Maria Giovanna Maglie per Dagospia
Colorado testa a testa, Michigan testa a testa, New Hampshire testa a testa, Nevada testa a testa, Pennsylvania testa a testa. Meno 2 giorni al voto dell’ 8 novembre per eleggere il nuovo presidente degli Stati Uniti e i due contendenti sono impegnati in modo parossistico in un coast to coast per raccogliere voti.
terzo di battito tra hillary clinton e donald trump 7
Con una differenza, in questo Donald Trump ha proprio ragione, che lui ci mette la faccia e fa fino a 7-8 comizi in quattro Stati diversi al giorno Hillary Clinton manda avanti vip e star della politica e dello spettacolo, da Barack Obama a suo marito Bill, dal generale Weslley Clark a Michelle Obama, e poi Beyoncé, Jay-Z, Stevie Wonder, e vai col pop e col rapper duro.
Da Tampa, Florida, il candidato repubblicano lo sottolinea: non solo non sta facendo più campagna perché non ce la fa e non si regge in piedi, ma anche perché per mettere insieme 200 persone fa davvero fatica. In prima fila cartelli women with Trump, donne con Trump, e black with Trump neri con Trump, ovvero le due cause apparentemente perse dal candidato repubblicano perché territorio di pascolo della democratica. La sera prima in Pennsylvania però Donald Trump aveva messo insieme con grande facilità almeno 10mila persone a Herschel nella parte centrale dello Stato. uno dei terreni di battaglia più duri per aggiudicarsi qualche voto elettorale in più.
sostenitore di donald trump
“Ringrazio il Fbi per aver avuto il coraggio di fare questo passo perché Hillary Clinton è una criminale e andrà a giudizio una volta che verranno fuori tutte le mail che ha tentato di nascondere e che ora sono in mano al Fbi”. La folla del Giant centers è in tripudio.
Poco prima la campagna Clinton ha pensato bene di prevenire le accuse mandando il generale Clark, che è stato comandante supremo della Nato in Europa e ora è in pensione, a Harrisburg a tenere una conferenza stampa per denunciare un uomo che non ha avuto il coraggio di servire il Vietnam, che andava dietro alle donne a New York e che ha usato i soldi del padre per promuoversi, per fare i soldi per sfruttare le minoranze, per frodare le piccole imprese, ovvero Donald Trump.
melania trump e mike pence
Probabilmente sono anche accuse vere quelle mosse dal generale Clark, ma per una qualche profonda ragione non sembrano destinate a disgustare se non coloro che già hanno in odio il candidato repubblicano. Agli altri, alle folle di questi giorni, non importa assolutamente niente e a domanda rispondono con grande tranquillità di essere abbastanza certi che Trump sia un uomo pieno di difetti limiti e ipocrisia ma che sicuramente non è un imbroglione della politica è un corrotto come Hillary Clinton, che le sue promesse sul libero commercio, sugli immigrati illegali e sulle tasse siano importanti per la vita di tutti i giorni.
A Tampa in Florida Trump ha fatto salire sul palco parenti di persone uccise da immigrati illegali rivelatisi criminali a casa propria. Quando ha detto “io glieli restituisco a chi ce li ha mandati, vedrete come saranno contenti i loro paesi di riavere indietro delle persone così per bene vedrete che mi ringrazieranno”, era veramente quel che la gente voleva sentire ed era un sollievo per loro.
Saranno anche un branco di deplorables, saranno anche miserabili privi di generosità come dicono i politically correct di tutto il mondo, non solo Hillary Clinton, ma sull'immigrazione davvero chi ha governato il mondo negli ultimi anni ha sbagliato tutto.
chelsea e bill clinton
La Pennsylvania si gioca per pochi voti. Hillary Clinton che è dovuta invece andare di corsa a Detroit, altro posto rivelatosi in forse, ha schierato Katy Perry, Stevie Wonder, Joe Biden, lunedì Barack Obama e Bill Clinton con la figlia Chelsea. Più di così, certo che se Bill Clinton se ne esce ancora con le sue battute non la aiuta. Ieri infatti mentre faceva campagna in Colorado ha pensato bene di dire quanto gli dispiace per Melania Trump che deve avere a che fare con un simile uomo volgare rozzo e infedele.
Ora detta da L'Infedele in Capo, è una battuta veramente infelice, e non è la prima dell'ex presidente, che ancora oggi che è tanto invecchiato, conserva una straordinaria brillantezza ma anche una faccia tosta degna di miglior causa.
Per Rasmussen reports, che lunedì mattina alle 8:30 tirera’ fuori l'ultimo e definitivo dei suoi sondaggi, i due candidati sono veramente incatenati al traguardo alla pari. Fox News invece nell'ultimo sondaggio dice che ci sono due punti di differenza a favore della Clinton e ha probabilmente ragione.
CLINTON TRUMP
Difficile capire il criterio che ha mosso per un anno le rilevazioni del Los Angeles Times che anche oggi non solo ritiene che Donald Trump per lo meno nel voto popolare sia in vantaggio, ma addirittura di 5 punti, 5, 48 lui, 42,5 lei. I due punti di Fox News si riducono addirittura ad uno se si tolgono di mezzo il terzo e quarto incomodo, ovvero il rappresentante del partito libertarian, Gary Jobson, che starebbe sempre a 5, e la verde Jill Stein, a 1.
Una cosa è certa, che quattro settimane fa, anche tre, dopo lo scandalo o pseudo tale delle battute da maiale pronunciate 11 anni fa in un fuori onda da Donald Trump, la partita per lo meno dai media più importanti era data per chiusa, Hillary Clinton già presidente. Poi è arrivata la bomba della riapertura dell'inchiesta da parte del Federal Bureau of Investigation sulle stramaledette mail stornate nascoste, cancellate dalla Clinton, ma Trump si stava già riprendendo
Oggi se i voti elettorali tendono a suo favore, secondo le stime più generose lei sarebbe a 241 lui intorno ai 200 voti elettorali, nessuno da più quella vittoria annunciata per scontata. È lotta all'ultimo sangue.