1. IL TWEET DI FEDERICA PELLEGRINI
La speranza vede l'invisibile, tocca l'intangibile e raggiunge l'impossibile #ForzaManuel
MANUEL BORTUZZO
2. AL RISVEGLIO NON UNA LACRIMA
Flaminia Savelli per la Repubblica
Mio figlio è paralizzato ma comunque è vivo: avevo la certezza che li avrebbero presi, ero sempre in contatto con la polizia e da subito mi hanno detto che la situazione era sotto controllo. Manuel non mollerà: gli ho promesso che tornerà a vivere come una persona normale». È commosso mentre parla intervistato a "Chi l' ha visto" Franco Bortuzzo, papà di Manuel, il 19enne colpito alla schiena sabato notte.
MANUEL BORTUZZO
Che ora deve affrontare la sfida più difficile: la paralisi delle gambe. Dopo tre giorni in coma farmacologico, i medici del San Camillo lo hanno risvegliato ed è stato il padre ad assumersi il compito di informarlo sulle sue condizioni: «Gli abbiamo detto che non potrà più camminare ma anche che lo porteremo in un centro specializzato che gli darà ottime possibilità di migliorare la sua vita. É forte e quindi ce la farà sicuramente» ha raccontato papà Franco fuori dalla camera di terapia intensiva.
Lui, Manuel, con la grinta dello sportivo, di chi non è capace di arrendersi, non ha versato una lacrima. Era lucido, cosciente. Ha detto: «Mi sento mancare la parte di sotto». E il padre: «E certo, con una pallottola nella spina dorsale». Stamattina i medici scioglieranno la prognosi sulle condizioni del giovane, che ieri è stato in grado sia di bere che di nutrirsi senza l' ausilio dei macchinari.
franco bortuzzo papà di manuel
Ma sulla mobilità delle gambe il professore Alberto Delitala, responsabile del reparto di Neurochirurgia, già poche ore dopo il delicato intervento per la rimozione del proiettile che ha lesionato il midollo osseo aveva dato pochissime speranze.
MANUEL BORTUZZO
«È consapevole della sua situazione - prosegue Bortuzzo - non avrà bisogno di psicologi perché è una persona forte e penso che troverà da solo la forza per superare quanto gli è successo. Non ha pianto, io mi aspettavo una reazione diversa quindi vuol dire che sa che ce la faremo».
Pronta a sostenere il figlio nel momento più buio anche mamma Rossella che però non è riuscita a trattenere le lacrime: «Manuel è fortissimo, mi ha stretto le mani e mi ha detto: "Mamma fatti coraggio, supereremo anche questa"».
PAOLO BARELLI
Accanto ai genitori c' era anche Paolo Barelli, presidente della Federnuoto.
Dalla notte dell' agguato è sempre stato molto vicina alla famiglia: «Sta dimostrando di essere pronto ad affrontare il futuro con la stessa determinazione che lo spingeva ad andare oltre i suoi limiti in vasca - ha confermato il presidente - "Ora per me comincia un altro allenamento" mi ha detto».
MANUEL BORTUZZO
Nei prossimi giorni Manuel lascerà la terapia intensiva e verrà trasferito in reparto. Poi inizierà la lunga riabilitazione: «Stiamo cercando una struttura che possa assisterlo nel modo migliore. Non importa dove, siamo pronti ad andare in capo al mondo» prosegue Barelli che conclude: «È diventato il figlio, il fratello, il nipote di tutti coloro che non accettano di vivere in un ambiente ostaggio della violenza. Adesso occorrerà l' aiuto di tutti per possibilità e competenze: in questo momento Manuel è l' atleta più importante della Federazione italiana nuoto».
MANUEL BORTUZZO piazza eschilo axa foto mezzelani gmt 020 MANUEL BORTUZZO DETTI cuore di acilia foto mezzelani gmt 049 MANUEL BORTUZZO