da Circo Massimo - Radio Capital
LA STRETTA DI MANO TRA ENRICO LETTA E MATTEO RENZI
Fra comizi e gravissime offese al presidente della Repubblica, al tradizionale raduno leghista di Pontida c'è stato spazio anche per gli insulti a Gad Lerner e l'aggressione a un giornalista di Repubblica da parte di simpatizzanti della Lega: "Credo sia il sintomo di un'intolleranza insopportabile e credo sia importante stigmatizzarla.
Se la Lega di Salvini è una minaccia per la democrazia? Credo che quello che hanno fatto in questi mesi fosse molto più che una minaccia", dice l'ex premier Enrico Letta a Circo Massimo, su Radio Capital, "Di fatto avevano impostato una specie di brexit all'italiana, non in modo formale ma di fatto avevano messo fuori l'Italia sia in termini di comportamento che di scelte concrete. Tutto questo è stato prima tollerato dai loro alleati di governo, poi dopo è stato piano piano impedito. Questo governo è nato contro Salvini ma adesso deve trasformarsi in qualcosa di 'a favore di'. Deve avere chiaro che c'è la possibilità del ritorno di un avversario che va sconfitto, ma allo stesso tempo bisogna fare le cose".
RENZI E LETTA
Durante le fasi finali della formazione del nuovo governo, il Pd è stato scosso da nuove polemiche, in particolare sull'assenza di toscani nell'esecutivo, che lasciano presagire una prossima scissione. Un'eventualità che, secondo Enrico Letta, non esiste: "Non sono minimamente preoccupato, la ritengo una cosa non credibile.
RENZI LETTA
Non c'è alcuno spazio per una scissione a freddo, e parlare di separazione consensuale non ha senso", dice l'ex premier a Circo Massimo, su Radio Capital, "Renzi è stato tra quelli che hanno fatto un lavoro molto importante per arrivare a questa soluzione politica, e ora che questa soluzione politica c'è la rottura avviene perché non c'è un ministro di Pontassieve? Francamente mi sembra difficile spiegarlo agli italiani, e siccome Renzi è intelligente lo sa benissimo.
matteo renzi enrico letta
Fare la scissione non ha senso logico. Non so perché la evocano di continuo, ma in questo momento non è credibile. Salvini dov'è saltato? Sull'arroganza. Gli italiani lo hanno visto come uno che non aveva chiaro il fatto che se punti a palazzo Chigi è per servire il Paese, non per servirti del Paese. Qui c'è bisogno da parte di tutti di unità e umiltà".
ENRICO LETTA RENZI
Un altro punto di discussione, stavolta all'interno dell'intera maggioranza, riguarda le alleanze Pd-M5S anche a livello locale, già dalle prossime regionali. Da Di Maio è arrivata un'apertura, almeno sull'Umbria. "Questo governo è nato in condizioni emergenziali e uniche. Se va avanti in una logica solo emergenziale, dura pochi mesi, e allora sarebbe stato meglio votare subito", ragiona Letta, "se il percorso è invece di lungo periodo, c'è bisogno che l'accordo di governo si trasformi in un patto politico. E per farlo c'è bisogno che anche a livello locale le cose funzionino e non ci siano scontri. Sono a favore di un'indicazione di questo genere".
Letta riconosce un primo "segnale importante" dal governo Conte due: "Si è smesso di fare propaganda elettorale e politica sull'immigrazione, sulla pelle dei poveracci che si trovano in una condizione rispetto alla quale il nostro Paese e l'Europa intera devono avere solo onta". Ravvisa però anche un errore nella scelta dei temi di discussione: "Ritengo sbagliato che il primo argomento di dibattito politico con il nuovo governo sia la legge elettorale. Il messaggio che verrebbe dato è 'siamo nati per bloccare Salvini, adesso ci mettiamo a discutere di come inchiavardarci al potere'. Ed è un messaggio pessimo.
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Di legge elettorale se ne parlerà nella seconda fase della legislatura: adesso le risposte sul lavoro, sull'economia, sull'immigrazione sono quelle su cui concentrarsi". Nelle discussioni di questi giorni si è parlato di un ritorno al proporzionale, che l'ex premier non vede di buon occhio: "Io sono contro un ritorno al proporzionale. Punto. Nella storia italiana abbiamo vissuto una fase virtuosa, quella del Mattarellum, che era un maggioritario con una correzione proporzionale. Secondo me il diritto di tribuna, far sì che tutte le forze politiche siano rappresentate in Parlamento, deve esserci. Dopodiché chi ha vinto deve poter governare".
RENZI E LETTA RENZI E LETTA ALL ASSEMBLEA NAZIONALE PD napolitano letta renzi MATTEO RENZI NELL UFFICIO DI ENRICO LETTA A PALAZZO CHIGI MATTEO RENZI NELL UFFICIO DI LETTA A PALAZZO CHIGI
letta IL PASSAGGIO DELLA CAMPANELLA TRA ENRICO LETTA E MATTEO RENZI ASSEMBLEA PD PRIMA FILA MADIA RENZI LETTA ENRICO LETTA GIOCA A CALCIO