Tim Teeman per “Daily Beast”
scotty bowers
Nel dicembre 2011, circa sette mesi prima di morire, l’86enne Gore Vidal disse all’amico Scotty Bowers: «Pensi che potresti portarmi Bob?». Ovvero Bob Atkinson, uno dei suoi gigolò preferiti, incontrato nel 1948.
«A Gore piaceva Bob perché era stato in Marina e aveva un cazzo grosso come il braccio di un bimbo», spiega Bowers, che ha scritto il racconto della sua vita da pappone per i ricchi e famosi di Hollywood nel libro ‘Full Service: My Adventures in Hollywood and the Secret Sex Lives of the Stars‘.
gore vidal 1947
Su di lui Matt Tyrnauer ha fatto il documentario ‘Scotty and the Secret History of Hollywood’, presentato sabato 11 novembre al New York Doc Festival. Libro e film sono ricchi di gossip (il 94enne ha fatto e organizzato molto sesso), spiegano come le vite sessuali delle celebrità siano state protette dai loro sudi e dagli stessi media.
Bowers, benzinaio dell’Hollywood Blvd., faceva incontrare l’élite gay (e qualche etero arrapato). Fece sesso con Walter Pidgeon, Cole Porter (“Poteva fare pompini a 20 ragazzi, uno dietro l’altro, e ingoiava sempre), George Cukor (“succhiava cazzi con efficienza fredda e veloce”), Cary Grant e Randolph Scott (“Noi tre insieme facemmo molte marachelle sessuali”).
wallis simpson
Fece cose a tre anche con Edoardo VIII, Duca di Windsor (“Mi spompinava da professionista”) e Wallis Simpson (“di sicuro lei preferiva il sesso omosessuale”). Scrive Bowers: “Spencer Tracy mi prese il pene e iniziò a mordermi il prepuzio”, mentre Vivien Leigh “aveva un orgasmo dietro l’altro con lui, ognuno più rumoroso del precedente”. Con Noel Coward il sesso non era penetrativo ma strettamente orale, con Edith Piaf Bowers fece l’amore a lungo e lentamente, finché lei non si appisolò.
Come Vidal, il suo amico faceva sesso con uomini e donne. A Charles Laughton piaceva mangiare escrementi di giovanotti nei suoi sandwich, Tyrone Power invece godeva a farsi urinare addosso. Montgomery Clift era schifiltoso e si lamentava se gli arrivava un pene di un millimetro più lungo.
edward viii
Qualcuno dubita della veridicità dei racconti di Bowers, ma molti lo ritengono onesto, attendibile, non in cerca di fama personale. Lo stesso Vidal ammise che il suo amico conosce tutti e non mente mai. Quindi nemmeno quando dice di aver fatto sesso con Vidal e con star come Rock Hudson, Tyrone Power, e Charles Laughton.
Si incontrarono dopo la seconda guerra mondiale. La prima volta andarono in giro in Chevrolet per un’ora e mezza a guardare la ‘merce’ (giovani gigolò hot): «Ovunque ti girassi, ce n’era qualcuno» dice Bowers. Per 20 dollari fissava appuntamenti fra clienti e gigolò. La prima sera lo fece uscire con uno studente americano. Gli piacque e tornò da lui, che gli presentò Bob Atkinson: «Gore aveva un cazzo di taglia media, circa 7 centimetri, sembrava circonciso ma non lo era. Gli piaceva più penetrare che essere penetrato, ma con Bob si faceva penetrare. Non faceva sesso con tutti gli uomini che gli presentavo, a volte gli piaceva solo parlare con loro».
Scotty Bowers con Valerie Vernon e Constance Dowling
Le poche volte che Bowers fece sesso con Vidal fu “piacevole, non amore folle”. Vidal ‘non era timido, ma piuttosto aggressivo e insistente. Sessualmente faceva tutto. Succhiava il cazzo, si faceva succhiare, ma preferiva scopare. Noi due abbiamo scopato, giocavamo con i rispettivi cazzi. Ti prendeva il cazzo e boom, consumava velocemente’.
Prosegue nel racconto: «Gore mi chiese il favore di farlo incontrare con il mio amico Tyrone Power, in cambio accettò di unire al sesso Charles Laughton. Non era il suo tipo, Charles era un vecchio porco, ma volevano conoscersi. Lo stesso fu con Tyrone Power».
tyrone power
Bowers ricorda che a una festa Jacqueline Kennedy si infilò in stanza con un uomo: «Si parla sempre di JFK che scopava a destra e a sinistra, ma anche lei era una regolare sgualdrinella. Veniva qui per vedersi con William Holden. Grace Kelly faceva lo stesso. Quando io mi organizzai con il duca e la duchessa di Windsor, organizzai per loro un incontro al ‘Beverly Hills hotel’. Lei era il capo, lui era timido. Fu lei a dirgli come ci si comportava con i ragazzi: «Succhiagli il cazzo, fai questo, fai quello».
