto Cassinelli

Gioco, partita, incontro: Lotito ha vinto, i vertici azzurri sono sconfitti.

 

Un periodaccio per il ministro degli Esteri. Il quale non riesce neppure a far passare in Vigilanza la nomina di Simona Agnes alla presidenza della Rai.

 

lotito dorme in senatolotito dorme in senato

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