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    MAL MEDITERRANEO – SALVINI IL DRAGHIANO CON QUALCUNO DEVE PUR PRENDERSELA E PUNTA IL MINISTRO LAMORGESE, TORNANDO ALLA CARA VECCHIA LOTTA SUI MIGRANTI: “IL PROBLEMA VA RISOLTO ENTRO AGOSTO O PER LA LEGA SARÀ DIFFICILE SOSTENERE IL GOVERNO. LAMORGESE SI DEVE DARE UNA MOSSA. MA DRAGHI RIUSCIRÀ A SVEGLIARLA” – GIORGETTI: “IL GOVERNO NON CADRÀ SUGLI SBARCHI” – INTANTO NEL 2020 SONO SBARCATI IN 14.400: NEL 2019 ERANO STATI 3.900…


     
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    1 - SALVINI TEME FDI E ORA MINACCIA: «DRAGHI SVEGLI LA LAMORGESE»

    Fabrizio De Feo per "il Giornale"

     

    MATTEO SALVINI AL PAPEETE MATTEO SALVINI AL PAPEETE

    Negli ultimi mesi l'identikit della Lega come partito di lotta e di governo ha subito una profonda revisione in senso filogovernativo. Matteo Salvini nella naturale oscillazione tra piazza e palazzo è sembrato propendere per quest' ultimo. Domenica, però, dalla festa di Cervia è arrivato un segnale importante. Il leader del Carroccio per la prima volta ha messo da parte l'ortodossia governativa e lanciato un ultimatum sugli sbarchi. Il problema «va risolto entro agosto o per la Lega sarà difficile sostenere il governo». Salvini ieri è tornato sull'argomento investendo ufficialmente il premier della questione. «Lamorgese si deve dare una mossa.

     

    lamorgese salvini lamorgese salvini

    Ma Draghi riuscirà a svegliarla, sono ottimista». L'altro fronte che accende tensioni è quello dell'obbligo vaccinale. Questione sulla quale il leader della Lega ci tiene a smentire dissonanze con il ministro dello Sviluppo Economico, con il quale ha avuto un incontro di mezzora in un albergo di Milano Marittima. L'eterna contrapposizione tra colui che incarna la leadership e l'anima barricadera della Lega e il volto responsabile del Carroccio, è tornata d'attualità, complice un articolo del Foglio che ha ipotizzato un graduale disimpegno di Giorgetti dalla Lega «salviniana». In una intervista con Bianca Berlinguer, andata in scena a Cervia, Giorgetti ha smentito l'articolo. «Io parlo solo nelle interviste ufficiali. Quello è il pensiero del giornalista. Non mi candiderò? Su quello decide Salvini».

     

    MARIO DRAGHI GIANCARLO GIORGETTI MARIO DRAGHI GIANCARLO GIORGETTI

    Il ministro risponde anche a una domanda sulla concorrenza con Fratelli d'Italia. «La decisione di entrare nel governo Draghi è un investimento sul lungo termine, non destinato a produrre consensi subito ma consensi di buon governo nel tempo. Se la Meloni vincerà le elezioni vorrà dire che l'investimento speculativo le ha fruttato. Ma con l'investimento speculativo si può guadagnare tanto ma anche perdere tanto». Giorgetti si mostra aperturista sul partito unico del centrodestra. «Perché no? Discutiamone. L'importante è costruire dalle fondamenta, non dal tetto». Fedeltà al capo: «Se mi ricandido? Deciderà Salvini».

     

    luciana lamorgese matteo salvini 1 luciana lamorgese matteo salvini 1

    Infine il nodo del futuro di Draghi, possibile candidato per il Quirinale. «Politicamente è un problema serio, questa è una maggioranza anomala che si regge su Draghi, senza di lui mancherebbe il collante». Giorgetti, infine, non crede alla possibilità che il governo possa cadere sui migranti. «Come si risolve il problema? Rispondo con una provocazione: mettendo Salvini a fare il ministro dell'Interno. Far cadere il governo? No, senza la Lega al governo non ci sarebbe più ostacolo all'immigrazione».

     

    Al di là del tormentone Salvini-Giorgetti, di certo nella Lega c'è la necessità di marcare la riva destra e frenare la crescita di Fratelli d'Italia. Per farlo la strada obbligata è tornare a fare emergere l'identità storica leghista. Non è un caso che Claudio Durigon, molto vicino a Salvini (e meno a Giorgetti), sia tornato a perorare la causa del rinnovo di quota 100. La Lega in questa fase punta forte su referendum e federazione del centrodestra, anche se la candidatura di Simonetta Matone nelle liste leghiste per Roma ha seminato qualche malumore dentro Forza Italia. Il nodo all'orizzonte, comunque, si chiama Quirinale. C'è chi ipotizza una sorta di governo del presidente con il ministro dell'Economia Daniele Franco a Palazzo Chigi. Ma è chiaro che il complesso mosaico governativo difficilmente riuscirebbe a sopravvivere all'assenza dell'attuale premier.

