• Dagospia

    AMERICA FATTA A MAGLIE - NE AMMAZZA PIÙ L'ODIO PER TRUMP…COSÌ FINISCE BRUSCAMENTE LA BRILLANTE CARRIERA DIPLOMATICA DI SIR KIM DARROCH, AMBASCIATORE INGLESE NEGLI STATI UNITI, MALDESTRAMENTE DIFESO DA THERESA MAY (E ADDIO PURE A LEI) - INTANTO CNN E ''WASHINGTON POST'', PER NON FARE LA STESSA FIGURACCIA DI TRE ANNI FA, SONO COSTRETTI AD AMMETTERE CHE TRUMP PUÒ VINCERE NEL 2020, ANZI CHE AL MOMENTO TUTTO LO FA PENSARE. DITELO PURE ALL'AMBASCIATORE


     
    Guarda la fotogallery

    Maria Giovanna Maglie per Dagospia

     

    donald trump donald trump

    Ne ammazza più l'odio per Trump… Così finisce bruscamente la brillante carriera diplomatica di Kim Darroch, Ambasciatore inglese negli Stati Uniti che ha annunciato dimissioni inevitabili dopo che dopo che il Daily Mail aveva pubblicato estratti di un suo memoriale esplosivo nel quale incautamente definiva "inetto, incompetente" il presidente americano Donald Trump, sostenendo che quella presidenza non può che finire presto e nella disgrazia.

     

     Chi ha tirato il micidiale bidone al diplomatico? Lotte interne inglesi, siluro venuto proprio da Washington, certo è che in quanto a fiuto politico e capacità di segnalare gli eventi del futuro prossimo, l'ambasciatore Darròch più che imprudente sembra suonato, come quei giornalisti, politologi e diplomatici che nel 2016 davano per sicura la vittoria di Hillary Clinton.

     

    Perché invece oggi tutti sono più realisti – anche i nemici giurati di CNN e del Washington Post – e ammettono, lo dicono i sondaggi, che il presidente Trump piace all’elettorato americano e vincerà nuovamente le elezioni a novembre del 2020.

     

    boris johnson kim darroch boris johnson kim darroch

    Perché? Intanto perché lo hanno eletto già una volta solo sulla base delle promesse e della stanchezza e dell'amarezza per gli otto anni di Barack Obama quindi è molto probabile, che dopo quattro anni in cui l'economia va alla grande, American first funziona e la politica estera è gestita come tra due aziende concorrenti, lo votino di nuovo. A volte senza ammetterlo nemmeno nei sondaggi che pure gli sono favorevoli.

     

    kim darroch 8 kim darroch 8

    Poi perché non si vede un solo sfidante Democratico all'altezza, essendo Joe Biden molto anziano e in odore di scandali privati, Pete Buttigieg troppo WASP (white anglo-saxon protestant, la classe dei bianchi di origine anglosassone e di religione e cultura protestante); il senatore Bernie Sanders e la senatrice Elizabeth Warren troppo socialisti ancien regime, e degli altri è meglio tacere.

     

    Poi perché la retorica di Trump è straordinariamente efficace come la sua continua campagna elettorale coordinata ora da Brad Parscale, promosso da Guru della comunicazione social a campaign manager supremo.

     

    Siamo solo agli inizi naturalmente, ma come mai l'ambasciatore inglese non ha capito niente di tutto ciò? E non sarà che ci sono anche altri ambasciatori, compreso il nostro, che avrebbero bisogno di un bell'''aggiornamento''?

     

    Intanto, fuori uno. Che ha dovuto ammettere che ormai era impossibile restare al suo posto, che avrebbe dovuto occupare fino alla fine del 2019, e ha dichiarato:

     

    “Since the leak of official documents from this Embassy there has been a great deal of speculation surrounding my position and the duration of my remaining term as ambassador,” ovvero che troppe chiacchiere hanno circondato la sua persona dopo le rivelazioni i documenti ufficiali provenienti dall'ambasciata. Ora, per carità, le soffiate sono sempre un po' infami, ma non è che l'ambasciatore scherzasse nei suoi memorandum per Londra .

    boris johnson e theresa may boris johnson e theresa may

     

    In questi appunti, sir Darroch descrive aspri conflitti che dilaniano la Casa Bianca di Trump. Sostiene che il presidente Usa potrebbe essersi indebitato con “loschi russi” e che le sue politiche economiche potrebbero distruggere il sistema del commercio mondiale. Parla di voci secondo le quali Trump potrebbe attaccare l’Iran. In uno dei documenti più gravi, l’ambasciatore scrive: “Non crediamo davvero che questa amministrazione diventerà sostanzialmente più normale, meno disfunzionale, meno imprevedibile, meno faziosa, meno diplomaticamente goffa e inetta". Amen.

     

    Fatto sta che la dichiarazione riconosce che a questo punto è impossibile rimanere a Washington per Darroch, e che urge nuovo nominato.

     

    Anche perché il presidente americano mica è stato a guardare, e all'inizio ha risposto attaccando direttamente il primo ministro uscente, con infamia, Theresa May, denigrando la qualità del suo lavoro sulla Brexit, rivelando che lui le aveva dato dei buoni consigli che la signora non ha ascoltato, poi ha infilzato “I do not know the Ambassador, but he is not liked or well thought of within the U.S. We will no longer deal with him.”, non conosco l'ambasciatore ma non è più gradito negli Stati Uniti, non avremo più a che fare con lui''

     

    il washington post su trump il washington post su trump

    La May ha tentato una difesa disperata d'ufficio sostenendo che il suo Ambasciatore aveva tutto il diritto di esprimere delle opinioni oneste e non ipocrite per poi affrettarsi ad aggiungere che quelle opinioni non riflettono né la vicinanza né la stima tra i due Paesi.

     

    Onesto e non ipocrita? No, “wacky” e “very stupid” , Insomma un autentico coglione, come da tweet del presidente ieri. E a questo punto buon viaggio all'ambasciatore. Ma anche a Theresa May.

     

    Guarda la fotogallery


    ultimi Dagoreport