DAGOREPORT - L’ASSOLUZIONE NEL PROCESSO “OPEN ARMS” HA TOLTO A SALVINI LA POSSIBILITA’ DI FARE IL…
Estratti dall'articolo di Lisa Di Giuseppe per "Domani"
«Oggi per noi è un 9 novembre». Nei corridoi della Rai, lunedì scorso, i dirigenti di rito meloniano erano quasi pronti a brindare.
La ragione era in quella che viene descritta, con poca sobrietà, come la caduta di un nuovo muro di Berlino. Il crollo di un altro simbolo “sovietico”, almeno negli occhi della destra Rai: l’Usigrai, il sindacato unico che per decenni ha gestito in maniera indiscussa i rapporti tra vertici e dipendenti. Per i meloniani di Viale Mazzini, la sfida è vinta e l’incantesimo è rotto: i telegiornali, nello specifico Tg1, Tg2 e RaiNews, nonostante lo sciopero proclamato, sono andati in onda. Il Tg1 addirittura con un’edizione straordinaria. […]
Andare in onda lunedì era cruciale, non tanto per soddisfare richieste politiche esplicite. In un contesto in cui è fondamentale per l’amministratore delegato uscente, Roberto Sergio, e per quello designato, Giampaolo Rossi, dimostrare di avere il controllo dell’azienda, era necessario portare a casa uno scalpo, nello specifico le due edizioni dell’ora di pranzo. E allora, la macchina di viale Mazzini si è messa in moto di pari passo con l’associazione dei giornalisti di destra. Obiettivo: sfatare i dubbi di Gian Marco Chiocci e Antonio Preziosi.
antonio preziosi - direttore del tg2
Pur determinati a essere più realisti del re nella gestione dello sciopero, alla fine della scorsa settimana entrambi erano usciti scettici da un incontro con l’ufficio legale che li aveva messi in guardia sui possibili rischi in termini di comportamento antisindacale. A togliere ogni possibile alibi è arrivata però, venerdì, la nota di Unirai che, a valle di un’assemblea, assicurava la presenza dei giornalisti iscritti, tatticamente organizzata in modo da mettere a disposizione il maggior numero di colleghi possibile anche con cambi turno. […]
INFILTRARE LE GERARCHIE
Dopo aver svuotato sistematicamente il palinsesto di Rai 3, unica rete d’opposizione rimasta al servizio pubblico, i dirigenti di rito meloniano si sono dedicati al secondo passo dell’occupazione. La vera forza di Telemeloni è nelle gerarchie dell’informazione, ormai permeate saldamente da chi è convinto sostenitore o quantomeno disponibile ad assecondare le indicazioni di direttori d’area. Ma si tratta di processi cominciati molto prima del 2022: a fare scuola è stato il Tg2 di Gennaro Sangiuliano. Nel 2018 ha preso il timone del notiziario e ha iniziato a stilare il manuale del perfetto telegiornale sovranista. […]
gennaro sangiuliano salone del libro di torino
L’operazione della destra su quello che era stato a lungo un notiziario di orientamento socialista è continuata anche quando Sangiuliano è stato nominato ministro dopo aver calcato i palchi di Fratelli d’Italia, lasciando la direzione a Nicola Rao, e continua oggi con Preziosi. Il direttore, noto per aver dato ad Antonio Tajani un minutaggio finora mai visto per il segretario sulla televisione italiana, non è uomo che sbatta i pugni sul tavolo. I suoi vicedirettori, al contrario, sono conosciuti per il loro attivismo, soprattutto Elisabetta Migliorelli – quota FdI – oppure Maria Antonietta Spadorcia, gradita alla Lega, e Alessandra Forte.
giampiero rossi roberto sergio
AGIRE SUI SERVIZI
Non sono infrequenti i tentativi di raccontare i fatti da una prospettiva di governo, non per forza stravolgendo le notizie, ma piegandole nel modo giusto, come ha spiegato Federica Bambagioni della redazione Società alla conferenza stampa dell’Usigrai lunedì scorso. Basta qualcuno che tenga d’occhio la produzione: lo stesso ruolo che al Gr ha la vicedirettrice gradita a FdI Simona Grossi o che ha per i programmi radio Giuseppe Malara, cresciuto nel Tg2 di Sangiuliano. […]
Alla stessa maniera si può intervenire sui titoli, com’è accaduto a RaiNews nel racconto dell’arresto del presidente della Liguria Giovanni Toti: il sito della rete in quelle ore titolava: «Arresti Toti: “Siamo tranquillissimi”. L’accusa: “Corruzione e atti contrari ai doveri d’ufficio”». Lì, a coordinare il sito c’è Francesca Oliva, che per una vita ha lavorato insieme a Rossi in persona. […]
Al contrario del Tg1, dove Chiocci, amico storico di Meloni, è noto per non lasciare al caso nessun dettaglio. Per esempio, l’organizzazione del tg il giorno dello sciopero: all’alba, la vicedirettrice Maria Rita Grieco (area FI) è stata sostituita da Francesco Primozich, storico uomo macchina del notiziario in quota Lega, per altro iscritto a Usigrai. Che poi è rimasto in servizio tutto il giorno per firmare anche l’edizione delle 20, senza preoccuparsi delle conseguenze a livello di diritto sindacale.
Ma quel giorno, nulla poteva essere lasciato al caso. Per FdI era ovviamente in servizio Incoronata Boccia, dirigente Unirai assurta all’onore delle cronache per le sue posizioni antiabortiste, mentre erano di riposo o in ferie i vicedirettori più vicini ai partiti d’opposizione come Senio Bonini, Elisa Anzaldo e Costanza Crescimbeni. Al Tg2 il vicedirettore considerato vicino al Pd, Marco D’Amore, non solo era in servizio, ma ha addirittura firmato l’edizione (ridotta) delle 20.30. L’informazione del servizio pubblico non ha più segreti per i Fratelli.
INCORONATA BOCCIA VICEDIRETTORE DEL TG1incoronata boccia 5gian marco chiocci foto di bacco GIAMPAOLO ROSSI - PAOLO CORSINI - ANGELO MELLONE - GIAN MARCO CHIOCCI ANTONIO PREZIOSI
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