DAGOREPORT
I piddini in commissione Agricoltura erano increduli: Maurizio Martina, ministro Pd, va contro il suo stesso partito per stare il linea con la sua discussa predecessora Nunzia De Girolamo? E' quello che è accaduto oggi pomeriggio alla Camera. In discussione c'era la normativa comunitaria sui succhi di frutta.
A gennaio, pochi giorni prima che la De Girolamo abbandonasse la poltrona sul tiro incrociato delle inchieste, il Pd mandò sotto il governo Letta facendo approvare un emendamento che porta fino al 20% la quota minima obbligatoria di frutta nelle bevande analcoliche.
Una decisione festeggiata da coltivatori diretti e consumatori, perché aumenta lo spazio per il mercato italiano e le garanzie sui prodotti, ma avversata dalla potente lobby Assobibe, che riunisce le grandi multinazionali sotto le insegne di Confindustria.
MAURIZIO MARTINA PD MILANOOggi è arrivato il secondo round. Su precisa indicazione del ministro dell'Agricoltura Martina, il sottosegretario alle Politiche Comunitarie, Sandro Gozi, è stato spedito a Palazzo Montecitorio con la consegna di dichiarare parere contrario del governo all'emendamento.
Appresa la notizia, il gruppo Pd della commissione avrebbe minacciato di votare in massa contro il governo, mandandolo sotto. Gozi è corso ai ripari e ha ottenuto il rinvio della votazione fino a domani. Ma perché Martina ha deciso di andare contro la linea del suo stesso partito, cedendo alle pressioni dei lobbisti?
Sandro Gozi Romano ProdiChissà se hanno influito le correnti provenienti da Milano, collegio di origine del ministro, che è anche delegato all'Expo. Il presidente di Assobibe, Aurelio Ceresoli, è espresso da Coca Cola Hbc Italia e proprio la Coca Cola figura tra i main sponsor di Expo 2015.
coca cola personalizzata