1. LUFTHANSA PRONTA A FARE UN'OFFERTA PER ITA AIRWAYS
Angelo Amante e Giuseppe Fonte per Reuters
lufthansa
Un'offerta del vettore tedesco Lufthansa per ITA Airways potrebbe arrivare all'inizio della prossima settimana, tre fonti che hanno familiarità con la questione hanno detto venerdì, in un passo cruciale per accelerare la completa privatizzazione della compagnia di compagnia di Stato italiana.
La privatizzazione di ITA, che ha ufficialmente sostituito Alitalia, in perdita, nel 2021, si è rivelata un grattacapo per il governo italiano, che a dicembre ha approvato un decreto per vendere inizialmente una quota di minoranza al fine di facilitare la cessione completa. Il 18 gennaio i potenziali offerenti non potranno più accedere alla data room di ITA.
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ITA, hanno detto due delle fonti, aggiungendo che Lufthansa è l'unico potenziale offerente credibile. Un funzionario governativo ha detto che un'offerta di Lufthansa potrebbe arrivare anche prima del 18 gennaio, segnalando che la nuova amministrazione di destra di Giorgia Meloni è fiduciosa di concludere l'affare.
Lufthansa non ha voluto commentare. Il decreto governativo permetteva agli offerenti di acquistare quote attraverso uno o più aumenti di capitale e prevede che un'altra compagnia aerea debba detenere la maggioranza di ITA dopo la conclusione del processo di privatizzazione. processo di privatizzazione.
Carsten Spohr CEO LUFTHANSA
Fonti del settore stimano che il valore di ITA, che l'anno scorso ha ha registrato una perdita operativa di 170 milioni di euro, sia di circa 500 milioni di euro. Una delle fonti ha dichiarato che Lufthansa potrebbe inizialmente acquisire una quota del 40% attraverso un aumento di capitale di capitale per un valore compreso tra i 300 e i 350 milioni di euro.
Il vettore tedesco si era inizialmente associato al gruppo MSC per fare un'offerta per ITA, ma a novembre MSC ha dichiarato di non essere più interessata alla transazione. non era più interessata alla transazione. In base agli accordi raggiunti con l'Unione Europea, il governo ha erogato oltre oltre 1 miliardo di euro a ITA, e altri 250 milioni potrebbero essere erogati quest'anno.
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2. ITA AIRWAYS, ECCO LE CONDIZIONI DI LUFTHANSA ALLA VIGILIA DELL’OFFERTA
Leonard Berberi per www.corriere.it
ufthansa si prepara a inviare la prossima settimana la sua proposta industriale per entrare in Ita Airways e intanto ragiona sulle condizioni contrattuali da sottoporre al governo italiano nel caso si arrivasse a un memorandum d’intesa tra le parti. Secondo l’agenzia Bloomberg il colosso europeo dei cieli starebbe pensando di inserire nell’accordo con il Tesoro l’opzione di ritirarsi dall’acquisizione completa se l’investimento non dovesse portare i risultati sperati. Fonti governative smentiscono al Corrierequesto aspetto: la cosiddetta «back-out clause» secondo loro non è stata mai prevista. Le parti interessate non commentano.
L’ombrello legale
MICHAEL O LEARY
Le stesse fonti aggiungono che l’approccio di Lufthansa ricalcherà, anche sul fronte negoziale, quello adottato nei dossier Swiss e Brussels Airlines. Di certo, come avviene in tutte le operazioni di fusione e acquisizione, i tedeschi dovrebbero proporre di inserire un «ombrello» legale per tutelarli da eventuali imprevisti derivanti dall’integrazione di Ita. Tra questi elementi, a quanto risulta, ci sarebbero anche le cause di lavoro intentate da alcuni ex dirigenti di Ita — allontanati subito dopo l’uscita dell’ex presidente Alfredo Altavilla — e che potrebbero costare alle casse della compagnia 6-7 milioni di euro di risarcimento danni in caso di sconfitta in tribunale.
Il prezzo
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I confronti vanno avanti anche sulla valorizzazione dell’aumento di capitale di Lufthansa per entrare fino al 40% di Ita: l’investimento iniziale si dovrebbe aggirare sui 250-300 milioni di euro (Bloomberg alza l’asticella a 350 milioni). Le fonti governative si dichiarano fiduciose su un esito positivo dell’iter ma non mancano di segnalare i tentativi di far andare fuori pista il dossier in quelle che giudicano le ore più delicate dell’intera procedura. Sul dossier Ita si pronuncia Michael O’Leary, ad del gruppo low cost Ryanair che è leader in Italia: «I tedeschi investiranno in Ita soltanto se potranno direttamente gestirla loro — dice durante un’intervista con il Corriere —, altrimenti non ha senso da un punto di vista industriale lasciare il timone a quello Stato italiano che in tre quarti di secolo ha fatto solo danni in Alitalia prima e Ita poi».
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