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    TUTTI GLI SCAZZI MINUTO PER MINUTO - MASSIMO DE LUCA A 'RADIO 2' SVELA I RETROSCENA DELLA TRASMISSIONE CULT CHE HA COMPIUTO 60 ANNI E SQUARCIA IL VELO SULL’ANTICA GUERRA TRA AMERI E CIOTTI: “ERANO DUE PRIME DONNE”. ECCO LA VERITA’ SUL FUORIONDA DEL “COGLIONE” - QUELLA VOLTA CHE CIOTTI NON VIDE DALLA TRIBUNA LA MONETINA DI ALEMAO. MA DALLO STUDIO... - VIDEO


     
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    Da “Non è un paese per giovani” – condotto da Max Cervelli e Tommaso Labate su RadioDue

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    Il dualismo tra Ameri e Ciotti? “C’era, eccome. Pensate che quando nacquero le testate giornalistiche della Rai, i due andarono in due redazioni diverse”. Ospite di “Non è un paese per giovani” su RadioDue, condotto da Massimo Cervelli e Tommaso Labate, venerdì Massimo De Luca – per anni coordinatore centrale di Tutto il calcio minuto per minuto - ha raccontato i retroscena della storica trasmissione di Radio Rai, che ha appena compiuto sessant’anni.

     

    “Ameri e Ciotti si stimavano e si volevano bene. Ma erano due primedonne con caratteristiche diverse”.

    Il fuorionda di Ameri, che diede del “coglione” a un collega che stava intervenendo? “Quel collega era Ciotti. Poi Ameri si giustificò dicendo che una persona era entrata in cabina… Il giorno dopo i due furono convocati dal direttore Guglielmo Moretti. Che era un capo di quelli che si facevano sentire"

     

    SANDRO CIOTTI ENRICO AMERI SANDRO CIOTTI ENRICO AMERI

    L’8 aprile del 1990, a Bergamo si gioca un’Atalanta Napoli che sarebbe passata alla storia per la monetina che colpì lo stopper partenopeo Alemao. Il Napoli vinse a tavolino una partita che gli avrebbe regalato lo scudetto. Ma Sandro Ciotti, collegato dallo stadio di Bergamo per Tutto il calcio, non aveva visto nulla. “Non la vide né la poteva vedere”, rivela De Luca. “Io avevo monitor nello studio e vidi che la telecamera indugiava su un accendino. Ma voi immaginate che cos’è stato dover intervenire su Ciotti e dirgli “guarda che forse là è successo qualcosa?” Se non ci fosse stato il monitor in studio e non avessi trovato il coraggio di intervenire su di lui, avremmo bucato una notizia di cui si parla ancora oggi”. 

     

     

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