Tommaso Ciriaco per “la Repubblica”
maurizio lupi
A Palazzo Chigi ne parlano tutti da giorni. Perché non capita spesso che un premier lasci a piedi un deputato che chiede un passaggio su un volo di Stato. La storia è questa: qualche giorno fa Maurizio Lupi chiede alla Presidenza del Consiglio un posto sul volo che porterà il premier da Roma ad Hanoi per la missione che si è conclusa ieri in Vietnam. Lo fa perché è stato invitato al vertice dei Paesi del Sud Est asiatico dall'associazione Italia-Asean, guidata da Enrico Letta, in quanto membro della commissione Esteri della Camera.
GIUSEPPE CONTE
Dovrebbe andare a spese di Montecitorio, ma vorrebbe far risparmiare l'istituzione. L'ex ministro sonda Palazzo Chigi. Chiede un passaggio. Dopo qualche giorno arriva la replica informale: il Presidente preferisce di no, durante il volo è abituato a ragionare con lo staff, vuole discutere liberamente. Lupi è un ex ministro, un deputato di lungo corso: «Ma io mi metto in fondo all'aereo», replica, «non disturbo nessuno». «No, il Presidente preferisce di no, vuole stare tranquillo». Il premier, di fatto, rifiuta il "passaggio". Lupi raggiunge la capitale vietnamita da solo. E la Camera paga il conto.