luigi di maio a brescia
Alessandra Arachi per il “Corriere della Sera”
Ma lei, Luigi Di Maio, se diventa capo del governo, lo abolisce il canone della Rai?
«Se la Rai resta così com' è, pagare il canone non è certo giusto».
È questa l' ultima domanda fatta a Luigi Di Maio dai giornalisti del Corriere. Il candidato premier del Movimento 5 Stelle ieri pomeriggio è venuto negli studi di #Corrierelive per un'ora di intervista a 360 gradi. Quella sulla tv pubblica è stata il rush finale. «Se alla Rai non togliamo la pubblicità, soprattutto quella sul gioco d'azzardo, se non comincia a fare un buona tv, e di cultura...».
beppe grillo luigi di maio
Allora in questo caso niente canone da pagare, giusto Di Maio?
«Certo, se prima non riusciamo a fare la riforma è così. Oggi non pagherei un euro».
E cos' altro nel programma del Movimento 5 Stelle, no ai vaccini?
«Vaccini obbligatori come nel resto d' Europa: ne rendiamo obbligatori quattro, e poi aumentiamo se ci sono epidemie o problematiche».
Ma lei non era contrario ai vaccini?
«Mai detto questo».
LUIGI DI MAIO SANGUE DI SAN GENNARO
È vero che Beppe Grillo non farà con voi questa campagna elettorale?
«Con Beppe ci sentiamo tutti i giorni e a fine settimana verrà con me, con noi, a depositare il simbolo al ministero. La campagna elettorale la farà, ed è il garante delle regole del Movimento, mentre io sono il capo politico e ho tutto l'onere dell'indirizzo politico, della formazione delle liste e delle trattative dopo il 4 marzo».
Quanto pensa che prenderà il Movimento 5 Stelle il 4 marzo? Il 30 per cento?
«Penso anche molto di più. Basta guardare a quello che è successo alle elezioni in Sicilia: abbiamo preso il 35 per cento, nonostante ci fosse un brutto momento, tra inchieste e indesiderati».
BEPPE GRILLO LUIGI DI MAIO
Però è noto che voi al sud siete ben più forti che nel Nord Italia...
«Si, ma adesso recupereremo anche nel Nord. Sono andato io direttamente per parlare con molti imprenditori...»
E?
«C'è un imprenditore famoso che sta per entrare nel Movimento»
Ed è un imprenditore di questi del Nord?
«Potrebbe».
Quindi cosa pensa che succederà dopo il voto del 4 marzo?
«Deciderà il presidente della Repubblica Mattarella a chi dare l' incarico. Se, come penso, i Cinque Stelle saranno il primo partito del Paese, eleggeranno il gruppo parlamentare più grande. Penso che almeno cento dei nostri attuali verranno rieletti».
LUIGI DI MAIO DAVIDE CASALEGGIO
E se invece non risulterete essere il primo partito?
«In quel caso non vorremmo il Paese nel caos».
E quindi?
«Quindi faremo un appello a tutti i gruppi parlamentari per vedere quali sono le priorità per l'Italia. La nostra squadra non sarà un patrimonio del Movimento, ma del Paese».
LUIGI DI MAIO
Con la Lega vi accomunano le idee anti-Europa.
«Ma nella Lega c'è anche uno come Attilio Fontana che nel 2018 parla ancora di razza, ed è una cosa fuori dalla grazia di Dio».
È pronto a fare un confronto con gli altri candidati premier?
«Se riesco a capire chi sono gli altri candidati, sì. A destra ancora non si è capito».
Però nel Pd c'è Matteo Renzi...
«Veramente anche Renzi ha detto che per lui non è importante fare il premier, ma l'importante è il Pd» .