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    MAI DIRE RAI! - PERCHÉ DAL PARTITO RAI NESSUNO HA PROTESTATO CONTRO IL BLITZ ANTI VIALE MAZZINI DI BERSANI? - USIGRAI, DIRETTORI, CDR VARI: SEMPRE LOQUACI, STAVOLTA NON HANNO DETTO UNA PAROLA PER IL REGALO ALLA CONCORRENZA SKY DEL CONFRONTO TV - GIÀ UNA SETTIMANA FA FEDELI (PORTAVOCE DI VENDOLA) INFORMÒ IL VICEDIRETTORE TG3 TERZULLI CHE IL VETO SULLA RAI ERA STATO POSTO PROPRIO DA BERSANI…


     
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    Dietro il no di Culatello Bersani al confronto tv in Rai continuano a fioccare i retroscena, dopo che ieri Fabio Fazio attraverso "La Stampa" (di cui è collaboratore) ha fatto sapere di essere stato tagliato fuori. Il responsabile comunicazione del Pd, Stefano Di Traglia, ha parlato di scelta condivisa da tutti i candidati, mentre il portavoce di Nichi Vendola, Paolo Fedeli, ha marchiato come "lacrime di coccodrillo" quelle di Renzi per la mancata scelta della Rai, dopo la lettera della pasionaria renziana Simona Bonafé a Fabio Fazio.

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    Ha spiegato il capo ufficio stampa del comitato Vendola, sul tentativo di tenere un dibattito anche in Rai: "Non ci siamo proprio accorti del loro impegno affinché questo avvenisse. Anzi, siamo rimasti a lungo una voce assolutamente inascoltata dagli altri candidati, come peraltro possono confermare le redazioni di svariate trasmissioni della Rai".

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    In realtà già giovedì scorso, l'8 novembre, le agenzie di stampa davano conto di una dichiarazione della stessa Bonafé che annunciava: "Se la Rai decide di organizzare un confronto tv con i candidati alle primarie del centrosinistra, Matteo Renzi e disponibile a partecipare".

    NICHI VENDOLANICHI VENDOLA

    Ad alimentare sospetti, però, un altro incontro, avvenuto alla Camera dei Deputati. E' mercoledì 7 novembre, nei pressi del Transatlantico c'è un capannello con il vicedirettore del Tg3 ed ex presidente dell'Associazione stampa parlamentare, Pierluca Terzulli, il suo collega del Tg3 Francesco Accardo, il portavoce di Vendola, Paolo Fedeli, e il capo ufficio stampa di Massimo Donadi (capogruppo Idv), Andrea Alicandro.

    E' proprio Fedeli a tenere banco, riferendo che negli incontri preliminari gli staff di Vendola e Renzi avevano spinto per il confronto in Rai, mentre da Bersani era arrivato il niet. Una scelta che, almeno a parole, indigna tutti i presenti. Da quel momento, però, non si leva nessuna protesta plateale. Silenzio da Raitre. Silenzio dall'Usigrai. La stessa Sel di Vendola dice di essersi fatta sentire nelle "redazione di svariate trasmissioni della Rai", ma pubblicamente era emerso qualche mal di pancia solo in un articolo dell'Huffington Post del 7 novembre. Gioco delle parti tra Culatello e Nichi?

     

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