Il cartello davanti al Maxxi
Maria Rosaria Spadaccino per Corriere.it
La pioggia, anzi il diluvio di Ferragosto colpisce anche il Maxxi, il Museo nazionale delle arti del XXI secolo. La struttura - una di quelle d’eccellenza per l’architettura italiana - doveva essere aperta dalle 11 alle 19, come tutti i musei statali il 15 agosto, ma in realtà alle 12 - dopo circa 40 minuti di pioggia battente - ha chiuso le porte. Sul portone sono apparsi due cartelli, uno in italiano e l’altro in inglese (che più tardi è stato tolto), che chiedono scusa ai visitatori per il disagio.
Senza informazioni
MaXXI
Sembra che il Maxxi si sia allagato, ma nessuna informazione è apparsa sul sito web. Cosa che ha mandato su tutte le furie i visitatori. «Abbiamo fatto un’ora di strada a piedi con due bambini piccoli», protesta una coppia. Qualcuno sul cartellone del museo ha scritto «Vergognatevi» e un’altra mano ha aggiunto: «Ha ragione, solo in Italia succedono queste cose, che sconforto». Perché - e questo è il problema - il Maxxi non ha avvisato dell’improvvisa chiusura sul sito web.
MELANDRI
Il post su Fb
A denunciare quanto accaduto al museo di via Guido Reni è Stefano Simoncini, con un post su Facebook completo di foto: «Il primo avviso è comparso alle 12 e fino a quel momento il pubblico, tra italiani e molti stranieri, è rimasto fuori dai cancelli senza ricevere spiegazioni». Nessuno risponde al telefono, mentre per il servizio d’informazioni culturali del Comune non è accaduto nulla. «Maxxi è aperto fino alle 19», risponde l’operatrice.
melandri al mare
Diluvio al Colosseo
Al Colosseo la pioggia, anzi il diluvio, non ha spaventato le migliaia di visitatori in fila, che solo quando i fulmini sono diventati particolarmente violenti hanno cercato riparo nella stazione della metropolitana. Ma erano troppi per poter entrare tutti, molti sono rimasti fuori, rassegnati a bagnarsi completamente. «Me lo godo lo stesso»: così Pilar, che viene da Malaga, entusiasta sotto LA pioggia fotografa il monumento e le sue amiche. Sorpresi dalla pioggia gli stranieri nel Foro Romano si riparano sotto le mura della città antica.
In pochi alle Scuderie
Poca gente entra ai Mercati di Traiano: «Sono frenati dal costo del biglietto, in genere vengono dal Colosseo e quindi hanno già affrontato una spesa per la visita di un sito museale», spiega una guida. E se ai Fori Imperiali si vede una città piena di gente, allontanandosi anche di poco, verso le Scuderie del Quirinale, Roma torna ferragostana, vuota e silenziosa. Pochi entrano alle Scuderie del Quirinale, come anche al Palazzo delle Esposizioni, ma intanto è tornato il sole, forse il museo a cielo aperto offerto da tutta la città è più accattivante.
CONTAINER NEL MUSEO MAXXI
MAXXI