Tommaso Montesano per “Libero quotidiano”
cafiero de raho foto di bacco
In nome dell'opposizione al termovalorizzatore per Roma, il Movimento 5 Stelle di Giuseppe Conte ha picconato il governo di Mario Draghi. Contribuendo in modo decisivo alla sua caduta e allo scioglimento delle Camere. Per questo fa un certo effetto leggere cosa pensa in materia colui che è, a tutti gli effetti, il fiore all'occhiello del "listino" messo a punto dall'ex avvocato del popolo, attuale leader pentastellato, in vista delle elezioni politiche del 25 settembre: Federico Cafiero De Raho, che è stato procuratore nazionale anti-mafia dal novembre 2017 al febbraio 2022 (proprio la liaison tra i 5Stelle e le toghe, per inciso, ha fatto storcere la bocca a molti. «Altro che terzietà della giustizia...», ha detto ieri Edmondo Cirielli di Fratelli d'Italia).
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Ecco cosa diceva il magistrato napoletano nella relazione relativa al primo semestre 2019 inviata al Parlamento. «La perdurante emergenza, che in alcune aree del Paese condiziona ed ostacola una corretta ed efficace gestione del ciclo dei rifiuti, vede tra le sue cause certamente l'assenza di un'idonea impiantistica, primi tra tutti i termovalorizzatori, che a livello regionale, o addirittura provinciale, avrebbero potuto consentire l'autosufficienza e la prossimità, come sancito dall'articolo 182 bis del decreto legislativo 152/2006» (il cosiddetto codice dell'ambiente, ndr).
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Insomma, l'opposto del programma grillino, che vede l'impianto come il fumo negli occhi. «Continueremo la nostra lotta contro l'inceneritore e a favore dell'alternativa verde e non inquinante», è il disco grillino- le parole sono di Paolo Ferrara, consigliere capitolino M5S- opposto al sindaco di Roma, Roberto Gualtieri.
Quindi non c'è da stupirsi se la parole di Cafiero de Raho siano state enfatizzate da Daje, il comitato favorevole al termovalorizzatore romano, nato per sostenere il primo cittadino capitolino. Che su Twitter, dopo aver postato il virgolettato del magistrato, ha aggiunto: «Come candidato del M5S cambierà idea? #DajeTermoRoma».
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Un guaio, per i pentastellati, visto che il pensiero del neo-candidato grillino non è passato inosservato tra gli avversari del populismo a 5Stelle. Italia Viva, ad esempio. Davide Faraone è andato subito al sodo: «De Raho, candidato di punta dei 5S, auspica correttamente la realizzazione dei termovalorizzatori che servono sia per stanare le mafie e soprattutto per avere città pulite ed energia gratis. Mi chiedo: i Cinquestelle lo sanno o fanno finta di non sapere? Molto semplicemente: è la solita trappola dei populismi. Sono tutto e il contrario di tutto. Coerenza contromano».
CAFIERO DE RAHO TERMOVALORIZZATORE termovalorizzatore