     

    2 - FLUSSI SENZA SOSTA NEL 2021 ARRIVATI 30MILA MIGRANTI L'ALLERTA DEGLI 007

    Chiara Giannini per "il Giornale"

    luciana lamorgese matteo salvini luciana lamorgese matteo salvini

     

    Matteo Salvini è preoccupato dal numero degli sbarchi sulle coste italiane e chiede al ministro dell'Interno, Luciana Lamorgese, di intervenire oppure di lasciare spazio a chi è in grado di farlo. E ha ragione, perché i dati parlano chiaro: nel periodo tra gennaio e il 2 agosto di quest' anno, stando a quanto riportato sul sito del Viminale, sono arrivati sulle coste italiane 29.461 migranti, a fronte dei 14.406 del 2020 e dei 3.920 del 2019, anno in cui il leader della Lega ricopriva il ruolo della collega. La situazione di instabilità politica tunisina e il pull factor attivato dalla presenza delle navi Ong di fronte alle coste libiche, sta portando in Italia migliaia di clandestini.

    lampedusa sbarchi lampedusa sbarchi

     

    I Servizi avvertono che solo dalla Tunisia ne starebbero per partire almeno 30mila. «Il numero di sbarchi che si sta verificando in questo periodo post Covid - ha detto ieri Salvini in un'intervista a Skytg24- non ha precedenza negli ultimi anni. Neanche con Alfano si erano registrati così tanti arrivi a luglio. Io dico che non è possibile far sbarcare immigrati da Paesi in cui la vaccinazione non esiste perché nel continente africano, purtroppo, sono vaccinati solo 2 cittadini su 100. Quindi è un problema economico, ma anche sanitario».

     

    MATTEO SALVINI AL PAPEETE MATTEO SALVINI AL PAPEETE

    A questo si aggiunge che hotspot e centri di accoglienza italiani sono stracolmi di ospiti, così come le navi quarantena ormeggiate di fronte all'isola di Lampedusa. I trasferimenti verso il continente avvengono spesso su traghetti di linea, su cui viaggiano anche turisti e residenti, che rischiano il contagio. E ciò che è più assurdo è che agli stranieri vengono riservati trattamenti di favore, che sottolineano una discrepanza con ciò che viene prospettato agli italiani, sottoposti da tempo a dure restrizioni.

     

    i migranti arrivano a lampedusa nonostante il coronavirus 4 i migranti arrivano a lampedusa nonostante il coronavirus 4

    Come riportato in un'ordinanza della Questura di Roma, ad esempio, 25 immigrati saranno trasferiti oggi presso l'hotel Sheraton Parco dei Medici della Capitale, un resort a 4 stelle, con piscina, Wi-Fi e servizi d'eccellenza da 100 euro a notte. Basta fare un rapido calcolo per capire a quanto ammonterà la spesa per il loro mantenimento. A tutto questo si aggiunge che la nave Ocean Viking di Sos Mediterranée e la Sea Watch 3 dell'omonima Ong si stanno dirigendo verso le coste italiane per chiedere un porto sicuro con a bordo rispettivamente 555 e 263 immigrati. Uno sbarco che manderà nuovamente al collasso il sistema dell'accoglienza italiano, già provato da giorni di sbarchi incontrollati.

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    Peraltro, quest' anno 930 persone sono morte nel Mediterraneo dopo aver tentato di fare la traversata verso il nostro Paese. Lo scorso anno a perdere la vita furono 659 migranti provenienti da varie parti del continente africano. A Lampedusa in particolare i residenti si lamentano dei troppi arrivi e dell'abbandono da parte delle istituzioni e Salvini pare sia pronto, in caso di necessità, a volare di nuovo sull'isola per verificare la situazione. «Qualcuno - ha detto ieri - non sa fare il suo lavoro». Il bel tempo previsto in questi giorni agevolerà le partenze, mentre per Alarm Phone, il servizio di emergenza spesso contattato dai clandestini, cinquecento persone sono state individuate su cinque imbarcazioni in zona Sar (Search and rescue) maltese.

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    Le due navi Ong dirette verso l'Italia sono cariche e non possono recuperarle. Se non si interverrà in tempi brevi per trovare una soluzione concreta al fenomeno migratorio si rischia un'altra invasione come quella che si verificò durante i governi guidati da Matteo Renzi e Paolo Gentiloni.

    matteo salvini fa i selfie in spiaggia matteo salvini fa i selfie in spiaggia giancarlo giorgetti roberto speranza giancarlo giorgetti roberto speranza SBARCHI SBARCHI giancarlo giorgetti giancarlo giorgetti matteo salvini e denis dosio matteo salvini e denis dosio salvini salvini matteo salvini con caffe e green pass sul tavolo matteo salvini con caffe e green pass sul tavolo MATTEO SALVINI AL PAPEETE MATTEO SALVINI AL PAPEETE

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