Maria Giovanna Maglie per Dagospia
donald trump con brett kavanaugh e famiglia
E adesso, pover'uomo Democratico scatenato all'opposizione contro la nomina del giudice fascista? Che fare adesso che le audizioni sono finite, cagnara fuori dal Senato non se ne può armare più, e Dio sa se non è costata cara, e in contanti? Brett Kavanaugh ha retto egregiamente alle accuse strillate di fascismo, non scomponendosi davanti al grande circo - mica scelgono per quel posto uno fragile di nervi - rispondendo a colpi di citazione della Costituzione e di un curriculum impeccabile, sarà tra qualche giorno confermato alla carica di nuovo giudice della Corte Suprema, e il primo ottobre siederà sul suo potente scranno consegnatogli a vita.
brett kavanaugh donald trump
Nessun dubbio Infatti sui numeri, perché la maggioranza di misura dei repubblicani al Senato, 51 a 49, che è stata a lungo pericolosamente oscillante, visto che il defunto senatore John McCain votava quasi sempre con i democratici, e’ adesso, con l'arrivo del suo pupillo e grande amico ma anche fedele al presidente, John Kyl, garantita; gli altri tre nemici giurati di Trump al Senato non hanno mai avuto il coraggio di passare dalle parole ai fatti, ne’ le due senatrici repubblicane pro choice, favorevoli all'aborto, si sono sentite minacciate dalle risposte del candidato; e’ perfino possibile che qualche senatore Democratico molto moderato in rielezione il prossimo novembre tema di rischiare un pezzo dei suoi elettori, sempre per via della cagnara armata dai vari Cory Booker e Kamala Harris, e decida di votare pure a favore.
brett kavanaugh con papa giovanni paolo ii
Esattamente come l'altro giudice nominato da Trump, Neil Gorsuch, dopo la morte di Antonin Scalia, Kavanaugh in punta di Costituzione ha risposto su aborto, armi, razzismo, potere dell'esecutivo, e non ha mai concesso niente a domande sulle sue personali opinioni, perché e’ nel diritto di un candidato giudice alla Corte Suprema non rispondere a domande di questo tipo.
brett kavanaugh con george w bush
Così sono caduti nel vuoto i tentativi di metterlo in difficoltà sull'aborto, e anche una grande polemica montata sul fatto che ci sia del materiale riservato che lo riguarda, e che in parte è stato consegnato al Senato, sul periodo in cui era avvocato della Casa Bianca. per l'esattezza avvocato di W. Bush. Guantanamo e Patriot Act, per capirci. Stessa sorte per un altro tentativo di collegarlo alla difesa di Donald Trump e nel caso Russia Gate in mano a procuratore speciale Robert Mueller.
trump e obama
Alla fine il gruppetto dei facinorosi democratici, quasi tutti in speranza di essere in lizza per le presidenziali del 2020, ha danneggiato quelli che devono essere rieletti fra due mesi, offrendo il quadro chiaro di un partito in crisi di unità e di progetto. Altro sarebbe stato se i senatori democratici, nell’ interrogare anche duramente Brett Kavanaugh, avessero proposto agli elettori e ai cittadini non un chiasso e una protesta da piazza, ma la ragionevole richiesta di un maggiore equilibrio nella composizione di una struttura così importante e delicata quale è la corte suprema.
Se il giudice Kennedy, che deve essere ora sostituito, era un centrista moderato capace di votare di volta in volta secondo la propria coscienza, avrebbe avuto senso chiedere lo stesso tipo di scelta da parte di Donald Trump. Non che i precedenti aiutino, tutti i presidenti che hanno avuto la possibilità durante il mandato di scegliere un giudice della Corte Suprema, occasione ghiotta e spesso rara, hanno scelto, se avevano la maggioranza al Senato per imporli, tra i personaggi vicini alle loro idee. Perché scandalizzarsi dunque se a Trump capita la sorte di sceglierne due, e chissà che non diventino tre?
donald trump barack obama
Il guaio è che il metodo dell’assalto all'arma bianca e del principio della superiorità morale - vi ricordate il bunch of deplorables, Il mucchio di individui spregevoli, di cui parlava Hillary Clinton riferendosi agli elettori repubblicani- rischia di essere il metodo dominante anche dei prossimi mesi di campagna elettorale, un po' all'italiana, a dimostrazione che tutto il mondo, nello scontro feroce tra globalismo e sovranismo, tra elite e popoli, si è fatto paese.
Lo dimostra la discesa in campo dell'ex presidente Barack Obama, che è andato all'università dell'Illinois a prendersi un premio. Occasione per denigrare i repubblicani , i quali speculano sulle paure di questi tempi pericolosi e straordinari, rivendicano risultati economici che invece vanno attribuiti a lui, Obama, ne approfittano per imporre politiche di sicurezza razziste.
donald trump barack obama
L'ex presidente , in un discorso durato 64 minuti, ha pronunciato le parole I, My, Me, facendo cioè diretto riferimento a se stesso, per 102 volte, per l'esattezza ha detto “Io “ 87 volte, annunciando così il suo ritorno in campo perché la politica americana avrebbe bisogno di lui. È una decisione fuori dall'ordinario, di solito gli ex presidenti fanno campagna elettorale, ma con un taglio e un piglio diverso, da grandi personaggi fuori dalla cronaca ed entrati nella storia.
Perché stupirsi allora se Donald Trump, in una delle sue uscite poco urbane, a domanda sul discorso di Barack Obama, che segnala una linea precisa dei prossimi due mesi, ha risposto “ho cominciato ad ascoltare ma poi mi sono addormentato, è perfetto per conciliare il sonno”’.
brett kavanaugh
PS. Brett Kavanaugh, classe 1965, è stato considerato una punta di diamante del movimento giuridico conservatore, gia’ a partire dalla fine degli anni ’90. Cattolico, laureato a Yale e in passato membro della Federalist Society, il network dei giuristi conservatori; esperienze come law clerk proprio del giudice Kennedy alla Corte Suprema. Era approdato comodamente come associato dello studio legale Kirkland & Ellis di Washington, quando lo chiamo’ l giudice Kenneth Starr, procuratore speciale che investigava sullo scandalo Whitewater sui Clinton.
karl rove brett kavanaugh
Tra il 2001 e il 2005, e’ stato segretario dello staff della Casa Bianca. Il Presidente lo ha poi nominato giudice della più importante corte d’appello, il Distretto di Columbia . Si definisce un convinto originalista, termine con il quale si definiscono gli studiosi di diritto interpreti fedeli della Costituzione e del suo significato.