L’incontro fra Vidal e Power andò così: «Gore mise il cazzo fra le gambe di Tyrone e lo scopò. Poi si spompinarono. Charles e Gore se lo succhiarono e ovviamente a Tyrone piaceva farsi pisciare addosso, perciò lo facemmo. Gore non se lo fece ripetere due volte».
rock hudson
Bowers presentò Vidal a Rock Hudson: “Scopammo in tre prima nel periodo in cui stava diventando un attore famoso. Gore ci fece pressoché tutto. Iniziarono con una pomiciata, poi penetrò Rock. Rock aveva un bagno turco e ci infilammo lì. Gore gli strofinava e gli succhiava l’uccello. Pomiciavamo, succhiavamo, scopavamo. Lo facemmo a tre una dozzina di volte e sono certo che loro due lo abbiano fatto anche per conto proprio. E sono sicuro che Gore glielo mise nel culo».
(Richard Harrison, ex modello e attore che frequentava la palestra di Rock Hudson, rammenta: «Si sedeva in sauna e il suo cazzo era così grosso che arrivava al gradino di sotto. Tutti i ragazzi se ne lamentavano, ma lui non lo usava, gli piaceva prenderlo).
edith piaf
Vidal chiese a Bowers di presentargli James Dean: «Gli dissi che Jimmy aveva un cazzetto ma glielo presentai lo stesso. Gore ci uscì pensando di volerci fare sesso, ma invece lo mandò al diavolo. Gli presentai dozzine di persone, anche in Italia. Erano dei tipi che ricordavano uno studente americano pulito. Niente capelli lunghi o troppi muscoli. Erano scelti in base all’immagine dell’amore adolescenziale di Vidal, ovvero Jimmie Trimble (morto a Iwo Jima).
Lo menzionava spesso. Ne era infatuato, fu uno dei suoi primi amori. Vidal aveva un sano appetito sessuale ma il ragazzo doveva piacergli. Veniva da me e mi indicava: ‘Ecco, mi piace quel tipo’. Non sempre erano più giovani. I suoi assistenti erano belli, ma non so se ci abbia fatto sesso. Di certo, lui infilava la mano a toccarti il cazzo, era quel tipo lì. Tutti lo sapevano. Non so se fece sesso con Paul Newman. Non è una cosa impossibile. Diceva che Paul lo aveva fatto con gli uomini».
charles laughton
A Gore non piaceva essere descritto come gay, perché al tempo significava essere effeminato, camp, freak, fuori dalla società: «Diceva sempre. ‘Faccio sesso con gli uomini ma non sono gay’. Dal suo aspetto non avresti detto che era gay. Non si comportava come tale. Negli anni ’80, quando cominciò l’AIDS, era preoccupato dei nuovi incontri. Ma al principio pensò che avrebbe escluso gli uomini che sembravano malati e dato una possibilità a quelli dall’aspetto sano».
L’HIV cambiò i suoi comportamenti sessuali? «Ha incontrato qualcuno, per farsi una sega, senza toccare. Non l’ho mai visto usare un preservativo, ma potrebbe averlo fatto. Era comunque un attivo, non un passivo, perciò correva meno rischi. Una volta volle guardarmi mentre scopavo con una donna che gli piaceva. Si masturbò guardandoci. Avevo anche un bel ragazzo gay, che Gore volle scoparsi».
gore vidal
Bowers poi conobbe Howard Austen, il compagno con il quale Vidal restò per 52 anni: «Howard usciva a rimorchiare e condivideva con Vidal. Non pescava solo dalla strada, c’erano anche altri giovanotti disponibili. Howard in generale rimorchiava più di Gore. Erano una bella coppia, ti facevano sentire a casa. Era una relazione alla pari, andavano d’accordo come due soci, onesti. Facevano tutto in modo grazioso, mai pacchiano».
Vidal non espresse mai gradimento per i minorenni: «Che diamine, no! I ragazzi che gli procuravo all’inizio erano della sua stessa età. Quando invecchiò, avevano tra i 20 e i 30 anni. In Italia lui e Howard rimorchiavano ventenni. Quando Howard morì, nel 2003, Gore metteva i suoi cd e piangeva a dirotto. Lo amava molto».
gore vidal
Vidal continuò ancora frequentare gigolò: «Non nel suo ultimo anno. Stava sulla sedia a rotelle e non si muoveva bene, ma voleva guardare. A casa sua c’erano bellocci trentenni, ma non succedeva niente. Pensava di voler andare a letto con qualcuno, invece desiderava solo compagnia».
Bowers non fu l’unico pappone al quale Vidal si rivolse negli ultimi anni. Usò per anni anche i servizi di Dave Damon: «Era simpatico, uno dei più grandi rimorchiatori al mondo. Eravamo diversi: io chiamavo solo gente che conoscevo personalmente, lui non aveva idea di chi ti portasse a casa».
George Bowers
L’ultima apparizione pubblica di Vidal fu alla presentazione del libro di Bowers, nel 2012 allo Chateau Marmont, poi ci fu il declino fisico: «Era tremendo vederlo ridotto così, alla fine. Era un uomo meraviglioso, dolce, arrabbiato per come veniva gestito il nostro paese». Bowers tiene in vita la tradizione del non mettere nessuna etichetta quando si tratta di sesso: «L’ultima volta che ho fatto sesso con un tizio è stato una settimana fa, con un 95enne. Ma ancora mi capitano anche più giovani». E a sua moglie Lois sta bene così.
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