Milano, manifestazione pro Palestina del 27 gennaio: il dialogo tra un'anziana manifestante e un carabiniere pic.twitter.com/SoylxNgxHo
— Local Team (@localteamit) January 29, 2024
1. CARABINIERE A MANIFESTANTE, 'MATTARELLA NON È MIO PRESIDENTE'
CARABINIERE RINNEGA SERGIO MATTARELLA
(ANSA) - "Cosa ha detto Mattarella?": era in prima fila Franca Caffa fra i manifestanti Pro Palestina che sabato a Milano hanno tentato di sfilare in corteo e sono stati bloccati in via Padova. E proprio a uno dei carabinieri in tenuta antisommossa la novantaquattrenne ex consigliera comunale del Prc, fondatrice del comitato inquilini Molise-Calvairate-Ponti, ha posto la domanda, restando spiazzata dalla risposta, come si vede in un video pubblicato da alcuni media. "Con tutto il rispetto signora, non è il mio presidente" è la risposta del militare che si ricava dai video della giornata. "Di che Paese è?" domanda allora Caffa, al che il carabiniere replica: "Non l'ho votato, non l'ho scelto io, non lo riconosco".
2. ARMA, TRASFERITO IL CARABINIERE DOPO FRASI SU MATTARELLA
CARABINIERE RINNEGA SERGIO MATTARELLA
(ANSA) - Il comando generale dell'Arma disporrà l'immediato trasferimento del carabiniere che sabato scorso durante il sit in pro Palestina, rispondendo ad una manifestante, aveva detto di non riconoscere il presidente Mattarella. L'Arma, che ha informato anche l'autorità giudiziaria ordinaria e quella militare dell'episodio - emerso in un video - disporrà il trasferimento immediato del militare ad un incarico non operativo. Saranno inoltre tempestivamente adottati - a quanto fa sapere l'Arma - tutti i provvedimenti necessari anche di natura disciplinare.
3. PM MILANO INDAGA SU CARABINIERE PER FRASI SU MATTARELLA
CARABINIERE RINNEGA SERGIO MATTARELLA
(ANSA) - La Procura di Milano aprirà un fascicolo di indagine sul caso del carabiniere che sabato durante il sit-in pro Palestina, rispondendo ad una manifestante ha detto di non riconoscere il presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Dell'episodio è stato informato direttamente il procuratore di Milano Marcello Viola ed è attesa in Procura un'informativa dei carabinieri e dovrà essere analizzato il video. Poi sarà iscritto il fascicolo a carico del militare. Si può ipotizzare al momento il reato di "offesa all'onore o al prestigio del presidente della Repubblica", ma i pm dovranno fare valutazioni a seguito dell'informativa.