DAGONEWS
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Una squallida vendetta. Un intreccio di bugie dal quale non è riuscita più a uscire fino a distruggere per sempre la sua vita, ma soprattutto l’esistenza di quell’uomo che qualche anno prima l’aveva lasciata con un sms.
Tracey Hardy, di Macclesfield, in Inghilterra, ha ingannato l'ex fidanzato John facendogli credere di aver avuto da lui un figlio che, in seguito, era misteriosamente sparito: un inganno durato cinque anni durante i quali la donna si era fatta prestare il "figlio" da un’amica spacciandolo come suo e costringendo l’ex a spendere 15.000 sterline per il suo mantenimento.
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Tracey aveva fatto credere a John di essere rimasta incinta subito dopo che lui l’aveva scaricata: dopo aver simulato un parto, solo dopo 10 settimane ha mostrato a John il piccolo Tyler presentandolo come suo figlio. Da quel momento in poi, per tre anni, l’uomo ha costruito un legame con il bimbo fino al giorno in cui, nel 2015, Tracey gli comunicò che il figlio era scomparso.
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Dopo anni di buio, nel 2017 John ha deciso di rivolgersi alla polizia: in un primo momento gli agenti hanno pensato fosse pazzo, visto che Tracey non solo negava di aver avuto un figlio, ma dichiarava addirittura di non conoscerlo. In seguito, però, hanno dovuto ricredersi: le indagini della polizia hanno infatti ricostruito l’inganno che si è rivelato in maniera impietosa davanti agli occhi di John.
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«Probabilmente è la cosa peggiore che abbia mai dovuto affrontare nella mia vita - ha detto l’uomo - Ho scritto anche ai genitori del piccolo per dire loro quanto ho amato il loro bambino e come abbia avuto un’influenza positiva nella mia esistenza».
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Tracey, nel frattempo, è stata arrestata e lo scorso aprile è stata condannata a due anni di carcere: «Tutto è iniziato con una piccola bugia che è diventata sempre più grande - ha confessato la donna - Sapevo di dover smettere, ma non sapevo come fare. Mi rendo conto che per quello che ho fatto mi odierà per sempre, ma sono contenta che sia finita».
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