Estratto dell’articolo di Maria Berlinguer per “la Repubblica”
Marcello Foa
Governo e maggioranza sono fermi sul nome di Marcello Foa come presidente della Rai ma per bloccare lo stallo a settembre è pronta la soluzione: la nomina di Foa a direttore interno. Sarebbe questa la exit strategy del governo gialloverde per completare il vertice di Viale Mazzini dopo la bocciatura in Vigilanza del giornalista sovranista e la rottura con Forza Italia che, come il Pd, non ha votato Foa in Vigilanza, vanificando il tentativo di Matteo Salvini di imporre a Silvio Berlusconi l' ex inviato de Il Giornale.
salvini
[…] sarà proprio da Foa che bisognerà ripartire per sbloccare il vertice Rai e procedere alle nomine di rete e tg, ambitissime dalla maggioranza. Il Cda infatti per ora non può procedere su quasi niente, visto che qualunque atto potrebbe essere impugnato. Marcello Foa rimasto nel cda come consigliere anziano, ha lasciato il gruppo Corriere del Ticino, dove era approdato nel 2014. Quindi attualmente è anche senza una remunerazione. Anche per questo la soluzione di una poltrona in Rai potrebbe essere la più gradita.
Attualmente in Rai sono tre le direzioni vacanti. RadioRai, casella lasciata da Gerardo Greco, approdato a Mediaset; la TgR, abbandonata da Vincenzo Morgante per andare a dirigere Tvsat 2000, la tv dei vescovi; e la direzione dei programmi per l'estero.
[…] La Tgr ha 800 giornalisti, è in pratica la testata più grande d'Europa, potrebbe trasformarsi in un volano formidabile per la «rivoluzione culturale» promessa da Luigi Di Maio e Salvini dopo la nomina del vertice Rai. […]
Marcello Foa