rebaudengo

MARCHIONNE NON È UN TIPINO MONDANO. HA FATTO UN'ECCEZIONE PER PAOLO REBAUDENGO, PER DECENNI A CAPO DELLE RELAZIONI SINDACALI DI FIAT PRIMA E DI FCA POI, RECANDOSI ADDIRITTURA A SANTO STEFANO BELBO IN PROVINCIA DI CUNEO PER FESTEGGIARE IL COMPLEANNO DELL'UOMO CHE SUSSURRAVA AI SINDACATI

Vai all'articolo precedente Vai all'articolo precedente
guarda la fotogallery

marchionne

Dagonota

 

Sergio Marchionne ("Marpionne" per gli amici di Dagospia) non è un tipo mondano e non porta facilmente il suo maglione nero in giro per feste, sagre o ricorrenze. Ha fatto un'eccezione per Paolo Rebaudengo, per decenni a capo della relazioni sindacali di Fiat prima e di Fca poi, recandosi addirittura a Santo Stefano Belbo in provincia di Cuneo proprio per festeggiare il compleanno dell'uomo che ha sussurrato per anni ai sindacati. I quali, non a caso, da quando lui ha deciso di lasciare (e da quando Fca è meno italocentrica) balbettano assai.

licia mattioli, vicepresidente di confindustria ed ex presidente degli industriali torinesicarolyn chirstov bakargiev, hans ulrich obrist, patrizia sandretto re rebaudengorebaudengo con raffaele de luca tamajo, esperto massimo di diritto del lavoropaolo rebaudengorebaudengo, terzo da sinistra, con giuseppe berta, gianluigi gabetti e giuseppe gherzila moglie di rebaudengo vincenzina giarettapaolo rebaudengo.