Da ‘La Zanzara’
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Manuela, 32 anni, è una prostituta specializzata in pratiche sadomaso, attiva tra Lugano e Zurigo. “Anche se il Ticino fa schifo e ormai tutto si sta trasferendo negli altri cantoni”, dice. E’ siciliana di Catania, è arrivata in Svizzera qualche anno fa. “Ho lavorato come tata e in una fabbrica. Poi sono diventata una puttana, all’inizio in modo tradizionale – racconta Manuela – possiamo dire che prima mi sono dedicata ai piselli, facevo la massaggiatrice e la puttana, poi sono passata a picchiarli, i pisellini. Prima il piacere carnale, mi sono divertita, adesso picchio i clienti. Infatti pratico spesso, me lo chiedono loro, il Ball Busting, colpire il pisello di un uomo come una pallina di tennis”.
Come la contattano i clienti?: “Non ho un sito, solo telefono e email, metto ogni tanto delle inserzioni sui giornali”. Quanto costi?: “Trenta minuti 150 franchi, un’ora 200. Ma trenta minuti per il sadomaso non ha senso”. “Uso catene, fruste - dice Manuela – e tutto quello che potete immaginare. Il pisello lo colpisco con il cucchiaio di legno, con la frusta, con tutto quello che mi chiedono e che mi viene in mente. Mi chiamano Dea, e io comincio…”.
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Poi racconta una pratica particolare, “una vessazione psicologica”: “Mi sono specializzata nel Rapimento Mafioso. Lego una persona con corde e catene, come fosse incaprettato. Io mi travesto da mafiosa, da boss, per esempio da Santapaola. Un po’ vestita, un po’ nuda. E io punisco il dominato, che fa la parte del pentito che ha tradito la famiglia. E questi godono così, sono affetti da parafilia. Io faccio il boss con delle tette grosse, il cliente è il pentito. Li frusto, li insulto, strizzo i capezzoli, uso ghiaccio e la candela accesa ovunque, anche sul pisello. Sciolgo la cera accesa sul pene. Ma niente sangue”.
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Ancora: “Poi c’è anche la lezione di dialetto siciliano. Il cliente è nudo, bloccato con le catene. Tutto legato con un oggetto in bocca. La persona deve imparare in modo veloce il mio accento, la mia pronuncia. Quando sbaglia si crea tensione, e lo picchio”. “I miei clienti sono degli spostati, ne sono consapevole. Alcuni mi chiedono la colazione. Preparo la tavola con un piattino e la mia cacca. E loro mangiano. C’è gente che chiede di leccare i miei piedi sporchi, il sedere sporco e le ascelle. Vengono tutti, dai manager, all’ingegnere, all’avvocato, uomini e donne”.
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