Estratto dell’articolo di Caterina Stamin per “la Stampa”
L ORSA JJ4 IN TRAPPOLA NEL 2020 DOPO LA PRIMA AGGRESSIONE
«Le persone sono terrorizzate. La situazione è sfuggita di mano e per riprenderla serve abbassare il conflitto. È giusto rimuovere l'orsa, che non ha nessuna colpa, ma serve per riportare un po' di calma nel territorio». Luciano Sammarone è il direttore del Parco nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise.
Un paradiso per umani e animali, dove vivono circa una sessantina di orsi marsicani in libertà, meno aggressivi di quelli trentini e più accettati dalla popolazione. Sammarone risponde al telefono con una voce strillante: «Sia chiaro: sono contro l'abbattimento di Jj4 - ripete più volte -. Un orso, su una popolazione di 100 esemplari, non cambia la situazione».
LUCIANO SAMMARONE
Poi, aggiunge, «se deve passare la sua vita al Casteller, che è una specie di lager per gli orsi, allora tanto vale l'eutanasia». Quanto accaduto ad Andrea Papi, aggredito a inizio aprile, per l'esperto «è una tragedia che deve farci ripensare a come ristabilire un patto di tolleranza tra orsi e uomini».
Direttore, Jj4 è stata catturata e potrebbe essere abbattuta. Cosa ne pensa?
«Gli orsi quando sentono l'uomo scappano, non siamo le loro prede. Sono favorevole alla rimozione dal territorio ma non all'abbattimento. Quando è stato lanciato il progetto "Life Ursus" sono state dettagliate delle linee guida: se l'orso aggredisce una persona va tolto da quel territorio». […]
ORSA JJ4 1
Si parla anche di "sfoltimento" di orsi in Trentino. Come si sceglie quali esemplari uccidere o allontanare?
«Non ne ho idea, è un'operazione che non sta in piedi, tecnicamente irrealizzabile». […]
Servirebbero più radiocollari?
«Teoricamente, sarebbe meglio che lo avessero tutti per acquisire informazioni, ma non è possibile. E poi la cattura è sempre un momento di stress per l'animale. Se vogliamo fare riferimento all'aggressione ad Andrea Papi, non si sarebbe potuta evitare la tragedia con il radiocollare: con quello strumento sai dove si muove l'orso, ma se una persona ci va a sbattere contro non c'è niente che si possa fare».
ORSA JJ4
[…] Come non correre rischi?
«Riempire le montagne di cartelli, regalare campanelli alle persone, tenere i cani al guinzaglio. Il rischio zero non esiste ma si può abbassare». […]
Si è mai trovato difronte un orso?
«Sì, ho alzato la voce e le mani, e se ne è andato. Tutti dicono di non perdere la calma, ma capisco che non sia facile».
Non si è messo a correre?
«No e non bisogna farlo mai. È un'operazione sbagliata».
2 - LO ZOOLOGO: «I PICCOLI FINO A QUATTRO ANNI RESTANO CON LA MAMMA, NON È DETTO CHE CE LA FACCIANO»
andrea papi
Estratto dell’articolo di Paolo Virtuani per il “Corriere della Sera”
Quando è stata catturata, l’orsa Jj4 si trovava insieme ai suoi tre cuccioli. Potranno sopravvivere senza la madre?
«Secondo le informazioni fornite, i piccoli sono di circa 2 anni di età e di 35-40 chili di peso», spiega Maurizio Casiraghi, professore di Zoologia ed evoluzione all’Università Milano Bicocca. «Ci sono precedenti in cui cuccioli simili a questi sono sopravvissuti. Di solito i piccoli stanno con la madre fino a 4 anni.
Però succede che in natura perdano la madre anche prima di allontanarsi da lei. Se hanno effettivamente 2 anni ce la possono fare, anche se per loro non è la situazione ideale».
Maurizio Casiraghi
A quali pericoli possono andare incontro?
«I boschi trentini per loro non sono così pericolosi come quelli, per esempio, del Nord America. Da noi l’orso non ha predatori, anche se ora c’è la presenza del lupo. In generale gli orsi trentini non sono in difficoltà, gli inverni non sono freddissimi e le condizioni ambientali sono discrete, a parte la siccità». […]
LUCIANO SAMMARONE ORSI NEL MONDO