Ivo Caizzi per il Corriere della Sera
MARCON MERKEL
Si rafforza la candidatura del ministro delle Finanze francese Bruno Le Maire per succedere alla presidenza dell' Eurogruppo all' uscente olandese Jeroen Dijsselbloem, destinato a non essere confermato nella nuova coalizione di governo in definizione a L' Aia.
È trapelato tra i retroscena delle trattative informali a margine del Consiglio dei 28 capi di Stato e di governo della Ue incentrato sull' economia digitale, che si è tenuto a Tallinn in Estonia giovedì e venerdì scorsi.
Il presidente francese Emmanuel Macron avrebbe ottenuto il consenso della cancelliera tedesca Angela Merkel, che di fatto ha spianato la strada a Le Maire destinando alla presidenza del Parlamento di Berlino il suo ministro delle Finanze Wolfgang Schäuble, considerato un autorevole candidato al vertice dell' Eurogruppo in quanto leader indiscusso dei Paesi «rigoristi» del Nord. Merkel sembra gradire la soluzione Le Maire per varie ragioni. Innanzitutto le lascia aperta la possibilità di far nominare alla presidenza della Banca centrale europea - quando scadrà Mario Draghi nel 2019 - il suo fidato numero uno della Bundesbank Jens Weidmann.
MACRON MERKEL
Le leggi non scritte dell' Unione, altrimenti, non consentirebbero la contemporanea assegnazione alla Germania delle due poltrone più importanti nel settore economico-finanziario della zona euro. Inoltre la scelta di Le Maire eliminerebbe un altro rischio che Merkel non vorrebbe correre nelle negoziazioni per la nuova coalizione di Berlino. Cioè che i liberali di Christian Lindner, notoriamente più rigidi perfino di Schäuble sul rispetto dei vincoli Ue di bilancio, possano chiedere - in aggiunta al ministero delle Finanze - l' appoggio della cancelliera per ottenere proprio la presidenza dell' Eurogruppo.
macron e le maire a saint nazaire Stx
Anche in caso di un ripensamento dei socialdemocratici e di replica della Grande coalizione (non esclusa definitivamente da Merkel), che genererebbe un ministro delle Finanze del partito di Martin Schulz, l' accordo franco-tedesco già concluso sul conservatore Le Maire azzererebbe le alte possibilità per un esponente del centrosinistra di trovare i consensi per guidare i responsabili finanziari della zona euro.
BRUNO LE MAIRE PADOAN
Il ministro delle Finanze francese si è già costruito notorietà personale in Europa diventando il principale promotore del progetto di web tax sul fatturato dei giganti di Internet, che ha lanciato insieme ai colleghi Pier Carlo Padoan, lo stesso Schäuble, Luis De Guindos (Spagna) e che ha ottenuto l' appoggio di altri 15 Paesi membri sull' obbiettivo di evitare le evasioni ed elusioni delle tasse da parte delle multinazionali del digitale.
Padoan, che a Bruxelles punta a ottenere flessibilità nei conti pubblici e politiche espansive per la crescita, sa che la Francia ha esigenze simili. Avrebbe così probabilmente già preferito Le Maire a Schäuble. Ma, davanti al rischio della candidatura di un nuovo ministro tedesco espresso dai liberali, appare destinato a gradirlo ancora di più.
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