Da ansa.it
luca sostegni
Deve restare in carcere Luca Sostegni, presunto prestanome fermato mercoledì nella vicenda della compravendita a prezzo gonfiato di un immobile a Cormano, nel Milanese, per la Lombardia Film Commission, partecipata della Regione. Lo ha deciso il gip di Milano Giulio Fanales che ha convalidato il fermo e disposto la custodia cautelare come richiesto dall'aggiunto Eugenio Fusco e dal pm Stefano Civardi. Sostegni è accusato di peculato, estorsione e l'inchiesta vede indagati anche 3 commercialisti vicini alla Lega.
L'operazione che portò la Lombardia Film Commission a comprare a prezzo gonfiato un immobile ha "natura sostanzialmente appropriativa, concretizzando di fatto l'impossessamento" da parte dell'allora presidente Alberto Di Rubba, commercialista e ex revisore contabile della Lega, "e dei suoi sodali, del capitale giacente sul conto della fondazione, vincolato alla destinazione pubblicistica e versato alla società Immobiliare Andromeda", gestita da Michele Scillieri. Lo scrive il gip Fanales nell'ordinanza a carico di Luca Sostegni, "prestanome" di Scillieri.
capannone
Il 9 giugno Luca Sostegni, presunto prestanome nel caso Lombardia Film Commission, "spiegava telefonicamente" a Michele Scillieri, suo 'dominus', "come non comprendesse la ragione per la quale" Alberto Di Rubba e Andrea Manzoni, commercialisti vicini alla Lega, "preferissero, per risparmiare 'pochi soldi', fare 'scoperchiare il pentolone, che può fargli danni assurdi'". Lo scrive il gip Fanales nell'ordinanza a carico di Sostegni accusato anche di estorsione perché avrebbe ottenuto soldi in cambio del suo silenzio. Da ieri ha iniziato a collaborare coi pm.
Salvini: 'Non conosco Sostegni, noi estranei' - "Non sono preoccupato perché non conosco quel signore e la Lega non c'entra nulla". E' lapidario il commento dal Salento di Matteo Salvini dopo le ammissioni fatte da Luca Sostegni.
Lombardia Film Commission
Sostegni, 62 anni, difeso dal legale Daniela Pulito, è indagato per sottrazione fraudolenta al pagamento delle imposte, peculato ed estorsione, perché avrebbe minacciato Scillieri e gli altri due professionisti, Alberto Di Rubba e Andrea Manzoni, ex revisori contabili della Lega, di rivelare alla stampa i dettagli di questa e altre operazioni. Sostegni, interrogato dal gip di Milano Giulio Fanales, chiedeva per il suo silenzio 50mila euro e ne avrebbe ottenuti almeno 25mila, oltre alla promessa di 1000 euro ogni 20 giorni.
Quando è stato fermato dalla Gdf, "all'interno dei bagagli" di Luca Sostegni, "custoditi" in un hotel a Milano i finanzieri hanno trovato, oltre ai biglietti per bus e aereo con cui voleva scappare in Brasile, "un appunto manoscritto" con su scritto: "25.000 (5.000) - mercoledì 15 Euro 7.000 - rimanenza 18.000 - a partire dal 20 settembre ogni 20 gg circa". Faceva i conti dei soldi ottenuti e da avere in cambio del suo silenzio. Lo si legge nell'ordinanza del gip di Milano Giulio Fanales.
salvini